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Intendevi dire: 

Questo ebay rasenta il ridicolo, non pare anche a voi? Sicurezza zero

Sono stato truffato come un imbecille e ebay mi manda una mail del genere

 

 

   
 
CIAO Francesco, GRAZIE PER IL TUO ACQUISTO.
TRUFFATORE 
 
   
   
 
   
   
 
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Messaggio 1 di 20
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19 RISPOSTE 19

Questo ebay rasenta il ridicolo, non pare anche a voi? Sicurezza zero

Moriadelle vacche ti ringrazio per le delucidazioni, purtroppo ho sempre acquistato con paypal e l'unica volta che per errore di lettura dell'inserzione non l ' ho fatto l'ho pagata a caro prezzo.
Messaggio 11 di 20
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Questo ebay rasenta il ridicolo, non pare anche a voi? Sicurezza zero


@diabolik6791 ha scritto:
Moriadelle vacche ti ringrazio per le delucidazioni, purtroppo ho sempre acquistato con paypal e l'unica volta che per errore di lettura dell'inserzione non l ' ho fatto l'ho pagata a caro prezzo.

Ecco!

 

Conoscevi già la soluzione, se hai deciso di cambiare abitudini è stato proprio perchè ti solleticava l'affare e questo, di per se, doveva già metterti in allarme.

 

Tranne qualche folle che non conosce PayPal o non ne sa valutare i vantaggi, oppure chi ha venditori di comprovata fiducia da cui acquista da anni (almeno fino a quando il venditore di provata fiducia non ti delude, cosa che nei rapporti umani può succedere in qualsiasi momento), tutti gli altri in genere cascano in queste trappole per un solo motivo: l'affare troppo bello per essere vero, che spesso infatti si traduce in un affare NON vero.

 

Ciao

 

 

 

 

#stay safe = keep the distance + use the mask + pay only with PayPal
Messaggio 12 di 20
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Questo ebay rasenta il ridicolo, non pare anche a voi? Sicurezza zero

A tutto questo interessantissimo discorso, vorrei aggiungere solo un breve commento. I più che cascano nella truffa, che ovviamente sono onesti ed onestissimi gabbati da autentici criminali, e la maggior parte di chi assiste a questi fenomeni più o meno impotente (e tra questi vi è proprio Ebay), non riesce a concepire il fatto che un truffatore possa anche decidere di pagare commissioni ebay per mantenere l'account truffatore attivo, perchè si casca sempre nel concetto che chi ruba a qualcuno ovviamente ruba a chiunque. E questo è il più banale degli errori nel valutare il fenomeno.

 

 

Un truffatore lo fa per mestiere. E' un mestiere malefico e criminale, ovviamente, ma è sempre un mestiere e questo significa che necessita di progettazione, una notevole dose di perversa intelligenza ed inventiva a fiumi, ed anche di un pochino di investimento. Quindi un truffatore può anche decidere di fare mesi di attività onesta di vendita, pagare commissioni ad ebay e mantenere le cose "stabili" per un bel pò. Tanto tutti questi costi vengono recuperati tutti alla prima mega-truffa piazzata con successo.

E si stia più che sicuri che non un centesimo di queste mega truffe andate assegno, finisce poi sotto forma di commissioni nelle tasche di ebay

 

.

Ai più sembrerà strano, ma come dico spesso, il primo accerrimo nemico dei truffatori e proprio Ebay. Le perdite di introito per truffa su ebay sono cifre assolutamente esponenziali e piuttosto significative, e non esiste una società commericale che gradisca queste cose.

 

 

Per cui l'incapacità di ebay di entrare anche in maniera attiva nella lotta ed il contrasto di questi fenomeni è proprio una vera autentica incapacità data dal fatto che il fenomeno e talmente pulviscolare, diffuso e nebuloso che intervenire è veramente impossibile.

Ebay interviene poco e male quindi ma decisamente suo malgrado e di questo se ne può stare sicuri.

 

 

Inutile accusarla di connivenza con la truffa. E' la più inutile delle cose il farlo, perché non corrisponde affatto alla realtà. 

Messaggio 13 di 20
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Questo ebay rasenta il ridicolo, non pare anche a voi? Sicurezza zero

Inutile accusarla di connivenza con la truffa. E' la più inutile delle cose il farlo, perché non corrisponde affatto alla realtà. 

 

Ciao Misterious,

 

come sempre ineccepibile il tuo esporre ed assolutamente condivisibile il concetto di base...la mancanza di connivenza.

