in data 29-09-2013 16:25
sono disgustato
firmate.......grazie
in data 29-09-2013 20:15
Bei tempi quando i gatti si mangiavano e le pelli buttate via.
in data 29-09-2013 20:20
Grande Svizzero,grazie, sono con te!
(l'avevo già segnalato nel 3d Animali, ma tu ne hai aperto uno apposta, non sai quanto io lo apprezzi )
in data 29-09-2013 20:29
Eh sì Para, quanti bei tempi ci sono da rimpiangere... pensa a quando l'Africa era popolato di Cannibali... magari fosse ancora così, e se ti capitasse di farci una bella vacanza potresti poi affermarlo per testimonianza diretta "che bei tempi erano..."
mmmh, no, forse non potresti...
Peccato aver perso l'occasione! ciao
in data 29-09-2013 20:54
ciao mary
si l'ho visto da te....e ora l'ho messo anche come firma..per essere piu' visibile..cosi quando do' le risposte ..lo possono vedere anche i postanti
il merito e' tutto tuo
in data 29-09-2013 21:16
mary...non e' mica detto ..che quei tempi sono passati
para..percio' fai attenzione ..a dove vai
in data 29-09-2013 21:19
L'Africa una volta era popolata di cannibali ma da noi i magnagatti si sono ancora.
In Italia sono 6-7 mila i gatti allevati e cacciati che ogni anno vengono uccisi a scopo alimentare. Ecco dove finisce circa il 10% di tutti i gatti scomparsi ed abbandonati. Lo denuncia l'Aidaa, Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente. Non si tratta di un bisogno di cibo per sfamarsi ma di una vera e propria abitudine alimentare. Della serie "quant'è bbono er gatto co' patate".
I responsabili dell'associazione confermano la notizia shock: "E' una realtà quotidiana i gatti vengono cucinati prevalentemente in umido con la polenta o arrosto". Si tratta sostiene l'Aidaa "di una vera e propria abitudine culinaria, che seppure vietata per legge, e punita addirittura con la reclusione [...] è ancora radicata in alcune zone specifiche dell'Italia del centro-nord ed in particolare in Veneto con epicentro nelle zone di Vicenza e Verona, ma anche nelle province che stanno ad est della Lombardia (Bergamo, Brescia e Mantova) e in alcune zone del Piemonte e dell'Emilia Romagna".
in data 29-09-2013 21:32
Ecco bravo, è qui che ti volevo:
"...una vera e propria abitudine culinaria, che seppure vietata per legge, e punita addirittura con la reclusione..."
allora, non so se la tua fosse una provocazione o solo una battuta, so benissimo che questa è una realtà che esiste ancora, purtroppo, così come so altrettanto bene che è proibito e che, fortunatamente, si sta lentamente diffondendo una sensibilità verso gli animali e le leggi per punirne i maltrattamenti e la morte ci sono.
è c'è chi vigila, oh sì, stanne certo che c'è... fai solo che capiti a tiro a me uno di questi subumani e ti garantisco che di guai gliene faccio passare, tanti ma tanti da farlo pentire finchè campa...
in data 30-09-2013 00:28
Ciao Svizzero!
Fatto!
in data 30-09-2013 00:50
ciao ody
il merito e' di mary..io sto portando avanti il suo 3d