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POSTA1 e mancato recapito, pagato con Paypal

buongiorno,

faccio un acquisto pagando con PayPal

 

il venditore spedisce mediante il nuovo servizio POSTA1 il 12dic2015

ad oggi (13 gennaio) non è arrivato nulla, premetto che non ho mai perso un plico in quanto nel mio condominio c'è il portiere.

 

Inserendo il tracking fornitomi dal venditore, sul sito postedovequando ricevo il seguente responso:

 

"Informazioni di consegna non presenti.
Ti ricordiamo che per questo prodotto è disponibile il solo esito di consegna (o l'invio all'estero in caso di spedizioni internazionali"

 

cosa fare? apro una contestazione PP? come si comporta PP in questo caso, ovvero con POSTA1 ?!

 

All'ufficio postale mi dicono che quel codice tracking non risulta inserito nei loro sistemi (anche al callcenter), come se il plico non fosse mai spedito, tuttavia il venditore mi ha fornito copia della spedizione.

 

Grazie

Messaggio 1 di 27
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26 RISPOSTE 26

POSTA1 e mancato recapito, pagato con Paypal

Salve! se in ufficio postale vi dicono che non è stato mai registrato il numero di tracking vuol dire che oggetto non è stato spedito mai, vi dico perche conosco perfettamente la nuova POSTA1 è stessa cosa come priortaria solo che posta1 ha il numero che serve per vedere se il pacco è stato consegniato e niente altro.

Messaggio 11 di 27
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POSTA1 e mancato recapito, pagato con Paypal

posta1 si puo spedire anche senza passare dallo sportello, applicando sia il francobollo (uomo vitruviano da 2,80€), sia l'adesivo con il codice tracciamento, e imbucare in una delle casette di raccolta, in  questo caso non c'è scansione alla partenza, quindi non viene registrato dal sistema informatico delle poste, ma viene scansionato all'arrivo, a quel punto la spedizione risulterà consegnata visibile su dove quando, (purtroppo in una buona percentuale di invii con posta1 non c'è l'esito di consegna, sia per spedizoni allo sportello, sia con francobollo, anche se effettivamente le spedizoni vengono consegnate in 1/4 gionri) questo aspetto deve assolutamente migliorare.

tornando al problema dell'acquirente, ormai dopo un mese, la spedizone non arriva piu'. Si rivolga al venditore cercando un accordo, oppure apra controversia paypal.

Messaggio 12 di 27
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POSTA1 e mancato recapito, pagato con Paypal

buongiorno

ho aperto una contestazione su PP

vi aggiorno circa l'esito

Messaggio 13 di 27
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POSTA1 e mancato recapito, pagato con Paypal

Dunque Moria, io ho chiesto molte informazioni su questo servizio perché volevo capire le potenzialità di utilizzo che questo ha rispetto al vecchio sistema. In pratica è una risposta ai servizi aggressivi che avevano i concorrenti come Nexive, per esempio, ed il suo sistema denominato Postacerta.

Non si tratta di una banale posta massiva con spedizione ordinaria (costa più del triplo tra le altre cose!). Il codice della spedizione, che è un codice a barre, viene registrato sempre. Anche se viene messo nella buca delle lettere perché viene registrato nel centro di smistamento. La registrazione che fanno è funzionale alla segnalazione di consegna della spedizione. Questo è un livello di responsabilità in più  che la posta si assume, e di conseguenza vende al cliente, per la veicolazione. Altrimenti bastava lasciare la vecchia prioritaria e dimenticarsi del destino della spedizione come normalmente accadeva prima. Che tali generi di spedizione vengano registrati una volta sì e l'altra no, come dicono alcuni nel prosieguo della discussione, può anche essere ma rappresenta sempre una disfunzione di quanto sia la vera realtà di quanto le poste vogliono operare con questo servizio.

E quello che loro vogliono raggiungere è un sistema di almeno parziale traccibilità. Il codice che non viene registrato non viene riconosciuto e se esistono informazioni sulla consegna, com'è il nostro caso in questione, quello che è certo è che tale codice è stato registrato in partenza e che la consegna non è stata effettuata.

A questo punto le poste hanno quindi un servizio che io credo sia definibile come tracciato almeno in parte e che si differenzia dalla raccomandata per la semplice certificazione legale perché una raccomandata ha una forma nominativa mentre questo no. Si dovrebbe vedere se questo sia bastante per assolvere il venditore dalla responsabilità della consegna o meno e se questo costituisca prova piena di spedizione (per questa cosa non ho sicurezze, anche se sono certo che in passato sono state accettate anche prove empiriche come quelle testimoniali, o quelle di spedizione di prioritarie con distinta, e quindi anche queste dovrebbero avere un qualche peso), ma io vorrei invece discutere con te l'aspetto paypal, dal momento che ne sei ben più ferrato conoscitore di me.