 

Però per ebay sono mancati introiti su illecita transazione sottoforma di commissioni di vendita che...per la "cara mamma",trattandosi di una vetrina espositiva concessa al "diversamente onesto" è assolutamente a costo "zero".

 

Al contrario "in soldoni",sono gli utenti gabbati a pagare di tasca con veri denari sudati con attività lavorative (si spera naturalmente) di lecito esercizio.

 

Dunque utile sarebbe che Mamma subentrasse (nella forma più opportuna e nel rispetto della legislazione vigente in materia) in prima persona facendo da filtro (soprattutto nei pagamenti) tra le due parti oggetto di compravendita.

Non solo tutelerebbe i suoi interessi (introiti da incasso commissioni) garantirebbe l'acquirente a ricevere il suo oggetto mantenendo nel limbo i corrispettivi prima di assegnarli al venditore.

 

Ripeto:

che il tutto sia conforme alla tutela e rispetto delle due parti oggetto della transazione.

 

Buon fine settimana

 

Roberto 

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L'intelligenza è una virtù usiamola bene.

Living room...for everyone...without offense
Messaggio 14 di 20
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Questo ebay rasenta il ridicolo, non pare anche a voi? Sicurezza zero

Bravo Roberto, dopo averti ringraziato per aver effettuato l'acquisto che eBay permette con molte forme di pagamento credono al venditore truffaldino che dice non ho ricevuto il pagamento e annulla la transazione e continua ancora un po' con le aste e tu impotente non puoi inviare un feedback per avvisare gli altri utenti e non puoi contattare eBay perché non riconosce la data del pagamento( ma sa bene che metodo richiede il venditore) e come un cretino resti con la ricevuta in mano sapendo che l'hai presa... Si eBay dovrebbe intervenire a tutela degli acquirenti proprio come una mamma e quando qualcuno accerta una truffa in atto dovrebbe mettere a disposizione una corsia preferenziale in modo da potere giungere in tempo e bloccare e se possibile individuare i malandrini. Costoro sanno che incasseranno e che non pagheranno neanche eBay che come detto li tutela anche con regole del tipo devi aspettare 10 giorni per potere aprire una controversia.. campa cavallo... intanto il brigante è già all'opera con un altro account..E poi perché ti toglie la possibilità si rilasciare un feedback se hai aspettato 47 giorni un oggetto mai arrivato ma promesso mille volte e poi rimborsato? potrei aspettare 30 giorni ( fin che non vedo non credo ) da arrivare a 77 e il venditore se la ride e continuerà a fare quello che gli comoda evitando un feedback negativo che gli andrebbe assegnato d'ufficio con minimo un ammonimento. Invece no! Tu hai ingoiato fiele amaro per settimana e il venditore nonostante un crollo verticale dei feedback per lo stesso motivo continua tranquillo a promuovere aste in barba agli acquirenti alle regole e al fornitore che a sua insaputa di riflesso si sputtana la marca perché se non vende o viene rappresentato da individui del genere ha solo da rimetterci. Io come tanti se compro x e il venditore mi delude oltre a non comprare più da lui in attesa di potergli sputare in faccia di riflesso non compro più quella marca cosi contribuisco a far si che qualcuno se ne accorga togliendogli il prodotto perché non degno rappresentante. Chiudo. Troppo lungo. Grazie a tutti.
Messaggio 15 di 20
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Questo ebay rasenta il ridicolo, non pare anche a voi? Sicurezza zero

Ehm... ho un po' di dubbi su questo, se un Truffatore si comportasse onestamente per un periodo correrebbe più rischi di essere identificato, quando va a spedire le telecamere lo inquadrerebbero,  o magari potrebbero chiedergli dei dati per effettuare la spedizione, quindi secondo me rischierebbe troppo.

 

 

Non dico che eBay sia  "connivente", eppure non ha fatto moltissimo per tutelare la sicurezza degli acquirenti, eppure basterebbe davvero poco:

 

1)Accettare solo Paypal come metodo di pagamento

 

2) Richiedere al momento della registrazione una copia di documenti d'identità e verificarli (Non è così assurdo, tutti i casinò online li richiedono, per esser certi che nessuno abbia doppi account, o account falsi, e che siano persone reali)

 

3) Verificare che chi riceve i soldi sia lo stesso intestatario dell'account di eBay (elimineremmo i problemi di furti d'account)

 

4) iDENTIFICARE gli utenti in base all'IP e al fingerprint (broswer,OS,etc.) così se un truffatore crea altri account dallo stesso PC e con la stessa connessione verrebbe individuato facilmente.

