Porto la mia esperienza, dato che mi è già capitato 3/4 volte (su Subito), sempre con lo stesso meccanismo.
Sono stato al gioco, lasciando andare avanti il truffatore fino in fondo, nel frattempo mi sono documentato e mi sono "fatto una cultura".
Ora vorrei riassumere e fare un pò di chiarezza.
Questa di cui parliamo è una variante della truffa alla nigeriana, inventata nel 1992 via posta.
C'è anche la voce "Truffa alla nigeriana" su Wikipedia, queste che citate sono della variante "vendita di beni".
Funziona così:
1- Tu metti un'inserzione per vendere un oggetto
2- Un "acquirente" si fa avanti dicendo che vuole pagare con bonifico e mandare a ritirare l'oggetto con un corriere a sue spese.
3- Allega anche scansione della "sua" carta di identità. Di solito è un Europeo in trasferta per lavoro in un paese del terzo mondo.
4- Ti chiede IBAN, intestazione del tuo conto e numero di telefono, eventualmente anche scansione di un documento.
5- Dice che ti ha disposto il pagamento, poco dopo che gli hanno bloccato il conto e che per sbloccarlo si deve pagare una "tassa per transazione commerciale estera" o qualcosa di simile, spiega che lui non lo può fare avendo il conto bloccato, quindi TI CHIEDE DI ANTICIPARE LA SOMMA, poi lui ti renderà tutto insieme con il pagamento dell'oggetto. Il pagamento lo devi fare con un metodo non tutelato, tipo invio denaro con Monegram. Di solito nel frattempo ti arriva anche una mail dalla banca del tipo, che conferma che il suo conto è bloccato e tu devi pagare per sbloccarlo e poter completare la transazione.
Se ci caschi paghi e tanti cari saluti ai tuoi soldi... cioè lo scopo, almeno principale non è un furto di identità, ma un furto e basta.
Note:
1- Dare IBAN e intestazione del conto bancario non è un problema, chi li riceve può solo... pagarti! (non può prendere soldi o rubarti l'identità)
2- Dare il numero di telefono o copia di un proprio documento invece non è proprio il caso.
3- Il buon senso in questi casi può essere di grande aiuto: potete chiedervi per esempio perchè qualcuno è disposto a pagare un rasoio 260 Euro + 99 Euro di "tassa" + una spedizione internazionale + i dazi del Burkina Faso, oppure cosa ci fa un Francese in Mali con un paio di scarponi da sci, o ancora chi è così scemo da spedire a sue spese in Congo una vecchia, pesantissima e ingombrantissima cucina a gas di scarso valore.
Spero di essere stato d'aiuto, saluti a tutti.
