Vorrei aggiungere a titolo informativo, in modo che non si pensi che sia un rialzo delle spese inadeguato o solo per essere furbi (eccetto quelli che rialzano 100 euro di spedizione senz amotivo), a volte per spedire bisogna impegnare un'intera giornata lavorativa (perdita di denaro del venditore) a causa delle sempre enormi file e personale appisolato delle poste, gli uffici spesso sono a chilometri di distanza, che incidono sulla benzina, il posteggio davanti agli uffici è quasi sempre a pagamento orario, non consideriamo che se l'oggetto arriva rotto quasi sempre viene sostituito totalmente a carico del venditore, quindi cè da considerare, se tutto va bene il venditore guadagna, se qualcosa va storto ci perde il guadagno di almeno due oggetti venduti, e di corrieri che fanno letteralmente volare gli scatoli ce ne sono tanti, due visti personalmente riferenti a Bartolini e SDA. Chi compra ha la sua ragione per i prezzi, chi vende anche, che fare?
Se la merce nel trasporto arrivasse con buone percentuali intatta, si abbasserebbero i costi per gli imballi (se ne userebbero meno) le aggiunte per le assicurazioni, ed aumentando il numero di spedizioni, da parte dei clienti, i corrieri per arrivare a fine mese (poste incluse) abbasserebbero il tariffario quadagnando comunque, invece che fare20 spedizioni alzare il costo per rientrare con le spese loro....
Ci vorrebbe un pò di riflessione... e una soluzione adeguata per entrambi le parti.