 

Penso elimineremmo  un buon 80-90% delle truffe su questa piattaforma.

Messaggio 16 di 20
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Questo ebay rasenta il ridicolo, non pare anche a voi? Sicurezza zero


@misterious_shadow ha scritto:
 

 

Per cui l'incapacità di ebay di entrare anche in maniera attiva nella lotta ed il contrasto di questi fenomeni è proprio una vera autentica incapacità data dal fatto che il fenomeno e talmente pulviscolare, diffuso e nebuloso che intervenire è veramente impossibile.

Ebay interviene poco e male quindi ma decisamente suo malgrado e di questo se ne può stare sicuri.

 

 

 


Una del poche volte in cui mi sento di dissentire.

 

eBay ha dato varie prove del suo disinteresse vero le truffe e le malversazioni in genere, la prima è l'Accordo per gli Utenti, le altre una serie di attività del tutto irrazionali e deleterie quali l'abolizione dell'obbligo del codice fiscale al momento della registrazione e la criptatura delle cronologie, gli ID eBay sono già anonimi, sono dei nickname che non hanno bisogno di ulteriore anonimato in quanto non direttamente riferibili ad una specifica persona.

 

eBay potrebbe sicuramente calmierare almeno le truffe realizzate da venditori professionali, non mi riferisco ovviamente al tracollo improvviso di una azienda per via della crisi (eventualità che non si può del tutto evitare), ma proprio all'abuso di registrazione di accounts professionali, a volte con utilizzo di dati di imprese reali del tutto ignare.

 

eBay potrebbe tutelare i propri interessi sottoponendo tutti  i venditori professionali a controlli stringenti sulla società e sulla titolarità, controlli che se non vuole fare in proprio può tranquillamente affidare a società terze specializzate in attività di questo genere, assicurando così anche la solvibilità delle suddette aziende ed i crediti che eBay matura nei loro confronti .

 

Ci riescono migliaia di medie e grandi imprese può riuscirci senz'altro una multinazionale come ebay.

 

Altra cosa intollerabile è che eBay non possa uniformare le informazioni di legge che i venditori devono fornire ai loro acquirenti, non basta che fornisca un supporto informativo, perchè il risultato di questo stato di cose è la sostanziale anarchia in base alla quale cisacuno propone le sue regole.

 

Per i privati il discorso è più ampio e complesso ma sono certissimo che sia possibile attivare controlli quantomeno sulla identità degli utenti, controlli a cui ciascuno di noi si sottoporrebbe volentieri se sapesse che servono ad una maggiore sicurezza del sito.

 

I controlli sugli IP sono già fattibili, ma non vengono effettuati, salvo sporadicamente.

 

ebay non è semplicemente connivente, è propri colpevole di tutta una serie di omissioni gravissime che rendono di fatto possibili ogni tipo di malversazione, dai rilanci a trabocchetto alle truffe, passando per pratiche commerciali scorrette e false o fuorvianti informazioni commerciali.

 

La situazione non è irrisolvibile ma serve impegno che eBay in questi anni non ha mai mostrato realmente di voler mettere in campo.

 

Ciao

#stay safe = keep the distance + use the mask + pay only with PayPal
Messaggio 17 di 20
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Questo ebay rasenta il ridicolo, non pare anche a voi? Sicurezza zero

Interventi seri meritano il dialogo pacato e se possibile costruttivo. E come al solito, caro Roberto, il tuo è intervento del tutto serio e pertinente.

 

Premetterei che la mia non è una forma di scusante per ebay. Io sono stato critico e criticissimo con ebay e chi mi conosce meglio, Moria per esempio, sa anche come e perché ed anche casi che gli raccontai a suo tempo non sospetto.

Però io cerco di seguire quella frase che era scritta sopra l'oracolo di Delfi e che nella sua apparente nebulosità io ritengo quasi illuminante: "conosci te stesso".

 

Ebay va conosciuta per quello che è e non tanto per quello che si desidererebbe fosse. Io non lo ritengo il migliore dei siti del commercio online internazionale e nemmeno lo ritengo infallibile e tantomeno lo scuso. Ma so quello che è, e non è un intermediario d'affari. Lo dice fin troppe volte e ben sappiamo che in tale maniera si comporta. E' una questione di scelte e la loro è stata questa e se ne deve prendere atto.

