in data 29-06-2014 12:32
Es.se compro un prodotto da una ditta Italiana e mi viene consegnato un manufatto cinese sarò libero di rifiutarlo?,
in data 29-06-2014 12:43
se non conforme alla descrizione...aprendo controversia/reclamo paypal sì!
Chiaro va provata la non conformità dell'oggetto in questione
in data 30-06-2014 12:58
A te interessa di più la merce che soddisfi le tue esigenze, oppure basta che non sia cinese? Prendiamo ad esempio l'illuminazione a led: E' tutta cinese anche se l'acquisti da ditte europee. Lo sapevi? La differenza è che se compri questa merce(cinese), dalle ditte europee dovrai pagare abbondantemente il passa mano. Ciao
30-06-2014 16:39 - modificato 30-06-2014 16:39
@aldino1947 ha scritto:
La differenza è che se compri questa merce(cinese), dalle ditte europee dovrai pagare abbondantemente il passa mano.
Mi pare riduttivo!
Anche in caso di commercializzazione pura e semplice, quindi senza alcun tipo di trasformazione (neanche a livello di semplice packaging o di imposizione di marchio), una azienda Europea è obbligata dalla Legge a garantire la conformità ed il diritto al recesso.
A me 24 mesi di garanzia DIRETTA del venditore non sembrano un dettaglio da niente, senza contare che (restando all'esempio dell'illuminazione a Led) in caso di danni a cose o a persone un conto è avere un referente Italiano (Sig. Rossi) o Europeo (Herr Schultz) mentre tutt'altro conto è avere come riferimento il Sig. Deng Xiao Ping a Shenzen.
Se poi parliamo di prodotti trasformati la questione cambia anche sotto il profilo della Garanzia Commerciale (o del produttore).
Io imporrei la pubblicazione dell'origine dei prodotto (non solo il loro luogo presunto di provenienza, che già sappiamo quanto sia aleatorio su eBay), "Made in ....." da imporre su tutte le inserzioni, almeno ai venditori professionali.
Anche se "Made in Italy" appunto non garantisce affatto che il prodotto sia stato effettivamente del tutto o almeno in gran parte prodotto in Italia, esistono purtroppo parecchie modalità note (alcune ovviamente illegali, altre diciamo border-line) per aggirare l'ostacolo.
Ciao
in data 07-07-2014 00:33
se devo comprare un prodotto della nike dove un bimbo tailandese deve lavorare 14 ore al giorno per 2 dollari io non lo compro. spero di averti chiarito il concetto
in data 07-07-2014 11:38
No, il concetto non è affatto chiaro. Prima chiedi se puoi rifiutare, dopo dici che non compri.
Vediamo di chiarire meglio.
Nessuno ti obbliga a comprare; se tu, per motivi tuoi, anche condivisibili, non vuoi comprare un certo prodotto sei, senz'altro, libero di non comprarlo.
Nelle inserzioni, in genere, non è esposta l'origine di manifattura del prodotto. Del resto non puoi obbligare chi ha fatto l'inserzione ad indicarlo. Puoi scrivere prima per chiedere e lui potrà risponderti, questo sì.
Quando ricevi la merce non puoi vedere "che è stato fatto in Cina", dato che il postino o il vettore ti consegna un pacco chiuso. Potresti rifiutare la consegna, questo sì, ma non avrebbe senso: sarebbe molto più semplice non comprare, dato che un pacco chiuso non ti darebbe informazioni aggiuntive rispetto a quando hai fatto l'acquisto.
Quando apri il pacco, se la merce non è conforme puoi aprire una controversia PayPal. Se la merce non è conforme, appunto. Il fatto che sia stato fabbricato in Cina non c'entra con la conformità o meno (a meno che l'inserzione specificasse proprio "non prodotto in Cina", oppure "prodotto in "Italia", o diciture simili).
Lasciamelo dire: dalle tue parole si deduce una limitata attitudine agli acquisti online. In effetti si acquista un prodotto senza poterlo avere materialmente tra le mani, ed è questo il grosso problema. I pagamenti con PayPal possono dare una buona garanzia verso questo problema , cioè verso gli imbrogli e le non conformità dei prodotti, ma le tue necessità vanno oltre il prodotto in sé e per sé, trattandosi di problematiche sociali ed umane, anche condivisibili, ma che vanno oltre la funzione degli acquisti online.
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Pace e bene a tutti.