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Dogana per oggetti vintage e di seconda mano, perché?

taanipu
Utente della Community

Buongiorno a tutti/e!

Ma perché adesso i privati sono costretti a pagare gli oneri doganali su cose vintage di seconda mano? Mi sembra una follia! Come faccio a fare importazione di oggetti usati venduti da chi tratta robe vecchie e NON vende in serie? Vorrei sapere se c'è un modo per non dover pagare la dogana su questo tipo di cose. Sono un'utente storica di ebay, son qui dal 2002 e ho sempre e solo sfruttato questa piattaforma per gli acquisti di cose vintage e di seconda mano per le mie collezioni lasciando tutto il resto agli acquisti nei negozi fisici. Ho visto che ebay ha perso la sua funzione originale di mercatino online dell'usato. Mi dispiace ma se le cose continueranno così sarò costretta ad archiviare ebay!

Messaggio 1 di 31
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30 RISPOSTE 30

Rif.: Dogana per oggetti vintage e di seconda mano, perché?


@taanipu  ha scritto:

Si ma non v'è logica in questa politica perché come già specificato se compero cose usate da privati e solamente una di numero non è import!


Perdonami ma non capisco questo tipo di ragionamento.

come gia' specificato se ti fai mandare oggetti tuoi personali da un amico o parente che compila una apposita dichiarazione non paghi l'iva.
Stessa cosa se sei un associazione senza scopo di lucro e ti fai donare degli oggetti.

Ma tu stesso hai scritto "comprare" il che significa che stai facendo una transazione di tipo economico / commerciale.

Spiegami la differenza tra un oggetto nuovo che acquisti a 1000 euro ed un oggetto vintage che acquisti a 1000 euro?

Entrambi una volta arrivati in Italia possono essere rivenduti e per l'oggetto nuovo e' difficile che ci fai un margine mentre con l'oggetto vintage sicuramente si.

Vuoi dirmi che siccome e' vecchio / vintage non devono farti pagare le relative tasse di importazione in base a quanto lo hai pagato?

Quindi secondo questo ragionamento un rolex del 1960 con un valore di mercato di 80.000 euro non ti devono fare pagare l'importazione pero' una volta che e' arrivato in Italia sei libero di rivenderlo facendoci anche del margine??

Magari sono io che non ci arrivo ma non capisco la logica in questo tipo di ragionamento.

Un cordiale saluto.

Buongiorno... e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!

Messaggio 11 di 31
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Rif.: Dogana per oggetti vintage e di seconda mano, perché?


@taanipu  ha scritto:

Oggi ebay è diventato uno schifo ed è ricettacolo per truffatori seriali che fan dropshipping (che per me è scorretto anche con partita iva perché ti fa credere di comperare su ebay quando invece stai acquistando su altre piattaforme)


Il dropshipping è un metodo di vendita applicabile all'e-commerce: consiste nel vendere un prodotto online senza averlo materialmente in un magazzino di stoccaggio. Gli articoli dunque non sono posseduti concretamente dal venditore, ma vengono proposti agli acquirenti facendo da tramite tra il pubblico e il fornitore.

Faccio un esempio pratico.

Io sono un produttore italiano di pentole.

Non ho una rete distributiva come un grande marchio, contatto sika700 o sika700 contatta me e ci mettiamo d'accordo.

Lui ha una certa esperienza in fatto di vendite online, esperto conoscitore di ebay e dei suoi meccanismi e io non ne capisco nulla di come si mette in piedi un commercio online.

Per cui  sika700 si occupa di vendere le mie pentole su ebay e poi io mi occupo solo di spedirle all'acquirente.

Questa collaborazione ha 3 vantaggi.

- Fa felice il venditore

- Fa felice il produttore

- Fa felice l'acquirente

 

Dove sta la truffa?

E' una metodologia di vendita che permette di distribuire meglio i prodotti mantenendo nel contempo i prezzi bassi.

Se poi mi vuoi dire che nel mondo del dropshipping ci sono tanti venditori improvvisati e assolutamente non preparati su questo sono d'accordo con te ma questo tipo di venditori su ebay ha vita piuttosto breve.

Un cordiale saluto.

 

Buongiorno... e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!

Messaggio 12 di 31
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Rif.: Dogana per oggetti vintage e di seconda mano, perché?

