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Intendevi dire: 

Dialogo con eBay e payPal per la restituzione della percentuale del rimborso da parte di eBay

sjuisco
Utente della Community

Desidero riportare il mio caso affinchè sia motivo di riflessione per chi legge (Lettore, Gestore ,Venditore o Acquirente che sia).

Il mese scorso ho effettuato una vendita.
L' Acquirente, ricevuto l' oggetto, mi ha contattato perchè non soddisfatto.
Sebbene non mi sentissi in difetto,per evitare le complicazioni della procedura di controversia e eventuale restituzione ho deciso con l' Acquirente (essendo permesso dal sistema) di fare un rimborso parziale per la transazione.
Acquirente e Venditore soddisfatti,payPal ha restituito la percentuale della commissione sul rimborso.
I problemi sono iniziati quando ho iniziato a chiedere ad eBay il risarcimento dela percentuale sulla somma restituita.
Tante belle parole e cordialità ma nessun risarcimento.
Come venditore ho fatto la unica mossa possibile rimasta (contestazione dell' addebito di eBay su payPal) vedendo subito la procedura chiusa e cancellata da payPal.
Capisco che payPal sia di eBay ma questo non mi sembra proprio un comportamento serio.
Considerando che sono un Venditore ed un Acquirente "di bocca buona" riporto la mia personale statistica:
Su 151 feedback (come Acquirente e Venditore) questa cosa mi è capitata 2 volte (quindi al momento più di 1 %) con un importo medio di circa 6 € trattenuto da eBay.
Non è una questione esclusivamente di denaro ma anche di principio.
Io non ho letto da nessuna parte nel regolamento (mi sarò perso qualcosa...?) che questi denari siano di eBay.
Per il futuro se continuerò con questa esperienza, sebbene non condivida, in caso di problemi (come Venditore e/o Acquirente) non cercherò più l' accordo amichevole ma solo la controversia (questo in pratica vedrete che è quello che mi è stato detto)

 

seguono i messaggi reali

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Messaggio 1 di 16
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15 RISPOSTE 15

Rif.: Dialogo con eBay e payPal per la restituzione della percentuale del rimborso da parte di eBay

pe_carlo
Utente della Community

Non è in disaccordo con quello che consiglia Ebay riguardo alla ricerca di un accoredo preventivo in caso di controversia. Loro lo consigliano per due motivi. Il primo è che agendo in questa maniera si evita un feedback negativo, per esempio,  e poi si evita di avere un cattivo rapporto tra parti che poi conduca ai feedback di ritorsione, agli acquisti falsi per dare negativi, alle ripicche ed insomma ad una piccola guerra che vada a turbare poi l'attività degli account. Il secondo è che mancando annullamenti di transazione il livello di entrate di Ebay viene salvaguardato. Ed è logico che ebay tenda a cercare di avere attività le più serene possibile all'interno del proprio sito e non gradisca niente che possa turbarne l'equilibrio e quindi consigli sempre la calma. Così facendo difende se stessa in prima istanza e le sue attività economiche e magari anche i propri utenti che abbiano la correttezza come lume.

Inoltre il fatto che non sia descritto un caso del genere nel regolamento non significa che la cosa si possa fare. Di solito significa porpio il contrario per il principio del tertium non datur, ovvero che non è ammesso quello che non è scritto per dirla in soldoni. Mi pare di avere già detto che questo del rimborso è un preciso punto istituito da ebay nel proprio regolamento ma non è un obbligo di legge. La legge dice invece che i servizi effettivamente prestati vanno comunque remunerati come pattuito. Per cui, se Ebay ti richiede una percentuale di remunerazione sul venduto sino a raggiungere un tetto massimo prescritto in caso di oggetto venduto, le norme direbbero che tale importo tu lo devi e basta. Poi, il fatto che Ebay decida di rendertelo, e quindi di non guadagnare proprio nulla, in caso di annullamentoi della vendita è una loro precisa scelta aziendale ma viene fatta ai patti da loro stabiliti dal momento che non è un obbligo normativo vero e proprio, ma un obbligo regolamentare che essi stessi si sono imposti. Ma solo in determinati casi e, se il caso del rimborso parziale non è previsto esplicitamente, tertium non datur e quindi non si può fare. D'altronde Ebay molto spesso decide di non guadagnarci nulla dai propri utenti. lo fa anche quando fa la scontistica speciale di fine settimana, quando garantisce le inserzioni gratuite ecc. ecc. Sono sue scelte quelle di non guadagnarci nulla, ma non sono obblighi.

