in data 02-02-2013 10:28
Salve, sono un venditore privato con un dubbio, che spero di poter risolvere.
Dopo aver venduto un oggetto ed essere stato pagato aggiungendo spese di spedizione, alle poste mi sono ritrovato a pagare meno di quanto pensassi, perchè il piego di libri costa meno della raccomandata normale e l'ho scoperto solo in quel momento.
Una volta tanto pensavo di essere stato fortunato, visto che di recente mi è capitato, al contrario, di dover pagare un prezzo maggiore, a causa del peso che sforava di poco il limite.
Invece, l'acquirente mi sta chiedendo il rimborso su quello che ha pagato in più, sulle spese di spedizione, rispetto a quello che avevo messo nell'inserzione.
Volevo sapere se una richiesta del genere è lecita o se avendo lui accettato le condizioni dell'inserzione, non può pretendere niente.
Si tratta di pochi euro e in altra situazione glieli avrei restituiti senza problemi, solo che l'acquirente in questione non si è comportato tanto bene in generale (mi ha pagato in ritardo di un paio di settimane, non si faceva sentire e io non l'ho neanche tartassato, nè ho fatto reclami) e per giunta mi ha anche scritto un "voglio il rimborso prima del rilascio del feedback" che sa tanto di minaccia implicita di feedback negativo, anche se non l'ha scritto esplicitamente.
Ho provato a cercare nelle regole di ebay, ma non ho trovato niente a proposito.
Spero di avere una risposta chiara e certa!
in data 02-02-2013 10:41
Dipende da cosa avevi offerto tu nell'inserzione come spedizione.
Cerco di spiegarmi con un esempio pratico.
Nell'inserzione dei Devilman 1991 serie completa tu hai scritto Pacco ordinario, la differenza tra un Pacco ordinario ed un piego di libri ordinario (quindi non raccomandato) non è solo economica ma è ben più profonda.
Un pacco ordinario è tracciabile, il piego di libri ordinario non lo è; in caso di disguido per il Pacco ordinario si può aprire un relamo e magar ottenere il rimborso per il piego di libri ordinario no.
Come vedi la questione non è meramente economica, chi compra acquista anche in base alla tipologia di spedizione che offri e quindi ha il diritto (perché l'inserzione è un contratto) di ottenere il servizio che ha acquistato.
Per la stessa ragione se la spedizione utilizzata è esattamente quella che avevi offerto ma solo il costo è risultato meno oneroso del previsto l'acquirente non ha diritto ad alcun rimborso, acquistando ha accettato tutte le condizioni compreso il costo della spedizione che avevi fissato.
E concludo, passare da una spedizione tracciabile ad una non tracciabile oltre che essere scorretto nei confronti di chi compra è anche un rischio per te come venditore, lui avrebbe potuto tranquillamente fingere di non aver ricevuto nulla ed avrebbe avuto diritto al rimborso completo, se ha pagato con PayPal lo avrebbe ottenuto certamente e poteva chiedertelo anche avendo pagato in modo diverso.
Ovviamente si sarebbe trattato di una scorrettezza al limite della truffa ma tu non potendo dimostrare di aver spedito e non avendo tracking non avresti nemmeno potuto confutare quanto da lui asserito.
Ciao
in data 02-02-2013 12:08
Entro + nei dettagli: nell'inserzione cui mi riferisco, avevo proposto spedizione con raccomandata. E così ho fatto, visto che ho spedito con piego di libri raccomandata, con tanto di codice tracciabile. Solo al momento del pagamento ho scoperto che col piego di libri si pagava di meno.
Se l'acquirente ha diritto a rimborso per quello che ha pagato in più, ne prendo atto e non farò di certo storie per pochi euro.
Però mi chiedo: se il venditore, al contrario, si ritrova a pagare di più, quale acquirente si offrirebbe mai di pagargli la differenza?
in data 02-02-2013 16:13
A parità di tipologia di spedizione, la cifra richiesta non è detto che debba essere perfettamente uguale a quanto inserzionato.
La stessa eBay le chiama spese di Spedizione e Imballo potresti calcolarci tranquillamente i costi aggiuntivi di busta carta nastro e tempo.
Il costo però non può essere però eccessivamente alto altrimenti incappi in segnalazione per elusione tariffe sul venduto.
Altro discorso è dimostrare di avere ragione davanti an un feed neutro o negativo di chi, erroneamente, pensa le spese debbano essere RIGOROSAMENTE quelle sostenute pel la sola spedizione.
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in data 02-02-2013 16:15
Errata Corrige:
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A parità di tipologia di spedizione, la cifra richiesta non è detto che debba essere perfettamente uguale a quanto inserzionato.
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Non la cifra richiesta, ma la cifra spesa......
in data 02-02-2013 18:06
Io non ho scritto che lui ha diritto di ricevere il rimborso se la spedizione è la stessa che è stata proposta in inserzione.
Ho scritto il contrario, lui avrebbe avuto diritto se tu avessi inviato un piego di libri ordinario al posto di una spedizione tracciabile, così non è stato.
Tu hai proposto raccomandata ed hai spedito piego di libri raccomandata, il servizio è lo stesso che l'acquirente ha deciso di acquistare ed il prezzo era già stato ritenuto congruo al momento dell'acquisto.
Quindi non ha nulla a pretendere.
Aggiungo che non può usare il feedback come arma per "estorcere" uno sconto non dovuto.
Ciò non esclude che possa marchiarti, nel qual caso vedremo come procedere per la "smacchiatura".
Ciao
in data 02-02-2013 19:25
Grazie, siete stati entrambi utilissimi! 🙂
Le cose non sono molto differenti da come mi aspettavo, però i dubbi su come comportarmi restano. Non mi va di accontentare chi pretende cose non dovute, ma il rischio del "marchio" resta, come ha scritto moriadellevacche.
Inoltre il costo "eccessivamente alto" di cui parla renato può essere interpretabile. Nel mio caso, per esempio, si tratta di una cifra risparmiata di circa 3 euro, poco in "valore assoluto", ma che diventa "alta" se si fanno i conti in percentuale.
Probabile che finirò per rimborsarlo, ma se avete altri consigli su come comportarmi, sono sempre ben accetti.
in data 03-02-2013 20:17
Un consiglio? Fai il Signore e rimborsali anche se non hai alcun obbligo in tal senso.
Naturalmente non sognarti altrettanta comprensione quando sarai tu a sbagliare in senso inverso...............purtroppo è la "temperie culturale" in cui viviamo, l'un contro l'altro armati.
Ciao
in data 07-02-2013 13:08
Ciao a tutti.
A me pare che il nocciolo della quastione (a mio parere etica) sta proprio nella premessa.
"alle poste mi sono ritrovato a pagare meno di quanto pensassi"
Questo vuole dire che le spese che sono state inserite erano riferite ad un costo presunto, che si è rivelato inferiore. Si vuole cogliere l'occasione per avere un guadagno extra.
Certo che l'acquirente ha accettato quelle spese e nulla ha da pretendere, ma eticamente il discorso fila?