Sempre restando nel tema del dropshipping, vorrei avere una delucidazione.  Ammettiamo che il nostro heavenwelkin, sia un produttore di pentole italiane dunque, e non abbia una distribuzione capillare.  Il suo marchio 'La pentola senza confronto' è poco conosciuto.  Ecco che allora pensa di affidarsi a Sika, grande esperto di vendite on line e degli astrusi meccanismi di ebay, per avere più rispondenza.  Avviata la trattativa, heavenwelking non dovrà far altro che occuparsi della spedizione delle sue belle marmitte.  Quello che rema contro, è che Sika (ammettiamo) non sa nulla di batterie di cucina.  Non sa se sono a basso tenore di carbonio o no, quali siano quelle in acciaio inossidabile,  cosa sia il nichel-cromo,  e che cosa voglia dire inox 18/10.  L'unica pentola che gli piace è quella che gli ricorda il famoso minestrone bergamasco con il soffritto di lardo e cipolle tritate. Una bontà !  Ma questo è un fattore secondario.  Quando gli acquirenti ricevono pentole fatte per conto terzi in oriente, che si piegano ai bordi con una forte pressione delle dita, e contestano i prodotti ricevuti, finisce la felice collaborazione.  In quel caso heavenwelking, cosa farebbe ?  Nutrirebbe in sè una vendetta premeditata per il suo breve commercio ?  E Sika di contro, gli rinfaccerebbe di non aver saputo dire nulla in favore delle sue decantate pentole ?   Insomma, in un caso immaginario di questo tenore come si potrebbe rimediare ai danni sulla credibilità ?  😗

Messaggio 13 di 31
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Rif.: Dogana per oggetti vintage e di seconda mano, perché?


@heavenwelkin  ha scritto:


...Questa collaborazione ha 3 vantaggi.

- Fa felice il venditore

- Fa felice il produttore

- Fa felice l'acquirente

 


Ragionamento che non fa una piega!

Lo scopo principale del dropshipping è quello di evitare di fare magazzino... e chi è del mestiere ne conosce i costi sia di investimento che di mantenimento.

Ma purtroppo in tanti pensano al dropshipping come rivendere oggetti di Amazon oppure Aliexpress... cosa che sono lontane anni luce dal "vero" dropshipping!

Un cordiale saluto.

 

Messaggio 14 di 31
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Rif.: Dogana per oggetti vintage e di seconda mano, perché?


@sika700  ha scritto:

Lo scopo principale del dropshipping è quello di evitare di fare magazzino... e chi è del mestiere ne conosce i costi sia di investimento che di mantenimento.

Ma purtroppo in tanti pensano al dropshipping come rivendere oggetti di Amazon oppure Aliexpress... cosa che sono lontane anni luce dal "vero" dropshipping!


Infatti.

Se il magazzino per quell'oggetto lo gestisce un grosso fornitore o direttamente il produttore sono costi gia' messi in preventivo.

Per cui non ci sono costi di gestione magazzino extra che andrebbero a ricadere sul prezzo finale e quindi sull'acquirente.

Con i margini di guadagno ormai piuttosto ridotti e con la concorrenza che fa profitti solo se vende in quantita' e' quasi impossibile competere se si vende nella maniera tradizionale a meno che non si hanno a disposizione oggetti in esclusiva o di propria produzione.

O magari si vendono dei marchi specifici per un settore specifico magari macchine da lavoro e si forniscono ricambi e assistenza....

Un magazzino fisico ha costi ormai improponibili tra tasse dirette, indirette e materiale che se non viene venduto perde di valore e occupa spazio.

Gli utenti come il signore che si lamentano del dropshipping alla fine godono di prezzi piu' bassi quando acquistano qualcosa su internet.

Certamente chi ha investito ingenti risorse nel vecchio metodo di vendita (gestione diretta delle vendite con merce pronta consegna tramite il proprio magazzino fisico) si sta mordendo le mani ma il mondo corre veloce e bisogna stare sempre sul pezzo per non restare indietro.

Un cordiale saluto.

 

Buongiorno... e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!

Messaggio 15 di 31
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Rif.: Dogana per oggetti vintage e di seconda mano, perché?


@vonbalden  ha scritto:

Sempre restando nel tema del dropshipping, vorrei avere una delucidazione.  Ammettiamo che il nostro heavenwelkin, sia un produttore di pentole italiane dunque, e non abbia una distribuzione capillare.  Il suo marchio 'La pentola senza confronto' è poco conosciuto.  Ecco che allora pensa di affidarsi a Sika, grande esperto di vendite on line e degli astrusi meccanismi di ebay, per avere più rispondenza.  Avviata la trattativa, heavenwelking non dovrà far altro che occuparsi della spedizione delle sue belle marmitte.  Quello che rema contro, è che Sika (ammettiamo) non sa nulla di batterie di cucina.  Non sa se sono a basso tenore di carbonio o no, quali siano quelle in acciaio inossidabile,  cosa sia il nichel-cromo,  e che cosa voglia dire inox 18/10.  L'unica pentola che gli piace è quella che gli ricorda il famoso minestrone bergamasco con il soffritto di lardo e cipolle tritate. Una bontà !  Ma questo è un fattore secondario.  Quando gli acquirenti ricevono pentole fatte per conto terzi in oriente, che si piegano ai bordi con una forte pressione delle dita, e contestano i prodotti ricevuti, finisce la felice collaborazione.  In quel caso heavenwelking, cosa farebbe ?  Nutrirebbe in sè una vendetta premeditata per il suo breve commercio ?  E Sika di contro, gli rinfaccerebbe di non aver saputo dire nulla in favore delle sue decantate pentole ?   Insomma, in un caso immaginario di questo tenore come si potrebbe rimediare ai danni sulla credibilità ?  😗


Se io produttore italiano vendo merce di bassa qualita' alla fine la collaborazione si interrompe.
Ovviamente bisogna stare attenti anche a sceglire un fornitore serio ed affidabile.