Certo è che le risposte di Ebay quando qualcuno chiede assistenza,fanno cadere le braccia e questo non si discute. Ma è così da sempre. Sono risposte pre-confezionate fornite da dei database molto spesso e quasi mai da persone fisiche vere e proprie. Sono sempre uguali, hanno l'ardire di cercare di comprendere ogni argomento e sperano che l'utente, nel leggere, trovi qualche cosa che gli si tagli addosso e sia a quel punto soddisfatto della risposta data. Ovvio che è una pretesa esagerata, poiché chi chiede in maniera personale, quasi sempre ha bisogno di una risposta personale che si attagli al suo problema. Allora esiste il forum come questo, dove i volontari che rispondono sono persone fisiche e quindi possono dare risposte personali vere, più o meno competenti che siano, come oramai alcuni di noi fanno da anni. Perché se ti avesse risposto una persona fisica veramente ti avrebbe banalmente detto che non si può fare. Magari non avrebbe sprecato il fiume di parole che ho utilizzato io (perdonami ma io non sono uno che pozziede il bene della brevità nello scrivere come ben si vede), ma ti avrebbe risposto sostanzialmente la stessa cosa al primo colpo.

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Tam pro papa, quam pro rege, bibunt omnes sine lege.
Messaggio 11 di 16
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Rif.: Dialogo con eBay e payPal per la restituzione della percentuale del rimborso da parte di eBay

Buongiorno!

 

Prima di ogni cosa approfitto per salutare Carlo che ieri non ho fatto in tempo a salutare, è sempre un piacere leggerti!

 

Volevo solo aggiungere questo:

 

Commissione sul valore finale

 

Come ottenere un accredito o un rimborso per la Commissione sul valore finale

Questa tariffa viene applicata indipendentemente dalla conclusione della vendita con l'acquirente.

Se un acquirente ritira l'offerta e non acquista l'oggetto, puoi aprire una controversia nello Spazio soluzioni per risolvere il problema con l'acquirente. Se la controversia non viene risolta o raggiungi un accordo con l'acquirente per non proseguire la transazione, una volta chiusa la controversia, puoi richiedere un Accredito della Commissione sul valore finale sul tuo account eBay. Tale accredito verrà applicato alle inserzioni successive.

Inoltre, se annulli la transazione nello Spazio soluzioni in accordo con l'acquirente, potrai ricevere un Accredito della Commissione sul valore finale o un rimborso.

 


Come si evince da quanto sopra, appunto come diceva Carlo, "tertium non datur", l'accredito può essere solo frutto di un accordo tra le parti per annullare del tutto la transazione, se invece si va in disaccordo e/o si rimborsa a seguito di una controversia il rimborso non è dovuto e non è dovuto nemmeno nel caso di un deprezzamento concordato (a prescindere dai motivi per cui questo avviene).

 

Infine non pagare le fatture non è la soluzione, PayPal o non PayPal le fatture vanno pagate perchè se non le paghi la mamma ti blocca l'account e poi passa la pratica al recupero crediti.

 

Ciao

 

 

 

#stay safe = keep the distance + use the mask + pay only with PayPal
Messaggio 12 di 16
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Rif.: Dialogo con eBay e payPal per la restituzione della percentuale del rimborso da parte di eBay

Saluto Carlo e moriadellevacche e ringrazio per avermi instradato nell' argomento.
Quindi anche per Voi la unica soluzione per il Venditore che si sente dalla parte della ragione è entrare in contestazione e pretendere la restituzione del prodotto annullando la transazione.
In tal modo riceve per intero il rimborso di eBay.
Mi voglio a questo punto informare sul modo di specificare chiaramente le regole di restituzione (in modo di essere cautelato come Venditore, sarebbe bellissimo se potessi rimborsare una volta che l' oggetto è stato restituito in quanto potrei spedire un tv color e ricevere un mattone).
Per poter fare al limite come xxxxxxx che ti fa arrivare le scarpe a casa e se non ti vanno bene le restituisci.
Solo che in questo caso reale moriadellevacche l' oggetto xxx non è un paia di scarpe o un televisore nuovo con un pixel rotto ma un oggetto da collezione che esiste solo usato e in 45 esemplari nel mondo.
Io non incito a non pagare la fattura.
Come erogatore di servizi vivendo nel mondo so che la emissione di una fattura non sempre corrisponde al suo pagamento.
Farlo in modo preciso puntuale ed automatico è una facilitazione che ci si deve meritare.
Per quanto riguarda la opinione di Carlo volevo dire che secondo me c'è una differenza fra regalo e politica di mercato.
eBay guadagna con la pubblicità, con la vendita e probabilmente con payPal e se aumenta il volume aumenta il guadagno.
E rimango sempre più convinto a questo punto anche come Acquirente che la cosa migliore sia fare la contestazione e annullamento...

