Ciao, la questione della dogana è piuttosto complessa dato che entrano in campo numerosissime variabile.
Cercherò di darti delle linee guida.
Per "pagare la dogana" si intende pagare l'IVA dell'oggetto(quindi allo "Stato") e gli oneri doganali pretesi anche dal corriere o dal servizio postale che si ha fatto lo sdoganamento. In totale mediamente si parla di circa un 30% sul valore dichiarato dell'oggetto(ma dipende anche dalla categoria merceologica) che vengono normalmente riscosse al momento della consegna come se fosse un contrassegno(cosa che causa confusione in molti facendo pensare ad una spedizione in porto assegnato).
Queste tasse si "dovrebbero" pagare per ogni transazione commerciale che supera i 22€ di valore (comprese le spedizioni) oppure se supera i 45€ in caso di una transazione fra privati.
Detto come dovrebbe essere ti dirò come spesso è.
Il più delle volte le spedizioni, soprattutto quelle postali (per capirci quelle che impiegano fino a un mese), non vengono trattenute in dogana o per il modesto valore o perchè il venditore ha dichiarato che il contenuto dell'oggetto è un dono fatto da un privato con un valore dichiarato spesso inferiore a quello reale.
Tramite corriere espresso internazione (DHL, UPS ecc...) oppure tramite EMS(il più antipatico), invece, è quasi impossibile evitare queste tasse ed i controlli sono molto più severi anche se può capitare che un pacco passi indenne.
Se intendi rivendere gli oggetti che acquisti devi necessariamente procurarti la bolla doganale(rilasciata quando paghi queste tasse alla consegna oppure spedita per posta successivamente) contenente l'indicazione dell'iva e degli oneri doganali pagati dato che questo documento è l'unico avente valore fiscale in Italia, ed a quel punto sarebbe un problema se il tuo grossista dichiarasse un valore per un altro. Spero di esserti stato utile.
Saluti
Marco
