in data 12-03-2014 12:57
Ho trovato delle fotografie di militari.
Tra di esse ci sono queste, la prima ovviamente del periodo bellico
e mi sono chiesto se anche la seconda lo fosse.
Io sono convinto di si ma vorrei, se possibile, un'ulteriore parere.
in data 12-03-2014 15:49
A mio avviso la seconda foto si riferisce ,visti i galloni da caporale ed il tipo di bustina ad un militare del periodo tra gli anni 20 e gli anni 30
in data 12-03-2014 16:19
Ti ringrazio per il tuo parere.
Per cui potrebbe anche essere antecedente a quella sopra.
in data 12-03-2014 16:56
La seconda è senz'altro antecedente alla prima foto dato che nella prima foto i militari indossano l'uniforme del dopo riforma Baistrocchi,avvenuta agli inizi del 1934 mentre nella prima come avevo detto sia i galloni sia la bustina sono antecedenti alla riforma Baistrocchi(che puoi cercare su google)
12-03-2014 17:00 - modificato 12-03-2014 17:04
Non conoscevo questo aspetto.
Grazie per l'informazione.
Visto la tua competenza riusciresti a datarmi quest'altra.
Per me è anni '60.
in data 12-03-2014 19:43
Dalla mimetica sembrano alpini dei primi anni 60.
in data 13-03-2014 11:25
E' noto che la priorità alla produzione dei Jet arrivò dal Comando supremo troppo tardi. Quando ormai l'industria bellica non riusciva più a stare al passo con le richieste mensili di almeno 600-800 aerei a reazione al mese. Inoltre quasi tutti gli assi erano morti in combattimento gettandosi da soli contro dozzine di formazioni alleate. Si pensò di istruire il più velocemente possibile i ragazzi della Hitler Jugend, ma i nuovi caccia erano troppo complessi per degli aviatori di 16 anni di età. Nonostante ciò, nel caos del tardo 44, molti nuovi caccia si alzarono in volo per scompaginare le formazioni di B-29 sulla Germania. Volavano in piccole formazioni strette di due o tre caccia, a circa 950 Km orari armati di razzi o cannoni da 30 o 40 mm. Non avevano rivali e se ti arrivavano addosso non c'era scampo.
Nella foto, uno di questi caccia parte su allarme dalla base di Achmer, dove si alzavano in volo anche i temibili Me 262.
Sapreste dire di che apparecchio si tratta ? La livrea era grigia a chiazze mimetiche sul dorso, e grigio chiarissimo nel ventre.
13-03-2014 12:54 - modificato 13-03-2014 12:55
Ricordo che sul finire del conflitto, quando oramai era impossibile mutare le sue sorti,
nella Luftwaffe apparvero i primi aerei a reazione, primo su tutti il Messerschitt Me 262.
Quello della foto mi sembra di averlo già visto ma non ne sono certo. E' forse un Heinkel ?
Comunque anche noi italiani non eravamo così indietro, possiamo dire che non fù il coraggio che ci mancò
...........ma i soldi per acquistare il materiale necessario a costruirli.
Caproni
in data 13-03-2014 13:12
Confesso , non ho resistito alla tua risposta : Me163KOMET.
in data 13-03-2014 13:20
Il Caproni a reazione era un ottimo aereo, si sarebbe dovuto capire che il futuro era quello. Ma da noi molte cose di riffa o di raffa furono accantonate. Ad esempio avevamo addestrato gli equipaggi a lanciare i siluri dagli aerosiluranti con effetti disastrosi per il naviglio e si aveva tutto il tempo per preparare l'arma aerea di questo tipo. Non se ne fece nulla, e poi a Taranto gli inglesi con apparecchi obsoleti, fecero un disastro con le navi alla fonda. Era come adesso: mille idee contrarie, gran chiacchere, fumo, parole a profusione, antagonismi, invidie, incompetenza, gnè gnè gnè, e nulla di fatto.
L'apparecchio è un ME 163 Komet che tra l'altro utilizzava due propellenti liquidi volatili estremamente pericolosi e sensibili agli spostamenti. Uno era il perossido di idrogeno combinato con il metanolo e l'idrazina. Da prendersi con le pinze !