Messaggio 13 di 16
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Rif.: Dialogo con eBay e payPal per la restituzione della percentuale del rimborso da parte di eBay

pe_carlo
Utente della Community

Non l'ho mai negato, anche se la pubblicità la metterei non in secondo ma anche in terzo e quarto piano. Infatti io ho parlato di precisa scelta aziendale e non di regalo. Chiamalo intervento di sconto per attirare clienti, offerta sui servizi, tentativo di salvaguardia, insomma quello che si vuole. Ma è una scelta precisa e chiara. Ebay guadagna principalmente con Ebay. Non ti dimenticare il carattere trans-nazionale del sito ed il fatto che è collegato non solo alla proprietà di paypal ma di ben altro (skype per esempio). Inoltre Paypal non è soiltanto ebay ma va ben oltre e, comunque questo non è molto importante.

Un caro saluto anche a te.

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Tam pro papa, quam pro rege, bibunt omnes sine lege.
Messaggio 14 di 16
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Rif.: Dialogo con eBay e payPal per la restituzione della percentuale del rimborso da parte di eBay


@sjuisco ha scritto:
Quindi anche per Voi la unica soluzione per il Venditore che si sente dalla parte della ragione è entrare in contestazione e pretendere la restituzione del prodotto annullando la transazione.

 


 

Assolutamente NO!

 

Credevo di essere stato chiaro, se per contestazione intendi una controversia l'unico modo per poter poi ottenere il rimborso delle commissioni è rimborsare spontaneamente (che ci sia o meno il reso ad eBay NON INTERESSA, dipende dai casi e siccome in molti casi il rimborso delle spese di reso competerebbe, salvo diversi accordi, al venditore potrebbe anche essere una soluzione antieconomica) e poi annullare la transazione.

 

Se invece la contestazione è armata e si finisce in reclamo non si può in alcun modo ottenere l'accredito.

 

Non mi interessa entrare nel merito della tua situazione specifica, il principio della conformità vale per tutto (anche per un rarissimo pezzo unico di 100 anni fa) perchè non si tratta della conformità alle attese dell'acquirente bensì della conformità alle caratteristiche da te descritte nell'inserzione e quindi nel contratto.

 

In  qualche caso perfino le "attese" dell'acquirente sono tutelate (il Codice del Consumo si riferisce anche a quelle) ma non si possono secondo me applicare a tutto.

 

Perfino un oggetto per parti di ricambio o da restaurare può risultare non conforme e questo dipende esclusivamente dall'accuratezza della descrizione fornita dal venditore.

 

Ciao  a tutti!

 

 

#stay safe = keep the distance + use the mask + pay only with PayPal
Messaggio 15 di 16
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Rif.: Dialogo con eBay e payPal per la restituzione della percentuale del rimborso da parte di eBay

pe_carlo
Utente della Community

Sono sostanzialmente d'accordissimo con il mio amico Moria. La questione "conformità" è strettamente legata all'offerta di per se stessa. Tutte le norme attualmente in vigore, ed in primis il Codice Civile, parlano ed attengono ad un oggetto che sia "atto all'uso al quale è destinato". E questo uso viene descritto nell'offerta stessa. Mettiamo un esempio, che ho spesso utilizzato in passato ma che ritengo abbastanza chiaro per esprimere la cosa.

Parliamo di un oggetto futile, se vogliamo, ma che in realtà è sostanziale per chi si dedica a tale hobby. E che si attaglia in pratica a qualunque altra situazione. Vogliamo vendere il modellino di una locomotiva. Tale modellino originariamente era costruito anche con un piccolo motore elettrico che la rendeva funzionante e tuttavia nel nostro caso non funziona più. Noi possiamo venderlo tranquillamente come sopra mobile dicendo chiaramente che il dispositivo elettrico che lo rendeva mobile non è più funzionante e che quindi per quanto ci concerne rimane solo un bel sopra mobile. Chi lo compra non può darci addosso se il motore quindi non funziona e non è nemmeno riparabile. Le aspettative personali dell'acquirente quindi non possono influire e non possono essere causa di contestazione  perché l'uso destinato dal venditore è quello di sopra mobile. Anche se in origine il modello era funzionante.

Diverso è invece se noi diciamo che vendiamo un modello del genere senza dare ulteriori informazioni. L'uso originale era quello di un modello funzionante e quindi l'aspettativa dell'acquirente è legittimamente quella di ritrovarlo tale se non descritto diversamente.

Questo esempio si attaglia quindi anche al materiale da collezione che non sia più prodotto o risulti anche raro o rarissimo. I suoi difetti, la sua natura, e le sue caratteristiche vanno descritte e tutto quanto descritto ne caratterizza un uso destinato che, se non rispettato, può essere oggetto di legittima contestazione da parte di chi acquista e che quindi paga per acquisire la proprietà di un bene che risulti esattamente come promesso in sede di offerta.

