Buonasera,
garzie a lei per la sua risposta!
Premetto col dire che dopo anni di inutili battaglie con l'assistenza sono finalmente riuscito a vincerne una! Una piccola vittoria per un grande sollievo! Ho trovato una persona disponibile e comprensiva (il che, per chi ha a che fare spesso con l'assistenza, è cosa più unica che rara ...) e mi ha aiutato togliendo il feedback rendendosi conto che non aveva il benchè minimo senso... la pressione è rientrata al suo posto!
Per quanto concerne tutto il resto, lei (ahimé) ha centrato perfettamente tutto quanto. eBay tiene il coltello dalla parte del manico, aumenta le tariffe, noi abbassiamo il capo e paghiamo, introduce regole oggettivamente assurde (si veda la mitica richiesta poi rientrata delle foto watermark free), e noi ci diamo da fare per essere in regola, e questo perché se siamo qua significa che eBay ci ha dato la possibilità di campare (sudando! e imprecando a volte...) come nessun'altra piattaforma ha potuto fare. Il punto è: queste condizioni sussitono ancora? Per quanto riguarda il mio settore, credo ci sia stata una flessione negativa sensibile, e non lo dico per mia sola esperienza ma per sentito dire, specie otlre manica e oltre oceano. Non che ciò sia dovuto strettamente ad ebay e alle sue scelte di gestione, diciamo solo che ci sarebbero mille modi per far fronte a questi mutamenti e a mio giudizio sta scegliendo la strada peggiore, ovvero quella di copiare la strada altrui (amazon, tra parentesi).
Se mi è concesso un poco di spazio in più (chissà se qualcuno lassù, sulla piramide di eBay, leggerà mai queste pagine???), copiare la strada di altri a discapito di valorizzare il proprio "modus vivendi e operandi" è un grave errore di gestione. È vero che l'acquirente medio pensa ormai che tutto l'ecommerce sia amazon, ma che errore prendere tale visione come oro colato e non volere anzi spronare un cambiamento di visione del pubblico (con adeguate campagne di marketing) rafforzando quelle che sono le vere radici di eBay: il contatto diretto con il piccolo-medio commerciante-imprenditore contro un asettico amazon in cui ci affacciamo a un colosso alle cui spalle non esistono realtà imprenditoriali individuali e locali (o meglio, esistono ma in modo ridotto e non tangibile). Smettetela di pensare di offire una piattaforma come amazon, non ce la farete mai per mille ragioni, in primis perchè vivete sulle spalle di quei piccoli-medi imprenditori appena citati. Infliggerci sopra la scure per far fronte a questi cambiamenti è una scelta ovviamente sconsigliabile, perchè un venditore inverso e scontento (per non dire di peggio...) si rifletterà o prima o dopo su chi acquista da lui. Inutile pensare che il piccolo-medio commerciante possa dare spedizioni gratis (vedi prime di amazon...) ed essere ancora competitivo col prezzo! Mi sembra palese il vostro intento quanto ridicolo: offire il 10% di rimborso delle commissioni se si offre la spedione gratis... ??? Vi sembra sostenibile ed economicamente conveniente? Suvvia, state sbagliando strada, pensate prima di risolvere i bachi al vostro interno ed impegnatevi almeno per fidelizzare per davvero i vostri utilizzatori, i quali fedeli lo sono solo perchè non hanno alternative...
Con tutto ciò non voglio sembrare il solito che sputa nel piatto in cui mangia, vendo su eBay e ne sono soddisfatto perchè mi rende, ma è una sofferenza! Io dico: rendeteci la vita un po' migliore e spostale l'asticella a metà tra chi vende e chi compra! Del resto siamo noi venditori a pagarvi le commissioni, spero non ve ne rendiate conto troppo tardi di ciò, quando avverrà la migrazione su nuove piattaforme emergenti. Se vivere su eBay diventa un'ansia, e direi anche "non più conveniente e remunerativo come una volta", io credo che qualcosa al vostro interno non funzioni e sia cosa buona e giusta pensare di risolvere queste incongruenze prima di lanciarvi in cambiamenti epocali su strade già battute da altri....
