in data 28-12-2012 12:20
Salve, il problema è il seguente:
Oggetto pagato con Paypal e spedizione tramite corriere espresso SDA(assicurazione facoltativa non pagata) , il pacco risulta ancora in partenza dal domicilio del venditore, ma probabilmente visto che son passati 10 giorni e il pacco non è stato ancora consegnato sicuramente è andato perso.
In questi casi come si comporta Paypal?
grazie a tutti
in data 31-12-2012 16:42
Dipende da cosa intendi per "prove reali".
Innanzitutto c'è un contratto, quello che stipuli al momento della spedizione firmando il cedolino, poi c'è la compravendita (che è un contratto a sua volta), poi c'è un pagamento con causale riferita alla compravendita.
Se fosse vero ciò che dici tu anche le assicurate non sarebbero rimborsabili senza "prove reali" e quindi tutte le merci usate o vintage o antiche spedite per posta Assicurata (il collezionismo ad esempio) non verrebbe mai rimborsato, nonostante l'assicurazione.
Dai retta ed informati meglio!
in data 31-12-2012 16:55
Giusto per non obbligarti a credermi sulla parola:
.............Il vero responsabile è il vettore (art. 1693 del codice civile) ed è lui che deve rimborsare. Molto semplicemente. I rimborsi simbolici delle poste sono norme vessatorie che non contano proprio nulla e che in una eventuale causa fanno soccombere le poste sempre. Ecco perché è stata attivata la procedura della conciliazione. Loro danno dei rimborsi inesistenti ma in realtà sono responsabili di tutto per le norme vigenti. ..................................................................................Quello che andava fatto era sporgere reclamo alle poste e poi delegare alla gestione del reclamo l'acquirente. Così avrebbe vissuto direttamente il problema. L'assicurazione poi non risolve proprio nulla. Ha un semplice potere deterrente poiché i pacchi assicurati vengono sottratti in misura molto minore perché più controllati. Ma in caso di smarrimento di questi le poste chiedono un documento comprovante il valore dell'assicurazione (lo chiedono DOPO e non PRIMA dello smarrimento) e se non si presenta fanno una marea di problemi per il semplice fatto che chi assicura non sono loro ma una commpagnia assicurativa che in caso di mancanza di documentazione nega semplicemente il rimborso. Per rimborsare una assicurazione comprovata adeguatamente ci mettono circa 3 mesi ed applicano sempre una franchigia del 10% del valore assicurato e comunque mai meno di 26,00 euro. La risposta ad un reclamo da parte di Poste italiane viene data entro 40 giorni lavorativi. Quando la tracciatura non porta ad una destinazione certa del pacco, come in questo caso, solitamente le poste riconoscono la perdita e propongono sempre il rimborso "simbolico". A quel punto si deve andare in conciliazione per ottenere il vero valore dell'ammontare della perdita. In sede di conciliazione, come d'altronde davanti al giudice, ha valore qualsiasi prova. Quindi ha valore anche la prova di vendita su ebay ed il valore di acquisto attestato in quel caso.
E' chiaro che le poste tendono a fare i loro interessi con tutti questi intralci burocratici, ma le norme esistono proprio per evitare che i venditori siano vittime di rimborsi non dovuti e dei quali non sono assolutamente responsabili. ..................................
Quindi la Conciliazione funge sia in caso di spedizioni NON assicurate che in caso di spedizioni assicurate per le quali sia stata ritenuta (arbitrariamente) inadeguata da Poste la prova del valore (cioè di tutte quelle merci spedite senza scontrino o fattura).
Non sto dicendo che sia facile, è difficile e lunga la proceura, le pastoie burocratiche ci sono certamente, ma stabilire che le merci spedite con pacchi idonei benché non assicurati siano liberamente alla mercé di qualsiasi evento (manomissione, danneggiamento, furto) sarebbe assurdo.
in data 03-01-2013 19:48
aggiornamento sul problema discusso:
Pacco consegnato oggi dopo 2 settimane senza aver notizie, le poste non si smentiscono mai ma quanto meno si è risolto tutto come speravo.
grazie a tutti per i vostri interventi...molto utili
in data 05-01-2013 23:45
Sicuramente farei meglio ad aprire una nuova discussione, ma mi "aggrego" ugualmenete a questa, sperando anche nei saggi consigli del buon Moria.