Queste caratteristiche sopra descritte attengono chiaramente la natura contrattuale tra chi vende e chi acquista, ed un'influenza su ebay non ci può essere se per esempio i contraenti decidono un rimborso parziale come chiaramente è avvenuto tra di voi.

Nel caso descritto da Moria, la situazione è lampante e chiarissima. Ebay non rimborsa in caso di annullamento a seguito di lite o ricomposizione da parte dei contraenti che per qualunque motivo emettono un rimborso o concordano una risoluzione del loro contratto. Ebay rimborsa ed è disposta a farlo, solo in caso di contratto "non perfezionato". Ovvero quando un acquirente acquista con il sistema di ebay ma poi, per un motivo od un'altro, non paga e non porta quindi a compimento la reale vendita, il reale passaggio di proprietà, la reale spedizione del bene. Questo, per la filosofia aziendale di ebay, non è una vendita e quindi non è una giustificazione adeguata per fare pagare le commissioni sugli oggetti venduti attraverso il suo sitema. Agiscono così perché secondo loro la vendita non è concreta e quindi non c'è  ragione per avere remunerazione di un servizio che non sia andato a buon fine per il suo stesso utilizzo.

Ma se invece esiste una vendita, un pagamento, una spedizione ed un effettivo passaggio di prorpetà che poi in qualche maniera viene o parzialmente compensato o risolto del tutto tra le parti per qualunque motivo vogliamo, per Ebay il sistema di vendita è stato concretamente utilizzato e pertanto il servizio è svolto a tutti gli effetti. Quindi la remunerazione è richiesta e non sono disposti a rimborsarla perché tutte le conseguenze successive sono natura del contratto tra le parti e loro in questa sfera non ci entrano e non se ne curano. Ed è chiaro che sia così perché altrimenti una ottima parte di disonesti venderebbero, utilizzerebbero appieno il sistema e poi di concerto annullerebbero tutto ufficialmente (anche se non c'è reale motivo) al solo fine di gabbare ebay dei suoi guadagni.

Per cui ebay si è data la regola di rimborsare nel solo caso che il contratto di vendita tra le parti non si realizzi affatto ed il suo perfezionamento non esista, ed in nessun altro caso.

Diverso è invece la questione paypal, che riconosce il rimborso di commissione al venditore in caso di resi di denaro di questo alla controparte. Essendo la loro una commssione sul passaggio effettivo di denaro, quando tale passaggio non ci sia o sia parzialmente od interamente stornato, che è la natura contrattuale del loro servizio e per il quale richiedono commissione di pagamento, allora rendono le commissioni perché il servizio non è più utilizzato in base alla sua natura contrattuale.

Ecco quindi che in questo caso si vede bene anche come Ebay e Paypal siano due cose molto diverse e distinte e seppure collegate, non si occupino affatto della stessa cosa.

Infine, giusto per sprecare ancora un pochino di parole e per tornare al tuo caso, la restituzione parziale da parte di ebay per quanto attiene le commissioni in caso di riborso,  non può ulteriormente essere riconosciuta anche per un altro motivo. Paypal, pur esistendo ed essendo molto diffuso, non è obbligatorio e non è l'unico modo di pagamento ammesso. Per cui, qualora il pagamento avvenisse con metodi differenti, ebay non avrebbe alcun elemento per capire quando avvenga un rimborso totale o parziale se non la mera affermazione del venditore. Quindi non avrebbe alcun elemento per rimborsare a ragione e scientemente. Quindi il solo annullamento totale consensuale tra le parti è l'unico elemento valido che faccia scattare il rimborso.

Ma anche questo è un fattore sotto controllo. Infatti quando gli annullamenti richiesti sono troppo frequenti, scattano degli avvertimenti da parte di ebay e talvolta anche dei blocchi o limitazioni di vendita perché viene interpretata come una potenziale truffa ai loro danni. Paypal fa lo stesso quando un acquirente chiede troppo frequentemente dei rimborsi. Insomma, non sono cose indolori e senza conseguenze.

L'avere disabilitato il pagamento automatico delle fatture ebay, ti costringe a mettere sotto controllo i saldi in maniera diretta e precisa. Puoi tranquillamente farlo ed è un sistema che adottano in molti. Ma è un pochino seccante perché esistono delle tempistiche precise e piuttosto ristrette. Se non saldi nei tempi ebay fa scattare dei blocchi quasi immediati e delle conseguenze (recupero crediti ed altre traversie) che potrebbero turbare la tua attività su ebay. E' una questione di scelte ovviamente e sono anche legittime. Ma il mio consiglio è quello di dare una particolare attenzione alla cosa per evitare problemi in futuro.

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