Secondo te Paypal accetta una tracciatura del genere? In effetti quando ispeziona le altre ritiene definitivo l'alemento "consegna" della cosa è non da molta importanza all'aspetto della certificazione legale. Ma anche su questo ho dei dubbi che vorrei sciogliere con una riflessione assieme a te.

 

Dal punto di vista di chi è posto a destinazione di una spedizione del genere comunque, io credo che il fatto che una spedizione esista effettivamente dovrebbe avere un valore fondamentale.

Se si vuole essere etici non si può fare finta che questa non sia avvenuta, che le poste non centrino nulla nella gestione disastrosa di questa consegna e quindi rivolgersi al venditore per ricevere risarcimenti. Mi pare uno scarica barile. Io chiederei prima conti alle poste. E siccome queste certificano e chiedono maggior costo, si assumono anche una certa responsabilità. Ed assumendosela si assumono anche il rischio del reclamo.

Ora, noi sappiamo bene che anche su una raccomandata il reclamo per la spedizione di un oggetto, che continua ad essere una presenza anomala anche su una raccomandata, anch'essa destinata a documentazione e non ad oggetti fisici, risulta complicato. Anche in un caso del genere quindi lo sarebbe, ma io mi fermerei all'aspetto reale della cosa ed al perché del danno.

La domanda da farsi eventualemnte sarebbe: "Ma se io acquisto ed il vettore non consegna, è legittimo che sia il venditore a dovermi ripagare mentre chi ha provocato il danno reale la deve fare franca, e che il venditore lo debba fare solo perché per me è la via più facile e meno rognosa, mentre quella rognosa invece la lascio perdere e scarico tutta la pena su un altro che nella realtà è vittima quanto me? E' giusto che io riceva i soldi in rimborso pur che sia dalla parte più comoda?"

A me il discorso deontologico pare essere questo, anche perché una certa dose di rischio nell'acquisto a distanza, io che compro me lo assumo.

E come ben sai è da molto che io dico che quando si parla di rischio in questi casi si parla proprio di questo, quando si parla di assenza di responsabilitaà ex lege da parte del venditore della consegna della cosa venduta per l'art. 1510 si parla proprio di questo.

So bene che non piace pagare in anticipo e non ricevere, ma non esiste un unico, e sempre il solito, colpevole in questi casi. Esiste il vero colpevole.

E quindi se chi vende ha spedito, è giusto che si tenga il denaro della vendita se il bene va perduto perché chi perde non è lui. Questo è l'aspetto deontologico fondamentale che io osserverei per principio.

 

Il metodo di spedizione differente o non pattuito è un'altro aspetto di colpa invece.

Certamente un venditore che utilizza un metodo tracciato anziché un'altro (per questioni di minor costo) non sa in principio che il vettore non farà il proprio dovere. Se lui compie l'atto di spedire, di pagare e di inviare quanto promesso in buono stato e buon imballaggio, la sua volontà iniziale non può essere ascritta alla frode od al danno. Quindi non è, nei fatti, il colpevole di quanto succede poi.

La sua colpa è invece quella di non avere utilizzato il metodo richiesto, che non è detto da nessuna parte che invece avrebbe certamente funzionato, e di avere fatto il giochino del metodo tracciato dal costo più basso per fare cresta ulteriore. Questo è colpa di cattiva fede contrattuale, è una inadempienza e può anche generare una legittima richista di risarcimento di danno per quanto attiene la differenza di costo di spedizione, anche qualche altra forma di risarcimento se vogliamo, ma non da responsabilità sul perimento della cosa.

Invecesii vorrebbe che  passasse il principio che la causa dello smarrimento è dovuta al metodo di spedizione utilizzato, ecco, questo è senza senso in termini assoluti. Ecco perché la barra "deontologica" non ne dovrebbe essere deviata e  nemmeno influenzata a mio parere.

Ma qui credo che si stia dando per scontato che la spedizione non sia vvenuta, cosa che a mio parere è invece totoalmente da negare, e si facciano pesare aspetti poco pertinenti con il reale sunto della situazione.

Messaggio 14 di 27
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POSTA1 e mancato recapito, pagato con Paypal

Ciao Misterious, grazie per la risposta.

 

Sai quanto tenga all'aspetto etico delle transazioni, in fondo stiamo parlando da anni di affari basati essenzialmente sulla fiducia reciproca fra sconosciuti, se non c'è etica a fondare tutto meglio lasciar perdere il gioco senza nemmeno entrare nello spogliatoio.

