Come accennato in precedenza, posto volentieri due fotografie di due croci di ferro tedesche dell'ultimo conflitto.
La prima, a sx dell'osservatore, è un originale croce di ferro di seconda classe, che i soldati tedeschi amavano
portare infilata nell'asola del bottone corrispondente alla tasca dx, in modo che fosse visibile soltanto il nastro
tricolore. In altri casi veniva ostentato solo il nastro. La croce di seconda classe è forse la decorazione più
falsificata della terra, essendo ricercata costantemente dai collezionisti di militaria. Ma TUTTI i falsi sono smascherabili.
La vera onorificenza, era composta da tre parti assemblate assieme: un nucleo centrale, un bordo diritto ed uno rovescio.
Il nucleo, era di norma in ferro fuso ricavato da lamine, ripulito, sottoposto a sabbiatura, poi ricoperto con una lacca a base
d'olio color nero opaco, indurito in forno con un processo chiamato smaltatura a fuoco. I bordi erano fusi in argento tedesco,
e il nucleo annerito era posizionato tra i bordi saldati tra loro, i cui angoli esterni erano levigati e lucidati a mano. La nervatura
del bordo era in seguito smerigliata, le flange brunite, e l'intero bordo rivestito di una lacca protettiva trasparente. Per ultimo
veniva applicato un anello di sospensione su cui spesso ma non sempre, veniva posto il n° di codice del fabbricante.
Tutti i falsi sono naturalmente costituiti da un solo pezzo in fusione senza alcun processo come quello descritto.
A lato dx dell'osservatore, appare una buona replica di una croce di ferro convessa di prima classe a vite, che i beneficiari
acquistavano come copia ufficiale al posto di quella munita di spillone da posizionare sul taschino della giubba.
Era molto difficile a perdersi in combattimento, perchè aveva oltre al perno a vite, un piccolo uncino sul lato alto del retro.
La copia in foto, manca del tutto del particolare ed è fusa in un pezzo unico di produzione polacca. Ma reca il marchio del
vero produttore in basso sul retro, e la tengo volentieri per dimostrazione perchè trovare l'originale è davvero cosa ardua.