in data 13-06-2015 10:28
in data 13-06-2015 10:48
in data 13-06-2015 10:55
in data 13-06-2015 11:18
in data 13-06-2015 11:22
13-06-2015 13:10 - modificato 13-06-2015 13:11
Io non mi sarei lasciata intimidire dai suoi "legali", ma ancor prima, non avrei intaccato i feedback del venditore solo per una questione di colore e per un oggetto di 2 euro.
Non l'avrei lasciato affatto.
13-06-2015 16:02 - modificato 13-06-2015 16:03
Uguale, casomai, in via cautelativa, se proprio serve per altre esperienze al di la della cifra irrisoria in particolare della quale si parla ora, io avrei aperto controversia, mi sarei iscritta al programma di reso, e avrei atteso il tempo necessario per la soluzione con soddisfazione di entrambi. Solo in caso di disguidi peggiori o comportamenti scorretti avrei convertito in reclamo per ottenere un rimborso. Il feedback sarebbe stato l'ultima firma a vicenda coclusa ma è ininfluente per le soluzioni dei casi, se poi è negativo rischi sol odi inasprire le litigate senza aver provato a risolvere.
https://www.paypal.com/it/webapps/mpp/refunded-returns/
in data 13-06-2015 20:50
Hai pienamente ragione e hai tutto il mio appoggio.
Il feedback non anonimo è un grosso problema di eBay, che ostacola la libera espressione e i giudizi obiettivi dei consumatori, che vengono minacciati costantemente con ritorsioni legali di ogni sorta.
eBay come tutta risposta ha anche messo la valutazione dettagliata del venditore non anonima, aumentando i rischi di ritorsioni legali contro gli acquirenti.
E poco importa se alla fine nessuno verrà condannato, o verrà simbolicamente condannato per diffamazione a un giorno di relcusione o una ridicola multa da un centinaio di Euro, quel che conta è che un processo in Italia è peggiore della condanna stessa, ergo chiunque pur di non dover fare i conti con una burocrazia che schiaccia come un ingranaggio inarrestabile il cittadino cambierebbe un ROSSO meritatissimo con un feedback verde estorto.
Chi è disposto a far valere la propria ragione e non si fa intimorire ha tutta la mia stima, ma capisco anche chi per paura cede e cambia il colore del feedback.
La colpa è delle istituzioni che permettono questo, ma eBay ha fatto ben poco per tutelare la libertà di espressione degli acquirenti: Basterebbe un feedback totalmente nonimo inserito dopo un tempo RANDOM, in tal modo la "prova" della diffamazione non potrebbe reggere in un tribunale e il venditore non potrebbe denunciare.
Ma c'è una scappatoia: Se esiste un processo a carico del venditore(ad esempio denuncio un venditore per truffa), l'acquirente può in caso di denuncia per diffamazione a causa del feedback provare la veridicità di ciò che ha scritto, e questo vale come "discolpa".
Un altra scriminante è se una persona scrive il ROSSO di "getto" in uno stato di rabbia a seguito di un (VERO) torto subito, ma è un fattore su cui non si può fare molto affidamento poichè difficle da dimostrare in tribunale.
in data 14-06-2015 13:50
Ancora con questa storia...
in data 10-07-2015 03:27
@atomicstore ha scritto:Hai pienamente ragione e hai tutto il mio appoggio.
Il feedback non anonimo è un grosso problema di eBay, che ostacola la libera espressione e i giudizi obiettivi dei consumatori, che vengono minacciati costantemente con ritorsioni legali di ogni sorta.
Ho rilasciato pochissimi feedback negativi nella mia storia di acquirente su ebay eppure quelle rarissime volte sono quasi sempre stato attaccato con minacce di azioni legali.....secondo il mio modestissimo ed umile parere la cosa migliore da fare in queste circostanze è quella di stampare la mail contenente queste intimidazioni,magari anche in duplice o triplice copia,crepi l'avarizia,ed usare codesti fogli per tergersi il podice dopo aver espletato le proprie funzioni fisiologiche