Buongiorno... e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!

Messaggio 16 di 31
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Rif.: Dogana per oggetti vintage e di seconda mano, perché?

Mi scusi, se uno rivendere su un sito roba proveniente da altri senza specificarlo non è una sorta di raggiro? Così si illude una persona di comperare da una parte mentre in realtà sta acquistando da tutt'altra! Se poi chi fa sto dropshipping ha regolare partita iva e DICHIARA ESPRESSAMENTE che la merce che sta vendendo proviene da altri siti allora è un altro paio di maniche e sta all'acquirente SCEGLIERE se comprare da tot venditore o no. Per me una cosa del genere fatta con i criteri da me elencati è una sorta di aiuto a comperare di determinate piattaforme per chi non ne ha dimestichezza, ma fatto con consapevolezza!

Messaggio 17 di 31
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Rif.: Dogana per oggetti vintage e di seconda mano, perché?

Tu stessA, cmq transazione commerciale è un po' un parolone per chi colleziona, è chiaro che "compri" perché stai pagando perché ovviamente nessuno di da la roba gratis a meno che non si faccia un baratto. Se una persona si può permettere un oggetto nuovo da 1000 euro non ha poi bisogno di rivenderlo per guadagnarci perché è ricca e può permettersi quello e oltre, un oggetto vintage da 1000 euro (per chi se lo può permettere, io no purtroppo!) è ovvio che è destinato a qualche collezione e non per essere rivenduto perché ha un valore storico, se vogliamo. Può benissimo esserci un miliardario collezionista d'arte che spende certe cifre per le sue collezioni, e francamente se uno/a i suoi soldi se li è sudati onestamente, pochi o tanti che siano ha tutto il diritto di farci ciò che vuole! Oppure non ho il diritto di godermi un po' i MIEI soldi (pochi ma onesti!) come meglio credo perché uno stato o la gente mi deve venire a fare i conti in tasca su come li spendo? Capisci che non ha senso per un'attività commerciale comprarsi la merce su ebay per poi rivenderla? Esistono i grossisti per questo. E poi che senso ha comperare un oggetto nuovo a 1000 per poi rivenderlo al doppio o triplo? E chi te lo compra a quelle cifre scusa? Io cmq non parlavo di cifre importanti ma di come oggi si tratti i singoli privati al pari di attività commerciali. Se io prendo da un privato, esempio a caso, un vecchio cappello vintage dal valore di 20 € e poi me lo tassano con una somma uguale se non superiore che senso ha? Poi però ci sono multinazionali che fan import extra ue senza pagare una tassa perché han la sede nei paradisi fiscali.

Messaggio 18 di 31
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Rif.: Dogana per oggetti vintage e di seconda mano, perché?

Sul dropshipping (ma non c'è una parola in italiano per questo?) per come lo hai descritto tu è una cosa concordata fra ambo le parti, acquirente e venditore, e qui il venditore specifica che chi compera sta però in realtà acquistando altrove, e l'acquirente ne è COSCIENTE, ma ad alcune persone è capitato di fare acquisti su ebay ignari che invece stavano comperando su amazon ad esempio, e a me che NON VOGLIO comperare su amazon una cosa del genere farebbe davvero incavolare! Era capitato a un mio amico che si era visto recapitare il pacco dal corriere amazon e quando lasciò la recensione negativa al "venditore" questo era pure un hacker che gli aveva craccato mail, password ecc costringendo il mio amico a modificargli la recensione da negativa a positiva perché se no continuava a craccargli tutto in continuazione. E si il mio amico si era pure rivolto allo staff di ebay ma questi lo liquidarono minimizzando.

Messaggio 19 di 31
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Rif.: Dogana per oggetti vintage e di seconda mano, perché?

Ma che poi se si fa dropshipping BISOGNA SPECIFICARLO a chi compra! Della serie, io ti vendo la roba, ma guarda che però non è mia e la sto rivendendo per conto di terzi/proviene da altre piattaforme così che gli acquirenti SAPPIANO! Ma no che mi metti un'inserzione ebay come se io stessi comperando da te e poi mi arrivano le cose da amazon senza che io lo sapessi! Così è raggirare a casa mia!

Messaggio 20 di 31
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