 

Chiaro che un sistema come quello che illustri tu di tipo amazon-simile ha dei lati di controllo più serrati ed anche un campo di sicurezza più deciso (anche se la truffa su amazon non è affatto debellata, è solo più sottile e differente e quando va a segno è molto più devastante anche, ma questa è un'altra storia di cui si potrebbe parlare in altro modo ed in altra sede), ma quel sito ha fatto una scelta ben precisa: ha deciso di porsi sotto una forma di intermediarietà tra venditore ed acquirente.

Questo presuppone scelte molto differenti ed anche responsabilità molto differenti.

 

Un sito che sceglie di non essere intermediario di nessuno non si assume quel grado di responsabilità e quindi non impone metodi di pagamento perché non gli è permesso farlo, e questo per legge. L'imposizione presuppone controllo e potere, ma anche assunzione di responsabilità nell'esercizio di quel potere. E' una banale regola anche del vivere comune. Ed ebay non ha fatto questa scelta e quindi non fa imposizioni e non attua controlli sui pagamenti.

Questi si sa dal principio e quindi un tale rimedio, per molti aspetti ottimo, addirittura l'uovo di Colombo se vogliamo, qui non esiste.

 

La scelta è stata fatta non perché ebay sia stolta od irresponsabile come parrebbe qui nel sito italiano, che conta pochissimo, e lo è invece assai meno nel sito americano per esempio, ma per avere la possibilità di una duttile trans-nazionalità.

 

Ebay, è sempre bene tenerlo in conto tutto questo, non è un sito di mercato nazionale, ma internazionale. E' la sua vocazione primaria e la sua assoluta volontà di origine. Non può un sito del genere mettere sotto controllo pagamenti che hanno moli mostruose e simili o spesso superiori ai volumi degli esercizi di una qualunque banca, senza investire in sistemi di sicurezza avanzatissimi come i trasferimenti di denaro interbancario, il controllo diretto su carte di credito, su bonifici che possono essere internazionali spesso e volentiri, su spostamenti operati con Paypal (che a differenza di quanto si possa credere non controlla affatto in nessun modo), con skrill, con vaglia e con tutti i più disparati sistemi che esistono nelle nazioni di questo mondo. Non si può, semplicemente non si può. E non si può perché nel mondo non esiste nessuno che lo faccia.

 

Noi sappiamo bene tutti quanti che amazon, il concorrente, ha più utenti di ebay, ma che le sue operazioni internazionali, se non operate da amazon stessa, sono assolutamente minimali rispetto ad ebay. Ebay opera vendite internazionali tra utenti ad un livello di oltre 100 volte superiore per ogni minuto! La transnazionalità su amazon è complicatissima e quasi ingestibile. Ed anche in quel caso la loro intermediarietà ha molti più limiti di quello che si può credere.

E' una questione di scelte. Ed ebay ha scelto un'altra via.

 

Il costo di un sito transnazionale per le truffe è un quantitativo elevatissimo che non si riduce solo ai semplici mancati introiti. La caduta di immagine, la perdita di utenti, la costipazione di annunci farlocchi che fanno perdere le vendite serie, lo stentato intervento diretto ed indiretto di contrasto, la protesta dell'utenza che rimane e che ne è vittima, tutti costi, su costi su costi.

Una azienda sana di mente non tollera tutto questo, ma è una conseguenza delle proprie scelte commerciali che hanno la loro lunga strada che parte dal passato, irta di errori spesso grossolani e catastrofici.

 

Molti pugni ha preso Ebay; molte volte ha risanato ed in maniere assolutamente incredibili, innovative ed efficaci (la ebay che tu conosci oggi è per molti aspetti figlia di queste esperienze), ma spesso ha anche peggiorato e talvolta è anche stata del tutto impotente.

E' questa la sua contrastata storia.

Messaggio 18 di 20
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Questo ebay rasenta il ridicolo, non pare anche a voi? Sicurezza zero

 

Una del poche volte in cui mi sento di dissentire.

 

"Dissentire", che parolone. Mi lega tanta e tale amicizia con te che per me i tuoi non sono mai interventi dissenzienti nei miei confronti quando non sei d'accordo con il mio pensiero. Per me questo è un esercizio di utile critica con intento costruttivo e così la interpeto. Sempre sarà bene accetta e mai sarà d'offesa. E tanto mi basta.

