Concordo con quello che dice heavenwelkin, aggiungo solo che, senza entrare nello specifico, si possono osservare delle differenze di prezzo su uno stesso articolo che disturbano indubbiamente l'osservatore.
Ieri osservavo un binocolo tascabile da teatro rivestito in madreperla dei primissimi '900. La prima inserzione era di un venditore professionale : Fantastico binocolo da teatro !!! ORIGINALE ! Nella sua descrizione non parlava dell'oggetto ma investiva tutto lo spazio disponibile per le sue modalità di vendita. Prezzo di circa 450 euro. Un secondo inserzionista offriva un binocolo con asta manovrabile di sostegno simile, ma non lo stesso ad euro 120. Non mi dilungo, ma con prezzo decrescente si arrivava a una dozzina di euro. Ovviamente vi erano differenze abnormi nei dettagli, ma il risultato è che se non sei un esperto non capisci cosa ti arriva a casa. E' un terno dove per vendere qualcosa si alza il tono, si enfatizza, si cercano frasi esclamative senza dire nulla. Ricordano spesso (ma non sempre), quei venditori negli States di fine '800 che in una piazza offrivano rivoluzionarie lozioni per far crescere i capelli e arrestare la caduta. E a chi incuriosito chiedeva loro cosa contenesse, quasi offesi rispondevano ad alta voce: io non lo so. Io sono un venditore, non sono un chimico ! Provate signori, la fantastica lozione unica al mondo ! Insomma, è necessario fare una grande scrematura quando si cerca qualcosa. E quando i prezzi sono così diversi con scarne descrizioni, non ti invogliano all'acquisto. Ma i tempi sono quelli che sono. O mangi questa minestra, o salti dalla..... un saluto.
