L'acquirente vuole il rimborso anche se ho scritto che non accetto resi

[mela9015]

Salve a tutti,

 ho venduto il mio iPod usato, nella descrizione specifico che è perfettamente funzionante, non cito di spedirlo nè con cavi nè con nient'altro.

Controllo l'iPod, lo ripristino e lo ripongo in una scatola ben imbottita per evitare urti o disagi e lo spedisco.

Appena gli arriva il pacco l'acquirente si lamenta che avrei almeno potuto spedirglielo con il cavo e che ora gli toccherà comprarsene uno.

Due giorni dopo (stamattina) mi scrive: "ciao, ho avuto modo di provare l ipod ma non si sente sulla cuffia sinistra ho provato ho in auto col jack niente.... non voglio spenderci dietro soldi... che faccio?".

Io nell'annuncio specificavo che non accettavo resi e comunque ho fatto pagare con paypal perchè mi sembrava il metodo più onesto per entrambi.

Però ora chi mi garantisce, essendo passati tre giorni, che l'iPod sia nelle stesse condizioni in cui l'ho spedito, che non sia stato l'acquirente stesso a danneggiarlo? E poi ho davvero l'obbligo di accettare il reso? 

Grazie in anticipo dell'aiuto!!

[giovannifi77]

Se ti contesta tramite paypal, secondo me non hai molte possibilità, meglio cercare un accordo. Ho appena avuto una esperienza in tal senso. E' sufficente che l'acquirente dichiari che l'oggetto non funziona e, secondo la mia espereinza, molto probabilmente avrà ragione. Penso che è una esperienza che capita a molti venditori prima o poi. Questioni statistica, prima o poi trovi chi ti contesta. Pensavo anch'io che la dichiarazione di non accettare resi, di compravendita tra privati non coperta da garanzia, vendita come visto e piaciuto fosse una tutela  assoluta. Ma se ti fai pagare con paypal, tutto questo non serve, almeno per quella che è la mia piccola esperienza. Dispiace, specie quando sei convinto di essere dalla parte della ragione.  Paypal è un ottimo strumento per acquistare e infatti io continuerò a farlo perchè è davvero comodissimo e immediato. Se invece lo utilizzi come venditore, meglio farlo con oggetti che non si prestino troppo a contestazioni, tipo quelli delicati, eletronici in particolare. Diverso è per i venditori professionisti  che comunque dovono dare, per legge, la possibilità di ripensamento, garanzia  ecc.ra.