Cosa ci resta per mozart beethoven bach vivaldi paganini...eccetera se le esatte parole a definirli " genio! Artista, grande musicista, virtuoso, compositore... " vengono sottratte illecitamente per essere affiancate a chiunque.
musicanti, qualche volta dilettanti nella reale sostanza, con cui non suonerebbero nemmeno le normali band che provano in assoluto anonimato per solo amore della musica, nei garage, tanto sarebbero incapaci a reali doti musicali anche minime da applicare. Il tutto, nella più totale mistificazione di un'industria globale che non considera altro che la vendita di Intere generazioni di falsi miti, eroi di plastica ad uso e consumo di un pubblico barbaro. Incapace di distinguere una sola nota calante da una eccedente, una chitarra scordata da una accordata, una voce poco intonata da una perfetta,Di cosa parlate entrambi? cosa sapete dei sognatori che si dannano per raggiungere vere capacità musicali, che affinano l'udito fino a trarre perfino il più insignificante armonico così da preferirlo o scartarlo per un altro. credendo che tutto sommato, il pubblico è quello incontaminato dell'800! quello che non poteva ascoltare musica registrata, quello che doveva recarsi per forza ai teatri. Quello per cui i musicisti non dovevano seguirne i sensi ma piuttosto affinarli. quello che però possedeva anche una propria musica propria, iginventata ed eseguita da loro stessi, orecchianti e menestrelli del popolo così che non dovevano dipendere da nessun musicista quando fuori dai lughi della grand musica. Ma separavano le due cose, musica di divagazione con cui ballare e cantare nelle piazze, nei campi, durante qualche festa. musica con cui si raccontavano nella loro reale sostanza saldamente ancorata alle radici della loro terra, dalla musica universale per i soli sensi. quale musica possiede oggi il genere umano, tolta qualche tribù ancora allo stato incontaminato, se si dve dipendere esclusivamente dalla musica stampata e divulgata da un mercato più attento a risvolti psicologici di massa, che all'arte intrinseca alla musica? Allora si ride delle genti del passato, che suonavano la tarantella ed altre musiche di poca cultura, sulle piazze con la partecipazione delle genti comuni, si sorride pensando erano trogloditi, senza compredere possedevano qualcosa di loro! che nasceva tra le loro case, nei loro campi...quello che oggi voi tutti non avete! Cancellato per sempre dalla commercializzazione, insieme alla cancellazione anche dei veri artisti della musica che orami sono solo per cerchie ristrette. e così potete solo dipendere dall'industria, ma la vostra musica quel è!? Se chi vi circonda, quelli appartendenti non al mondo dei divi, ma alle medesime case che voi stessi abitate, non genera musica alcuna se non in poche forme copiate da quella massificata? Allora, di cosa parlate? un salutone ad entrambi. ciao Riccardo
