Presentazione e richiesta di parere

[qu3ll0]

Salve a tutti i malati della numismatica,

sono Davide (Qu3ll0 per gli amici del web) e sono un collezionista di monete Regno e Repubblica da 15 anni anche se non in modo continuativo.

Sono qui a richiedere il parere degli esperti (di cui i NON mi sento assolutamente di far parte).

Un paio di giiorni fa ho acquistato questa moneta: 230972748209

Il venditore dichiara di non sapere se è autentica o meno.

Io l'ho guardata, riguardata, confrontata... risultato: a me sembra proprio autentica.

Alla fine ho deciso di rischiare e comprarla al prezzo "esorbitante" di 17€ + ss.

Sapete dirmi se ho fatto un affare o se invece devo passare più tempo a studiare le mie monete?!?

Grazie a tutti anticipatamente.

[paolino_ragehard]

Quando iniziavo i miei primi approcci con la numismatica, ormai una decina abbondante di anni fa, a un convegno vedevo sempre un vecchietto che commerciava vari tipi di monete italiane, in particolar modo della repubblica. In un albumino aveva inserito un 5 lire del 1956 in altissima conservazione (qFDC se non FDC), prezzandolo 100 Euro. Stupefatto di cotanta visione, e bramoso di fare un affare galattico, chiesi al vecchietto se la moneta era buona... la risposta fu: "lo dice il prezzo". Quelle 4 parole mi aprirono gli occhi in maniera definitiva.... e ora le stesse parole le scrivo a te che chiedi pareri sull'autenticità del tuo elmetto: "lo dice il prezzo"....

[qu3ll0]

ma lol 😄

Bellissimo aneddoto.

Grazie per il tuo parere.

[qu3ll0]

Oltre al prezzo, mi sapresti dire quali elementi della moneta ti forniscono la certezza che sia una riproduzione?

Vorrei cercare di capire cosa guardare per distinguere una moneta autentica da un riconio e migliorare la mia capacità di osservazione.

Grazie ancora.

[paolino_ragehard]

Tanto per cominciare il bordo: sottile, discontinuo, malfatto. Già da solo identifica un sicuro falso. L'impressione generale della moneta è poi posticcia, tipica dei falsi. Ulteriori dettagli andrebbero approfonditi con foto migliori, ad esempio, dalla foto non si nota se le firme degli incisori hanno la L e la T con la stanghetta in incuso.