 

Non so se tu hai informazioni specifiche sull'oggetto della transazione, non mi pare che l'utente ne abbia mai fatto cenno, per quanto ne sappiamo potrebbe trattarsi di una cartolina, una rivista, una lettera autografa, insomma un "oggetto" che potrebbe (anche se un po' forzatamente) rientrare nelle fattispecie che per la raccomandata consentono di ottenere un rimborso.

 

Devo ancora capire se per il triplo del costo di una prioritaria il servizio Posta1, oltre all'esito di consegna, consenta anche una qualche forma di reclamo e, conseguentemente, una forma anche simbolica di risarcimento in caso di disservizio.

 

Di sicuro non penso che Posta1 sia idoneo all'invio di merci più della Raccomandata, non ho trovato una carta dei servizi (poco tempo dedicato alla ricerca), ma nella pagina descrittiva del servizio sul sito di Poste Italiane si legge chiaramente:

 

"Il Servizio Universale di posta prioritaria. Ti consente di spedire velocemente lettere in tutta Italia, con la possibilità di verificare l'esito di consegna dei tuoi invii."

 

che in Italiano mi pare escluda categoricamente gli oggetti e le merci in genere.

 

Per carattere tendo a considerare miserabili alcuni comportamenti che, anche in questo caso in modo preconcetto (perchè magari certe cose vengono fatte solo per ignoranza o superficialità), attribuisco proprio a piccoli e miserabili intenti speculativi, come appunto optare arbitrariamente per spedizioni più economiche di quelle (idonee o meno che siano) concordate; una miserabile, stupida  ed inutile scorrettezza.

 

Per questo motivo io tenderei, d'impulso, ad infierire brutalmente su questo tipo di venditori.

 

Detto questo, a mente fredda e lucida, concordo praticamente su tutto e vengo alla tua domanda:

 


@misterious_shadow ha scritto:

Secondo te Paypal accetta una tracciatura del genere? In effetti quando ispeziona le altre ritiene definitivo l'alemento "consegna" della cosa è non da molta importanza all'aspetto della certificazione legale. Ma anche su questo ho dei dubbi che vorrei sciogliere con una riflessione assieme a te.

 


 

francamente non ho una risposta, per la mia esperienza, limitatissima lo premetto, PayPal in prima battuta chiede un codice di spedizione che presupponga un tracking, successivamente può chiedere una ricevuta di spedizione completa dei dati e dell'indirizzo esatto del destinatario (e qui secondo me cascherebbe l'asino).

 

La prova di consegna è l'evento successivo e quasi sempre PayPal lo rileva dal tracking, in qualche caso, lo sappiamo, è richiesta anche la prova di consegna cartacea (e qui, se non sbaglio, l'asino casca di nuovo).

 

In conclusione il dubbio regna sovrano, secondo me non c'è ancora sufficiente "letteratura" su questo tipo di servizio per farsene una idea, l'unico riferimento che mi è noto è quanto scritto da un utente al post n° 12 di un thread specifico aperto su questo tipo di spedizione.

 

Mi dispiace per la risposta interlocutoria.

 

Ciao

 

 

 

 

 

 

#stay safe = keep the distance + use the mask + pay only with PayPal
Messaggio 15 di 27
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POSTA1 e mancato recapito, pagato con Paypal

 

In conclusione il dubbio regna sovrano, secondo me non c'è ancora sufficiente "letteratura" su questo tipo di servizio per farsene una idea, l'unico riferimento che mi è noto è quanto scritto da un utente al post n° 12 di un thread specifico aperto su questo tipo di spedizione.

 

 

 

 

 


 

ti rispondo io in quanto ho aperto la pratica direttamente via telefono senza passare per il web, ed ho interloquito con una gentilissima sig.ra. molto preparata e paziente. PP non include POSTA1 nelle spedizioni "tracciabili" quindi NON è da considerarsi alla pari di una classica postaraccomandata o un paccocelere (rimanendo nei servizi offerti da PosteItaliane). il tracking di POSTA1 di fatto, per PP, non costituisce prova di consegna in quanto non nominativo, ergo qualsiasi reclamo portato a termine su spedizioni effettuate con POSTA1 vedrà l'acquirente tutelato al 100% (come quasi sempre avviene nel circuito PP)

Messaggio 16 di 27
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POSTA1 e mancato recapito, pagato con Paypal


@sharkrunner1982 ha scritto:
 

In conclusione il dubbio regna sovrano, secondo me non c'è ancora sufficiente "letteratura" su questo tipo di servizio per farsene una idea, l'unico riferimento che mi è noto è quanto scritto da un utente al post n° 12 di un thread specifico aperto su questo tipo di spedizione.