 

eBay ha dato varie prove del suo disinteresse vero le truffe e le malversazioni in genere, la prima è l'Accordo per gli Utenti, le altre una serie di attività del tutto irrazionali e deleterie quali l'abolizione dell'obbligo del codice fiscale al momento della registrazione e la criptatura delle cronologie, gli ID eBay sono già anonimi, sono dei nickname che non hanno bisogno di ulteriore anonimato in quanto non direttamente riferibili ad una specifica persona.

 

Direi che ci si potrebbe collegare a quanto ho detto all'amico Roberto come premessa necessaria a capire quello che intendo per cui non ripeto.

Vero, troppe e tante prove di questo Ebay ha dato nel tempo. Ma anche in questo caso ha una ragione. Il codice fiscale non è un uso internazionale. Di fatto succedeva che esistessero utenti registrati con questi sistemi, in Europa generalmente, ed altre grandi porzioni di utenti che invece non avessero tale obbligo per la oggettiva mancanza del codice. Questo non debellava la truffa specie dal punto di vista della transazione internazionale. Me ne viene alla mente una categoria che era quella delle truffe "romene" oppure ci metterei in mezzo, a grandi tratti grossolani ovviamente, anche quelle "nigeriane". Un sito internazionale che non riesce a garantire livelli di registrazione e controllo dei propri utenti in maniera uniforme, data la notevole diversità delle leggi delle varie nazioni, e non lo fa per questioni oggettive ha qualche cosa che non funziona. Non dimentichiamo inoltre che ebay ha anche introdotto il suo sito "internazionale" ecc. ecc. Per uniformità di gestione, e sempre a causa delle loro scelte di base, hanno eliminato questa forma di controlli nel sito italiano, in quello tedesco ecc. ecc. Hanno fatto anche di peggio, se vogliamo, dal momento che prima era impossibile registrarsi su un sito straniero nel quale non avevi una residenza effettiva, mentre ora si può fare tranquillamente. Prima c'era il limite degli account ed adesso non esiste più. Tutte scelte basate sulla logica delle scelte iniziali che creano le famose "pieghe" per il sedimentare della truffa professionisitca. Tristi scelte.

Ma non erano questi degli ostacoli efficaci alla truffa di per se stessa nemmeno in passato. Noi due sappiamo bene che c'era truffa anche prima che queste cose venissero abolite. Ci dimentichiamo del tristisssimo e famoso fenomeno della "vendita di account" regolarmente registrati che avveniva soventissima un tempo poi non troppo lontano? Ah che tristi ricordi e che brutali battaglie per combattere questi fenomeni!

 

 

eBay potrebbe sicuramente calmierare almeno le truffe realizzate da venditori professionali, non mi riferisco ovviamente al tracollo improvviso di una azienda per via della crisi (eventualità che non si può del tutto evitare), ma proprio all'abuso di registrazione di accounts professionali, a volte con utilizzo di dati di imprese reali del tutto ignare.

 

eBay potrebbe tutelare i propri interessi sottoponendo tutti  i venditori professionali a controlli stringenti sulla società e sulla titolarità, controlli che se non vuole fare in proprio può tranquillamente affidare a società terze specializzate in attività di questo genere, assicurando così anche la solvibilità delle suddette aziende ed i crediti che eBay matura nei loro confronti .

 

Ci riescono migliaia di medie e grandi imprese può riuscirci senz'altro una multinazionale come ebay.

 

 

Si, in Italia forse, in Germania, in Inghilterra. Ma negli USA, dove il vicolo della professionalità non esiste? Ed in India ed in altre nazioni dove la registrazione di impresa è del tutto aleatoria? Come impedire che tali "aziende" possano vendere ad un utente italiano? Vero è anche che una goccia nel mare è pur sempre acqua in più e male non ci starebbe, ma il problema non si risolverebbe alla radice. Sarebbeuna sorta di calmiere, certo, ma rimarrebbe tale e comunque non impedirebbe la diffusione pulviscolare delle truffe purtroppo. Difficile trovare rimedio anche così nonostante il sostanzioso investimento da fare per realizzare una tale sorta di controllo.

