Forse sono io ad aver difficoltà a comprendere il sistema, ma il cosiddetto "programma di spedizione" (che è altra cosa del prezzo di spedizione) mi appare assai poco trasparente, per non dire ingannevole. La stima legata al prezzo di partenza dell'asta è del tutto insufficiente per fare delle stime reali, dato che i costi finali del "programma", sembra s'imparino solamente ad avvenuta aggiudicazione.
Una scala dei costi potrebbe essere già stimabile, credo, visto che manca solamente il prezzo ultimo dell'assegnazione/offerta, mentre volumi e pesi dell'oggetto sono già noti, così come i luoghi di partenza ed arrivo.
So che una spedizione da zona extra UE può essere soggetta a tasse e imposte, ma se l'importo complessivo (oggetto+spese) di spedizione è uguale od inferiore a 150€, si paga solamente l'IVA al 22% e nessuna imposta.
Dato che si transita da una dogana, è ammissibile che possa essere incaricato uno spedizioniere per il disbrigo delle pratiche, ma trovo incredibile che quel prezzo sia "a sorpresa", dichiarato solo ad offerta fatta.
Pertanto:
1) come si fa ad avere una stima dei costi del "famigerato" programma di spedizione, supponendo di fare una data offerta, ma senza dover essere obbligati a farla davvero? (visto che le offerte sono impegnative, sarebbe doversoso avere questa possibilità)
2) i costi del "famigerato" programma di spedizione si sommano a quelli dell'oggetto e della spedizione vera e propria (già noti) per la dogana, oppure no?
Grazie a chi saprà rispondere
