in data 15-07-2021 10:20
Buongiorno,
ringrazio la community per il supporto e pongo un'altra domanda sull'argomento.
Nelle mie inserzioni offro sia la spedizione tracciabile che non tracciabile, quindi è una scelta dell'acquirente utilizzare un servizio o l'altro e specifico che un servizio è sicuro e l'altro no.
Anche in questo caso se l'utente apre una contestazione ha comunque il diritto di avere un rimborso?
Se poste italiane declina ogni responsabilità poichè chi acquista è a conoscenza della possibilità che la posta potrebbe non arrivare, offrendo un'alternativa ... Lo stesso concetto non può essere applicato anche alle nostre spedizioni?
Gli oggetti che vendo spesso hanno un costo molto ridotto e spedire in raccomandata ne aumenterebbe troppo il costo finale.
Scusatemi, ho letto moltissimo sull'argomento ma mi rimane un dubbio che spero qualcuno di più competente di me possa chiarire.
Grazie in anticipo
Buona giornata a tutti
Hai letto molto ma penso che tu non abbia chiaro il concetto di base.
Il nostro codice civile prevede che il venditore, in caso di vendita a distanza, possa liberarsi dell'obbligo di consegna solo dimostrando di aver affidato la merce ad un corriere.
Con una spedizione non tracciabile non c'è la dimostrazione di aver affidato la merce ad un corriere e quindi resta in carico al venditore l'obbligo di consegna (il venditore è responsabile se il cliente non riceve la merce).
Il fatto che la spedizione non tracciata sia stata scelta dal venditore o dal cliente non fa differenza.
In genere chi vende oggetti a basso costo accetta questo rischio e sa che statisticamente dovrà rimborsare un certo numero di mancati arrivi (veri o pretestuosi che siano).
ciao
mario