Certo, io forse sceglierei questo e magari anche una altra serie di drastici interventi sui quali ci furono antiche e corpose discussioni. Ma le scelte di base fatte da Ebay le rendono situazioni complicate e difficilissime e la macchina oramai è avviata. Sempre in tempo per cambiare e migliorare, sia chiaro, ma oramai ebay ancora non si è ben resa conto, e quindi anche lei poco "conosce se stessa", di avere guadagnato alcuni tratti tipici dei pachidermi, e si muove veramente con difficoltà, in speciale maniera quando gli interventi devono andare al di là dei confini degli USA.

 

 

Altra cosa intollerabile è che eBay non possa uniformare le informazioni di legge che i venditori devono fornire ai loro acquirenti, non basta che fornisca un supporto informativo, perchè il risultato di questo stato di cose è la sostanziale anarchia in base alla quale cisacuno propone le sue regole.

 

D'accordissimo. Nulla da aggiungere in più.

 

 

Per i privati il discorso è più ampio e complesso ma sono certissimo che sia possibile attivare controlli quantomeno sulla identità degli utenti, controlli a cui ciascuno di noi si sottoporrebbe volentieri se sapesse che servono ad una maggiore sicurezza del sito.

 

Sostanzialmente d'accordo anche su questo ma io temo i Greci anche quando portano doni (oggi mi sono svegliato un pochino classicista, perdonami). Io temo il furto di identità. Ed in tempi come questi ove tristemente siti come Facebook hanno un miliardo di utenti che mettono i loro affari in piazza con una assoluta non curanza, temo che il truffatore trovi un utile raccolto anche per baipassare questo problema. Comunque sì, meglio farlo che non tentarci affatto ed ebay dovrebbe, assolutamente dovrebbe.

 

 

I controlli sugli IP sono già fattibili, ma non vengono effettuati, salvo sporadicamente.

 

Ad ebay le nostre norme lo vietano tassativamente. E' un tipico potere di polizia e lo puoi fare solo su richiesta. Dibattiti infiniti su queste cose ci sono stati anche per cose che vanno al di là di ebay (l'affare Telecom per esempio). Questa è una battaglia persa in partenza e quindi un'altra "piega" di ottimo sedimento per l'inganno.

 

 

ebay non è semplicemente connivente, è propri colpevole di tutta una serie di omissioni gravissime che rendono di fatto possibili ogni tipo di malversazione, dai rilanci a trabocchetto alle truffe, passando per pratiche commerciali scorrette e false o fuorvianti informazioni commerciali.

 

 

Io non la chiamerei connivenza, che è il macchinare d'accordo con altri per ingannare e guadagnare dall'illecito o dal reato, ma la chiamerei molto di più, menefreghismo dato dalla fondamentale incapacità a portare un ostacolo. Ebay non è connivente quindi, ed è per questo motivo che interventi di questo tipo di lamentela trovano la mia critica spesso, ma è rinunciatiaria. Ha fatto un colpevole atto di resa al fenomeno. Ritiene che il danno sia non ostacolabile, e si è ritirata in pessimo ordine. Ma non è connivente.

Quando assisto a lamentele che suonano come una affermazione di menefreghismo perché tanto "ci guadagna lo stesso", oppure adombrare nebulose sorte di "convenienza" ad incoraggiare la truffa, leggo l'incapacità in chi si lamenta di capire il vero problema. E chi non capisce e non tenta di farlo non contribuisce né al miglioramento né alla lotta, ma fa del semplice piagnisteo. E questo non è utile.

Come ho detto troppe volte, e tu potresti testimoniare certamente, le colpe di Ebay sono molteplici e tragiche, spesso anche ridicole ed incomprensibili. Ma tra queste non c'è la connivenza con il reo.

 

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La situazione non è irrisolvibile ma serve impegno che eBay in questi anni non ha mai mostrato realmente di voler mettere in campo.

 

E' fin troppo vero. La vera grande colpa di Ebay è la sua scelta di alzare bandiera bianca! E' forse questa una delle più tristi e disarmanti forme di ingiustizia.

 

Messaggio 19 di 20
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Questo ebay rasenta il ridicolo, non pare anche a voi? Sicurezza zero

La cosa più comica è stata la seguente. Sono andato dalla polizia postale la quale mi ha detto che per quella cifra non conviene visto che avrei dovuto sostenre delle spese abbastanza significative. Però il signore mi ha assicurato che loro sarebbero potuti arrivare facilmente all'individuo truffatore visto che ho fornito il numero di una carte postpay e dove la stessa è stata rilasciata.

Non possono muoversi perché per loro comporterebbe un lavoro abnorme per recuperare sole 40 euro o giù di lì.

