in data 13-05-2023 19:01
Anche se se ne é già discusso credo sia utile riproporre un post informativo a servizio dei venditori privati riguardante la normativa DAC07 auspicando che molti utenti leggano e, dopo esser consapevoli, evitino successivamente di scaricare colpe sulla piattaforma.
Si tratta di una nuova normativa europea che mira a combattere l’evasione fiscale legata al commercio online. Di fatto la DAC7 è attiva dal 1° luglio 2021, ma è stata ampliata e modificata con la nuova direttiva pubblicata a marzo 2023.
In sintesi: per rimanere venditore privato bisogna rispettare dei parametri cioé massimo 29 transazioni e massimo 2.000 euro, quindi meno di 30 transazioni e per le quali i corrispettivi versati non superano i 2.000 euro. Se vengono superati questi limiti le piattaforme hanno l'obbligo di comunicare i dati di tutti i venditori siano essi persona fisica o entità giuridica.
---- Per tutti i dettagli rimando a questi articoli:
https://www.ilcommercialistaonline.it/dac7-vendite-online/
https://www.italiaoggi.it/news/i-redditi-guadagnati-online-nella-morsa-del-fisco-2595560
Risolto Andare alla soluzione.
in data 27-09-2024 18:44
Chiedo a chi già c'è passato per il 2023. La comunicazione che Ebay invia all'AdE viene inviata anche all'utente interessato?
Aggiungo una considerazione. Per assurdo, se la faccenda prendesse la piega più temuta, gli utenti che vendono oggetti di cui sono in possesso da decenni pagherebbero (a parità di importo di vendita) un'Irpef di gran lunga superiore a quella pagata dai venditori professionali.
in data 27-09-2024 20:48
Gli utenti che realmente vendono oggetti che erano stati di loro proprietà non devono pagare nessuna IRPEF, anche se si superano i limiti della Dac7.
Questa normativa serve soprattutto a stanare quei commercianti abusivi che si celano dietro il commercio di beni usati.
Ho più volte venduto la mia auto usata e ne io ne la mia commercialista abbiamo mai pensato di mettere la cifra ricavata sulla dichiarazione dei redditi (visto che nella vendita non c’era alcun fine speculativo).
ciao
mario
in data 27-09-2024 21:13
Ti ringrazio per la risposta. Ho già messo da parte una sentenza in questo senso, oltre che dei pareri legali. Il problema è che l'ADE prova a prenderti per sfinimento. Dato che l'onere della prova spetta in questo caso al cittadino, chi vende oggetti in proprio possesso da decine d'anni è chiamato spesso a dimostrarlo. Io, per esempio, posseggo una collezione di circa 150mila pezzi acquistati negli ultimi 70 anni circa. Ora ho una certa età e vorrei riprenderci almeno la metà di quanto ho speso, ma chiaramente non ho alcuna ricevuta di acquisto e la vendita di tale quantità di oggetti non può che attirare la bramosia dell'ADE.
in data 29-09-2024 12:58
Ho fatto un rapido calcolo. Per non rientrare fra i venditori sospettati dall'ADE di svolgere attività professionale dovrei impiegare più di 5000 (cinquemila) anni per vendere su Ebay tutte le mie collezioni...
in data 29-09-2024 14:47
Non hai mai fotografato la tua collezione e magari postato foto ed elenchi in qualche gruppo di scambi ecc…?
Io metto spesso le foto della mia collezione su gruppi fb e questo potrebbe aiutarmi a dimostrare la permanenza in mio possesso per anni di questi oggetti.
ciao
mario
in data 29-09-2024 15:05
Su Facebook mai; alcune foto generiche le ho postate in un sito specializzato. Ma, appunto, le immagini mostrano essenzialmente grossi blocchi, non singoli pezzi (che sono circa 150mila); e, inoltre, con il tempo gran parte delle immagini non è più visibile nel sito.
in data 29-09-2024 16:25
Io ancora mi domando, dato che la direttiva ha gia´ qualche anno e che dall´ultima revisione é trascorso quasi un anno, come mai ancora su Ebay il limite per le vendite "gratuite" anche da privato é rimasta a 150 articoli mensili? Sarebbero 1.800 articoli in dodici mesi, perché mai Ebay, per i venditori privati/occasionali/senza P.Iva, non ha ancora impostato un limite per articolo/ limite ricavi annuale per vendite? Le cose che sospetto sono due, che si voglia raccogliere dati piu´ dettagliati per affrontare meglio il "problema" dell´evasione, e successivamente modificare le condizioni per rendere il tutto piu´ chiaro e dettagliato, oppure che, come spesso accade, si voglia far cadere nel tranello quanta piu´ gente possibile da pagarci un´intera finanziaria.
in data 29-09-2024 16:54
Penso che non ci sia una corrispondenza fra i dati che richiede l'ADE ad Ebay e quelli per i quali L'ADE ti "incrimina di professionismo". Per cui Ebay comunica all'ADE quanto le viene richiesto, senza che con questo ti consideri "venditore professionale". In realtà, quali siano i criteri (fra loro differenti) utilizzati sia da Ebay sia dall'ADE li vieni a scoprire soltanto quando ti arriva una relativa comunicazione.
in data 04-10-2024 09:50
Eh ma se fossi cosí, sarebbe come se le norme della circolazione stradale che impongono un limite di velocitá massimo autostradale di 130 Km/h ed una volta in autostrada la societá che la gestisce invogliasse a superare i limiti con cartelli indicanti i 160 km/h, poi scoprirei d´essere in torto a mie spese solo e se dovesse arrivarmi la notifica di una sanzione, non é tanto coerente come situazione.
in data 04-10-2024 10:52
Parafrasando il tuo esempio: quasi tutte le auto moderne superano abbondantemente i 150 km/h, poi scopri d´essere in torto a tue spese, se dovesse arrivarti la notifica di una sanzione, visto che le norme della circolazione stradale impongono un limite di velocitá massimo autostradale di 130 Km/h.
I limiti a cui attenersi sono quelli stabiliti dalle leggi, non può esserci scusante se sono diversi da quelli indicati da ebay.
Ultima considerazione: se riesci a dimostrare facilmente il possesso, come bene personale, di quello che vendi, puoi tranquillamente effettuare 150 vendite al mese rimanendo un privato e senza dovere nulla all'agenzia delle entrate.
ciao
mario