 

 

 

 

 


 

ti rispondo io in quanto ho aperto la pratica direttamente via telefono senza passare per il web, ed ho interloquito con una gentilissima sig.ra. molto preparata e paziente. PP non include POSTA1 nelle spedizioni "tracciabili" quindi NON è da considerarsi alla pari di una classica postaraccomandata o un paccocelere (rimanendo nei servizi offerti da PosteItaliane). il tracking di POSTA1 di fatto, per PP, non costituisce prova di consegna in quanto non nominativo, ergo qualsiasi reclamo portato a termine su spedizioni effettuate con POSTA1 vedrà l'acquirente tutelato al 100% (come quasi sempre avviene nel circuito PP)


Grazie, ma il dubbio mi resta, visto che un venditore nel thread che ho linkato scrive l'esatto contrario.

 

In quel caso però il venditore potrebbe non aver rimesso soldi per via della esenzione dalla prova di consegna prevista da PayPal per un limitato numero di transazioni di importo pari o inferiore a 25 euro.

 

Propendo per questa ipotesi ma non posso esserne certissimo.

 

Ciao e ancora grazie

 

 

 

#stay safe = keep the distance + use the mask + pay only with PayPal
Messaggio 17 di 27
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POSTA1 e mancato recapito, pagato con Paypal

Avevo letto anche io il 3d che citi ed infatti il dubbio sorgeva proprio da quello e dal fatto che, come dici, sò che talvolta Paypal va anche più a fondo nelle richieste di dati. Quindi sorgeva spontaneo capire da che punto di vista si mettono loro come azienda. Io credo che siano propensi ad accettarlo almeno nella maggior parte delle situazioni abbastanza chiare, perché della certificazione legale a loro importa poco ed è anche una buona soluzione per non emettere molti rimborsi incontrollati (che è cosa che a Paypal preme molto).

Può anche darsi che loro stessi siano in un periodo di rodaggio per cercare di capire cosa fare. Avevo anche una informazione diretta da altri utenti, in diversi casi, che segnalavano che Paypal avesse accettato come tracciatura quella di Nexive con Postacerta ed abbia dato torto al destinatario. Trattandosi di servizio praticamente identico, propendo con il credere che Paypal accetterà questo come un servizio di tracciatura.

Comunque anche nel mio caso il dubbio non è sanato per niente. Un pochino di casistica in futuro potrà dare numi maggiori.

Messaggio 18 di 27
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POSTA1 e mancato recapito, pagato con Paypal

un mese fà ho effettuato un invio con posta1, da tracciamaneto sul sito delle poste risulta consegnata il giorno dopo. oggi l'acquirente mi comunica che a distanza di un mese, non ha ricevuto ancora nulla, essendo la spedizione indirizzata presso un ufficio, è possibile che sia stata ritirata da altre persone. 

Domanda, gli posso suggerire di aprire una controversia paypal? (io ho il tracciamento con consegna effettuata)

nel caso di feed rosso senza controversia paypal, posso farlo eventualmente togliere?

 

grazie a tutti 

Messaggio 19 di 27
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POSTA1 e mancato recapito, pagato con Paypal


@riccardo_2281 ha scritto:

un mese fà ho effettuato un invio con posta1, da tracciamaneto sul sito delle poste risulta consegnata il giorno dopo. oggi l'acquirente mi comunica che a distanza di un mese, non ha ricevuto ancora nulla, essendo la spedizione indirizzata presso un ufficio, è possibile che sia stata ritirata da altre persone. 

Domanda, gli posso suggerire di aprire una controversia paypal? (io ho il tracciamento con consegna effettuata)

nel caso di feed rosso senza controversia paypal, posso farlo eventualmente togliere?

 

grazie a tutti 


Quello non è un tracciamento, è un esito di consegna e PayPal non lo considera come un tracking e quella resta una prioritaria esattamente come lo era prima (e come dimostra platealmente la tua vicenda).

 

Se apre un reclamo e lo vince, sicuramente lo vince, non potrai farti rimuovere il negativo ventualmente ricevuto.

 

Se il valore è inferiore a 25 euro puoi farlo rimborsare convertendo tu in reclamo la sua controversia e PayPal lo rimborserà senza togliere a te nemmeno un centesimo, è l'unica situazione che renderebbe consigliabile passare da una controversia PayPAl.

 

Se invece il valore della transazione  è superiore a 25 euro (ma a quel punto aver usato una prio è pura follia) la cosa più semplice è rimborsarlo spontaneamente per ottenere almeno l'annullamento della transazione di comune accordo e l'accredito delle commissioni eBay (che altrimenti perdi).

 

Ciao

 

 

 

 

#stay safe = keep the distance + use the mask + pay only with PayPal
Messaggio 20 di 27
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