Ma non sarebbe possibile mandare a casa di quetso tizio 2 carabinieri, 2 finanzieri o rappresentatnti dell'ordine per indagare sulla sua attività truff


@misterious_shadow ha scritto:

 

Una del poche volte in cui mi sento di dissentire.

 

"Dissentire", che parolone. Mi lega tanta e tale amicizia con te che per me i tuoi non sono mai interventi dissenzienti nei miei confronti quando non sei d'accordo con il mio pensiero. Per me questo è un esercizio di utile critica con intento costruttivo e così la interpeto. Sempre sarà bene accetta e mai sarà d'offesa. E tanto mi basta.

 

eBay ha dato varie prove del suo disinteresse vero le truffe e le malversazioni in genere, la prima è l'Accordo per gli Utenti, le altre una serie di attività del tutto irrazionali e deleterie quali l'abolizione dell'obbligo del codice fiscale al momento della registrazione e la criptatura delle cronologie, gli ID eBay sono già anonimi, sono dei nickname che non hanno bisogno di ulteriore anonimato in quanto non direttamente riferibili ad una specifica persona.

 

Direi che ci si potrebbe collegare a quanto ho detto all'amico Roberto come premessa necessaria a capire quello che intendo per cui non ripeto.

Vero, troppe e tante prove di questo Ebay ha dato nel tempo. Ma anche in questo caso ha una ragione. Il codice fiscale non è un uso internazionale. Di fatto succedeva che esistessero utenti registrati con questi sistemi, in Europa generalmente, ed altre grandi porzioni di utenti che invece non avessero tale obbligo per la oggettiva mancanza del codice. Questo non debellava la truffa specie dal punto di vista della transazione internazionale. Me ne viene alla mente una categoria che era quella delle truffe "romene" oppure ci metterei in mezzo, a grandi tratti grossolani ovviamente, anche quelle "nigeriane". Un sito internazionale che non riesce a garantire livelli di registrazione e controllo dei propri utenti in maniera uniforme, data la notevole diversità delle leggi delle varie nazioni, e non lo fa per questioni oggettive ha qualche cosa che non funziona. Non dimentichiamo inoltre che ebay ha anche introdotto il suo sito "internazionale" ecc. ecc. Per uniformità di gestione, e sempre a causa delle loro scelte di base, hanno eliminato questa forma di controlli nel sito italiano, in quello tedesco ecc. ecc. Hanno fatto anche di peggio, se vogliamo, dal momento che prima era impossibile registrarsi su un sito straniero nel quale non avevi una residenza effettiva, mentre ora si può fare tranquillamente. Prima c'era il limite degli account ed adesso non esiste più. Tutte scelte basate sulla logica delle scelte iniziali che creano le famose "pieghe" per il sedimentare della truffa professionisitca. Tristi scelte.

Ma non erano questi degli ostacoli efficaci alla truffa di per se stessa nemmeno in passato. Noi due sappiamo bene che c'era truffa anche prima che queste cose venissero abolite. Ci dimentichiamo del tristisssimo e famoso fenomeno della "vendita di account" regolarmente registrati che avveniva soventissima un tempo poi non troppo lontano? Ah che tristi ricordi e che brutali battaglie per combattere questi fenomeni!

 

 

eBay potrebbe sicuramente calmierare almeno le truffe realizzate da venditori professionali, non mi riferisco ovviamente al tracollo improvviso di una azienda per via della crisi (eventualità che non si può del tutto evitare), ma proprio all'abuso di registrazione di accounts professionali, a volte con utilizzo di dati di imprese reali del tutto ignare.

 

eBay potrebbe tutelare i propri interessi sottoponendo tutti  i venditori professionali a controlli stringenti sulla società e sulla titolarità, controlli che se non vuole fare in proprio può tranquillamente affidare a società terze specializzate in attività di questo genere, assicurando così anche la solvibilità delle suddette aziende ed i crediti che eBay matura nei loro confronti .

 

Ci riescono migliaia di medie e grandi imprese può riuscirci senz'altro una multinazionale come ebay.

 

 

Si, in Italia forse, in Germania, in Inghilterra. Ma negli USA, dove il vicolo della professionalità non esiste? Ed in India ed in altre nazioni dove la registrazione di impresa è del tutto aleatoria? Come impedire che tali "aziende" possano vendere ad un utente italiano? Vero è anche che una goccia nel mare è pur sempre acqua in più e male non ci starebbe, ma il problema non si risolverebbe alla radice. Sarebbeuna sorta di calmiere, certo, ma rimarrebbe tale e comunque non impedirebbe la diffusione pulviscolare delle truffe purtroppo. Difficile trovare rimedio anche così nonostante il sostanzioso investimento da fare per realizzare una tale sorta di controllo.

