Anche io ho un quesito, forse non è proprio un quesito, ma è una storia strana come quelle che da sempre entrano nella mia esitenza. Non nulla di straordinario, inquesto caso, ma perlomeno singolare. Devo scrivere un poco perchè è una storia a suo modo complessa. lo farò rapidamente per cui mis cuso per l'ortografia, per mia natura disastrosa, qui sarà anche peggio.
Parecchi anni fa, decisi costruire una chitarra. Tutti coloro che suonano la chitarra, dico quelli che non smetteranno mai, c'hanno provato almeno una volta durante la loro esistenza. E' inevitabile, non si sa perchè, quale sia la volontà disgiunta dal proprio volere asennato che ti suggerisce di costruirti al tua chitarra, a cui non è possibile sottrarsi; è un mistero. io provai fin da subito, in seguito, non mi venne più in mente. Non ne sentii più la necessità. la costruzione di uno strumento musicale in generale è cosa assai complessa. basti pensare che vengono prodotti su scale preimpostate anche 100 anni fa senza oggi inventare nulla, non fa eccezione la chitarra. non solo per la sua forma che va ricavata anche modificando la struttura del legno, per alcune parti andrà curvato eccetera, ma maggiormente per l'intonazione. Per spiegarlo occorrerebbe scrivere molto di geometrie e calcoli matematici oramai di secoli fa e tramandati, non sono mai stati modificati in quanto generano l'estta intonazione. Suonare è una cosa, costruire la propria chitarra...ci sta di mezzo un mare ignoto. così, mi procurai dei legni stagionati prelevandoli da mobili vecchi. Sapevo più o meno, avendolo visto nella chitarra che strimpelalvo, che l'interno della cassa aveva una struttura, osservando l'interno di altre chitarre ebbi modo notare che variava da chitarra a chitarra. ovviamente, volevo costruire una chitarra acustica o classica, sarei passato in seguito ad una chitarra archtop, cosa che poi non provai mai. non avevo interesse per le chitarre tipo fender, perchè bastava segare un pezzo di legno massello della forma e spsessore desiderato, attaccarci un manico con tastiera, non ritenevo al cosa ababstanza complessa. Stabilito che la struttura interna, maggiormente stava sotto il piano della tavola non solo per tenerla insieme, ma..questo lo scoprii dopo svariati tentativi, serviva ad incanalare i bassi, i medi gli alti. La così detta "incatenatura" A seguito di ciò, della loro forma, alcune chitarre sono equilabrate, il cantino ha il medesimo volume della corda mi basso, nessuna corda spicca sulle altre variano solo le timbriche. anche se, poi scoprii neggli anni a venire cche una chitarra del genere non esiste a livello seriale, solo i liutati e nememno tutti, riesono a costruire chitarre del genere, comunque indirizzate più che altro ai classicisti. E così, costruii la mia chitarra.. non r ìicordo quante volte dovetti sostituire la tastiera, in quanto l'intonazione risultava sfasata. poi decisi scollarla e fargli alcune modifiche, poi non contento, perchè una chitarra anonima non era da me, decisi intarsiare la tavola ed anche la tastira. non saprei dire quanto impiegai per capire che occorreva un calcolo amtematico, perchè la chitarra fosse intonata, che bastava avere una scala diapason. alla fine, modifica su modifica, riuscii a costruire qualcosa che era suonabile. una chitarra! Questa chitarra poi la lasciai da parte Non me ne curai. eppure, me la sono sempre ritrovata con me. Non so spiegare.. vi è mai capitato che un oggetto senza sapere come, senza ricordare averlo portato con voi, ve lo trovate ovunque vi siete spostati, trasferiti? quando lasciai la casa dei genitori, me la ritrovai nella mia casa dove vivevo da solo, veramente la usavo solo per dormirci, per il resto vivevo con i miei. Forse me l'ero portata dietro senza pensarci. poi incontrai una ragazza, mollai la casa, e con questa andammo ad abitare insieme in un villaggio..una cosa strana. e la chitarra me la ritrovai nella baita..boh! Lei rimase incinta ed io decisi assumermi le mie responsabilità, non avevo pensato poteva o doveva essere la donna, allora ragazza giovanissima, con cui avrei dovuto dividere la mia esistenza. ci provai e misi su una casa seria, poi nacque mio figlio e la chitarra me la ritrovai anche in questa casa. chiesi alla mia compagna di allora "l'hai presa tu?.." e lei " no!?..l'avrai presa tu, è così bella.." Sarà anche bella ma uno come me si dimentica di una chitarra che ha costruito quando era ragazzino..ora suona chitarre di pregio, sta a pensare alla chitarrina ammuffita....boh!" Poi, ci lasciammo, perchè io non ero abbastanza maturo e nemmeno innamorato.. andai ad abitare da solo e la chitarra mi seguì, ma non me ne accorsi fino a che non andai via da questa casa, per andare ad abitare con la ragazza che oggi è ancora la mia compagna, con cui ho avuto altri figli, veramente figlie. abbiamo cambiato tante case anche città, abbiamo lasciato dietro di noi vestiti, mobilio, libri, dischi, ricordi, cose anche importanti, in quanto siamo due tipi non comuni..ma la chitarra ci ha seguito ovunque, e senza che nessuno l'abbia mai suonata, ci ha seguito eppure io non ricordo come. anche alla mia attuale compagna ho chiesto qualche giorno fa: "ma chi la portata di casa in casa questa cavolo di chitarra.."
mi ha risposto: " tu!.. è una bella chitarra " " ioooo..ma guarda che ti sbagli, l'avrai presa tu ogni volta e messa insieme alle cose da traslocare.. tu, mi hai visto che la mettevo da parte, hai visto l'ho mai caricata in macchina? tutte le volte che ci siamo spostati per cambiare casa?"
" ma che razza di domande.. non ti ho visto, ma siccome non sono stata io, perchè so che delle chitarre ti occupi tu,, sei stato tu!
Risposi: può darsi, magari per solo riflesso istintivo, perchè non ricordo da quando la costruii come ha fatto a seguirmi fino ad oggi e senza che ho mai provato a suonarla se non quando finita di costruirla e sapevo suonare solo qualche accordo.
" ma perchè l'hai costruita tu? e' così bella.."
" certo!... anzi, vediamo come suona.." metto le dita sopra le corde sono arruginite.. vado mell'altra stanza, mi si è accesa una curiosità irresistibile, ho una muta di corde nuova. appena comincio ad accordare resto stupito per il suono caldo, possiede come una sorta di eco naturale. solo chitarre vintage e di alta liuteria possiedono la mdesima caratteristica. sarà per via della strana incatenatura all'interno, per i legni, per la dimensione che non è standard ma nemmeno "parlor" Ma suona che è una meraviglia! e' anche precisa intonatissima.. oggi posso dirlo... ha un carattere straordinario questa chitarrina. non saprei nemmeno riassumere come feci a costruirla. non tenterò costruirne altre mi basta questa, come paganini che non ripeteva. E' stata una sorpesa, tanti che suonano, perchè l'ho portata anche in pedana, mi hanno chiesto dove l'avessi reperirta e se volevo venderla.. " e che tanto io suono jazz, che me ne faccio di un'acustica....eccetera eccetera. "Cazzi miei che me ne faccio di un'acustica!"
Ma con "antiossidante" si intende il rifiuto dei resti del sommo poeta?
Lo so...di male in peggio!!
