E' proprio in tribunale che tu avresti la maggior parte dei problemi a dimostrare quello che affermi.
In realtà è molto probabile che un tribunale ti dia torto proprio perché tu non osservi le norme.
Tu, come venditore, quando incassi denaro per trasferire la proprietà di un oggetto ad un'altra persona hai un dovere fondamentale ed ineludibile per le nostre norme: consegnarglielo. Questo è il tuo obbligo per il quale non esiste alcuna scappatoia.
Se l'acquisto avviene a distanza, cosa che si può fare tranquillamente, l'obbligo rimane tale e quale e qualora l'oggetto per essere trasferito comporti una spesa, questa spetta a chi acquista. Le nostre leggi dicono questo.
Tu hai la possibilità di non essere ritenuto responsabile della consegna della cosa venduta solo se, dimostrandolo in maniera inopugnabile, tu affidi la consegna ad una terza parte (poste, corrieri, trasportatori) che la effettuino per tuo conto all'acquirente. E siccome a tutti gli effetti il proprietario della merce spedita a seguito di acquisto è l'acquirente, qualora un suo bene vada perduto o distrutto, lui ha diritto al risarcimento del danno subito.
Quindi che lui debba assumersi un qualche rischio della perdita di un oggewtto acquistato a distanza, di sua proprietà e che ha il diritto di vedersi consegnato, è una cosa che non è legale, non è sancita da nessuna norma (è sancito invece l'esatto contrario da moltissime fonti nonché sedi di giudizio) e per cui tutte le clausole contrattuali che tu metti in tal senso, essendo contrarie alle norme vigenti, sono definibili come vessatorie e, come tali, nulle esattamente nel momento in cui le scrivi. Non contano, non valgono. Ed un giudice ti risponde semplicemente questo nel momento in cui ti da torto.
Ma che sia così è scritto in specifico nel Codice Civile, nel codice del consumo, in numerosissime sentenze di tribunale, di corte di cassasione ecc. ecc.
Quindi il problema non è che lui acquistando abbia accettato le tue clausole vessatorie o meno (che poi non è così ugualmente perché per accettare norme vessatorie a proprio svantaggio si deve firmare un foglio scritto in maniera più che cosciente, e quindi l'imposizione dall'alto come quella che fai tu scrivendo un'inserzione non è semplicemente contemplata), ma semplicemente il definire CHI PAGA, nel caso dello smarrimento di una spedizione. E per CHI PAGA si intende chi paga il danno al proprietario, ovvero all'acquirente.
Se tu utilizzi un sistema di spedizione proprio ed adeguato a tale bisogno, quindi un corriere o le poste a mezzo di spedizione di un regolare pacco, avrai nelle tue mani una ricevuta che certifica una consegna, una data, un peso, una presa in carico del vettore, ed anche una certificazione del contenuto del pacco. Questa è una spedizione adeguata e regolare che permette di darti la sicurezza che tu non sei responsabile di una mancata consegna da parte del vettore.
Se tu invece utilizzi una spedizione inadeguata (una prioritaria, fatte e nata per spedire pezzi di carta scritta senza alcun valore e basta, dal momento che le poste te lo dicono esplicitamente che non è fatta per spedire oggetti di un qualsivoglia valore), non hai niente in mano che certifichi la tua spedizione.
Tu pretenderesti che un tale metodo di spedizione anomalo e che comunque tu offri in sede di acquisto (se non lo offrissi l'acquirente non lo potrebbe pretendere) operando una tua precisa scelta di servizio, debba essere pecoristicamente accettato dall'acquirente in tutte le sue forme ed i suoi rischi.
Ma non avendo tu niente in mano per dimostrare di avere realmente spedito, tutto questo è una pretesa inutile e senza senso. E siccome tu hai l'obbligo di consegnare quello che vendi il problema reale è: come intenderesti giustificare di avere ottemperato a questo tuo obbligo se non riesci a dimostrare una spedizione effettiva?
Ecco perché il responsabile a quel punto permani tu, ecco perché il rischio è tuo e non suo, ecco perché ti da torto paypal e te lo darebbe anche un giudice.
Le fotografie della spedizone prioritaria (che ancora non capisco come si possano fare dal momento che è vietatissimo fare fotografie in un ufficio postale, ma comunque .....) non provano che tu abbia spedito quell'oggetto, ma che semplicemente hai spedito una missiva a quell'indirizzo. Ma dentro ci può essere qualsiasi cosa dal momento che non hai ricevute, non hai pesi, non hai prese in carico e nemmeno certificazioni del contenuto del pacco.
Per un pacco regolare smarrito le poste rispondono perché lo hanno preso in carico ufficialmente, mentre per una prioritaria, che al limite potresti anche mettere in una buca delle lettere, invece no.
E la differenza è tutta lì, ed è una differenza che fa sostanza. Ecco perché Paypal ti da torto.
Vendo da tanti anni su Ebay e non ho mai messo nelle mie inserzioni una clausola/scemenza del genere e sono tantissimi i venditori che non lo fanno per niente. Non sono quindi tutti i venditori a farlo, ma quelli piuttosto imprecisi e disattenti sui doveri che gli competono quando si operano vednite a distanza.