Certo, io forse sceglierei questo e magari anche una altra serie di drastici interventi sui quali ci furono antiche e corpose discussioni. Ma le scelte di base fatte da Ebay le rendono situazioni complicate e difficilissime e la macchina oramai è avviata. Sempre in tempo per cambiare e migliorare, sia chiaro, ma oramai ebay ancora non si è ben resa conto, e quindi anche lei poco "conosce se stessa", di avere guadagnato alcuni tratti tipici dei pachidermi, e si muove veramente con difficoltà, in speciale maniera quando gli interventi devono andare al di là dei confini degli USA.

 

 

Altra cosa intollerabile è che eBay non possa uniformare le informazioni di legge che i venditori devono fornire ai loro acquirenti, non basta che fornisca un supporto informativo, perchè il risultato di questo stato di cose è la sostanziale anarchia in base alla quale cisacuno propone le sue regole.

 

D'accordissimo. Nulla da aggiungere in più.

 

 

Per i privati il discorso è più ampio e complesso ma sono certissimo che sia possibile attivare controlli quantomeno sulla identità degli utenti, controlli a cui ciascuno di noi si sottoporrebbe volentieri se sapesse che servono ad una maggiore sicurezza del sito.

 

Sostanzialmente d'accordo anche su questo ma io temo i Greci anche quando portano doni (oggi mi sono svegliato un pochino classicista, perdonami). Io temo il furto di identità. Ed in tempi come questi ove tristemente siti come Facebook hanno un miliardo di utenti che mettono i loro affari in piazza con una assoluta non curanza, temo che il truffatore trovi un utile raccolto anche per baipassare questo problema. Comunque sì, meglio farlo che non tentarci affatto ed ebay dovrebbe, assolutamente dovrebbe.

 

 

I controlli sugli IP sono già fattibili, ma non vengono effettuati, salvo sporadicamente.

 

Ad ebay le nostre norme lo vietano tassativamente. E' un tipico potere di polizia e lo puoi fare solo su richiesta. Dibattiti infiniti su queste cose ci sono stati anche per cose che vanno al di là di ebay (l'affare Telecom per esempio). Questa è una battaglia persa in partenza e quindi un'altra "piega" di ottimo sedimento per l'inganno.

 

 

ebay non è semplicemente connivente, è propri colpevole di tutta una serie di omissioni gravissime che rendono di fatto possibili ogni tipo di malversazione, dai rilanci a trabocchetto alle truffe, passando per pratiche commerciali scorrette e false o fuorvianti informazioni commerciali.

 

 

Io non la chiamerei connivenza, che è il macchinare d'accordo con altri per ingannare e guadagnare dall'illecito o dal reato, ma la chiamerei molto di più, menefreghismo dato dalla fondamentale incapacità a portare un ostacolo. Ebay non è connivente quindi, ed è per questo motivo che interventi di questo tipo di lamentela trovano la mia critica spesso, ma è rinunciatiaria. Ha fatto un colpevole atto di resa al fenomeno. Ritiene che il danno sia non ostacolabile, e si è ritirata in pessimo ordine. Ma non è connivente.

Quando assisto a lamentele che suonano come una affermazione di menefreghismo perché tanto "ci guadagna lo stesso", oppure adombrare nebulose sorte di "convenienza" ad incoraggiare la truffa, leggo l'incapacità in chi si lamenta di capire il vero problema. E chi non capisce e non tenta di farlo non contribuisce né al miglioramento né alla lotta, ma fa del semplice piagnisteo. E questo non è utile.

Come ho detto troppe volte, e tu potresti testimoniare certamente, le colpe di Ebay sono molteplici e tragiche, spesso anche ridicole ed incomprensibili. Ma tra queste non c'è la connivenza con il reo.

 

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La situazione non è irrisolvibile ma serve impegno che eBay in questi anni non ha mai mostrato realmente di voler mettere in campo.

 

E' fin troppo vero. La vera grande colpa di Ebay è la sua scelta di alzare bandiera bianca! E' forse questa una delle più tristi e disarmanti forme di ingiustizia.

 



aldina?

Mah!!!

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