In data 10 dicembre, mi è stato spedito un pacco dalla Germania tramite il corriere HERMES.
Ad oggi (5 gennaio) il pacco non mi è stato ancora consegnato.
E, stando al sito web della Hermes (scritto in tedesco), risulterebbe che il 17 è stato inoltrato alla locale sede (immagino italiana) per la definitiva consegna al destinatario, così come il giorno 31 è stato nuovamente inoltrato alla locale sede (forse perchè la precedente non era quella giusta?) per la consegna al destinatario.
Naturalmente, non mi risulta che la Hermes abbia sedi in Italia. Pertanto, per "sede locale" intenderei la sede locale dello spedizioniere italiano (si, ma chi è???) alla quale la Hermes si appoggia per la consegna dei pacchi in territorio italiano.
Il venditore tedesco è più che affidabile. Pertanto, non metto nenche in dubbio che non abbia effettivamente spedito il pacco.
Una decina di giorni fa, gli ho anche inviato un messaggio per avvisarlo che il pacco non mi era stato ancora recapitato. Dalla sua risposta, scritta in tedesco, credo di capire che abbia anche inoltrato un reclamo presso la Hermes.
Aspetterò ancora qualche giorno ma, in assenza del pacco, vorrei rientrare in possesso del denaro speso.
Poichè ho pagato con paypal, quale sarebbe la procedura da seguire?
In particolare, poichè il venditore sarebbe in grado di produrre la ricevuta dell'avvenuta spedizione, ciò impedirebbe che io venga rimborsato?
in data 06-01-2013 12:09
Si può aprire controversia per Oggetto Non Ricevuto entro 45 giorni dalla data del pagamento.
Quindi hai ancora tempo.
Inoltre il venditore può fornire a Paypal un numero di tracking che comprova l'avvenuta spedizione, procedi con cautela.
in data 06-01-2013 12:43
Mache, ti ringrazio per l‘intervento.
il venditore può fornire a Paypal un numero di tracking che comprova l‘avvenuta spedizione
Appunto... è qui il nocciolo della questione.
In questo caso, a chi da ragione paypal? all‘acquirente oppure al venditore?
in data 06-01-2013 13:40
Bella domanda.
Personalmente penso che il venditore dovrebbe rimborsare e rivalersi sul corriere.
in data 06-01-2013 13:46
Scusa, mi è partita la risposta prima che finissi.
Paypal in presenza di un tracking potrebbe rifiutare il rimborso e dirti di metterti d'accordo con il venditore per il rimborso, dopo che si è rivalso con il corriere.
Però per aprire controversia c'è ancora tempo, sia per i tempi di Paypal sia per il ricevimento del pacco che potrebbe risultare "solo" particolarmente lento. Magari nel magazzino del corriere è finito sotto a tutto. Speriamo.
in data 07-01-2013 09:33
PayPal non si limita al tracking ma chiede anche la conferma della consegna, conferma che deve essere online attraverso il tracking ma può anche essere richiesta come documento cartaceo.
Naturalmente se la spedizione non viene completata per un disservizio del corriere non credo che PayPal surrogherà rimborsando, a ciascuno le sue responsabilità, quindi concordo con mache2oo il venditore dovrebbe rimborsare e rivalersi sul vettore.
Volevo aggiungere che su Hermes ci sono florilegi di disservizi, anche io ne ho vissuto uno alcuni anni fa, quindi non è affatto detto che il pacco sia sparito e che non arrivi.
Quindi gestisci la tempistica (45 gg dal pagamento + altri 20 prima di convertire in reclamo).
Ciao
in data 07-01-2013 17:41
Vi ringrazio per i Vostri suggerimenti.
Vedrò di agire con molta cautela, utilizzando fino in fondo la tempistica di paypal.