in data 01-03-2014 20:15
E' la foto scattata da un sub nel golfo del Messico protetto (si fa per dire) dalla gabbia metallica
per immersioni. Il grande squalo bianco gli si avventò contro piegando le sbarre col muso nel
tentativo di afferrargli la testa o le braccia. Il sub di taglia abbastanza piccola, fu poi tirato in superficie
proprio mentre il pescecane ritornava all'attacco. Si stima che fosse lungo circa 8 metri e le fauci
aperte potessero contenere un ragazzino in stazione eretta ! Il sub confessò che quando se lo trovò di fronte
non resistette e non trattenne orina, e...qualcos'altro. Sono graditi commenti di amatori.
in data 02-03-2014 12:03
Sorvolando sulla terribile pratica in sè, pensavo che le cose fossero diverse. Ovvero che alle bambine ancora nella culla, si cominciasse a fasciare il piede in modo strettissimo perchè la crescita fosse così il più possibile contenuta. Ma l'arrivare alla pratica del taglio nell'arco plantare mi era sconosciuta. Il tutto era fatto con l'obbieettivo di rendere le fattezze il più possibile seducenti, visto che le misure minute erano sinonimo di grande bellezza e femminilità. Permettete ora una digressione dovuta.
Anche rapportandosi al tempo, e al luogo, ma a chi poteva piacere un piede deformato e compromesso lo sa solo il Signore.
Di più. I piedi piccoli hanno un fascino relativo anche se naturali. Il piedino di taglia 34 scarso che se ci capiti contro fa volare letteralmente la malcapitata, non è proprio il massimo. Io, che sono alto circa uno e novanta, devo avere vicino almeno un 41 femminile per sentirmi a mio agio, sennò mi sento fuori luogo ! A me piace il piede femminile snello, magro e lungo ben curato.
Se fossi stato in Cina all'epoca della grande Muraglia, credo mi avrebbe preso un colpo. Anzi, due.
in data 02-03-2014 12:26
Vi era anche un altro intento, quello di sottomettere la donna.Divenne una pratica " necessaria " per garantire alla donne di andare in sposa o per diventare una concubina. Potevi essere anche la donna più racchia della Cina ma se il piede era minuto, il maschio poteva sorvolare su tutto il resto.Che devo dirti.Tutti i gusti sono gusti, come quel tipo che nel piede c'aveva un pruno e dal gusto che c'aveva, se lo toglieva e se lo metteva.Certo, ce ne sono voluti di anni prima che le mamme cinesi abbandonassero la pratica di deformare i piedi alle loro bambine.Per inciso, la deformazione iniziava in fasce per le bambine nate in famiglie abbienti.Per le altre povere disgraziate la pratica iniziava dopo la pubertà, ovvero dopo che avevano portato a casa i " frutti " del lavoro nei campi.Sembrerà strano, ma se ci pensiamo bene, le donne che amano il tacco a spillo, evocano il piede di loto, avendo un appoggio a terra di pochi centimetri. Io preferisco le donne con le pinne
02-03-2014 12:34 - modificato 02-03-2014 12:35
E preferendo le donne con le pinne siamo ritornati all'acqua e al tuo primo post
in data 02-03-2014 12:59
I cinesi di oggi hanno sempre quello strano sorriso che pare che tu sia l'incarnazione del Budda, a momenti. Qui a Milano, c'è China Town, e tutti i cinesi hanno un negozio e un'attività commerciale. Stanno sulla soglia e sorridono. Nessuno sa di cosa vivono perchè nei negozi si vedono solo qualche cinese di famiglia e basta. Ma hanno un via vai continuo di mercanzia portata a spalle o a mano sui carellini a due ruote. Un giorno guardo un cinese davanti al suo esercizio e sorrido. Lui mi guarda e cessa subito di sorridere. Io sorrido di nuovo, e lui no. Al che dico : ni-hao, tuò ciai ò sciuan ? Quanto costa? Additando il Ma-jong in vetrina.
Quello sorride improvvisamente mostrando una chiostra di denti gialli e mezzo cariati, e risponde : No vende plego, no vende.
Perchè no ? C'è pure il prezzo sotto ! No parla no capise, glazie, glazie, ciao. Me ne vado mentre lui mi guarda attentamente le scarpe e non mi perde di vista un attimo. Si affaccerà anche la moglie o parente, con un viso a luna che pareva la zucca di Halloween, e ribadisce con voce stridula: no vende, no vende ! Pare che sospettino di tutti i 'diavoli stranieri' che pensano siano della polizia in borghese. Fatto sta che è come parlare con il muro. A meno che non entri nel negozietto con scritte in cinese e italiano che vendono carabattole di ogni tipo, o che offrono cibo arrosto ormai mummificato, visto il grande smercio..
in data 02-03-2014 13:07
Tornando a bomba, noto che il collezionismo è scarsamente frequentato da sirene. Mi sono sempre piaciute, con le loro code imponenti e la capigliatura fluente ricca di vegetazione salmastra e conchigliette. Forse è necessario fare un'inserzione.
02-03-2014 13:12 - modificato 02-03-2014 13:14
Verissimo.A volte penso anche io ai cinesi di oggi.A Prato c'è una tra le più grandi, se non la più grande comunità di cinesi in Italia.Penso allo stridore che c'è tra la loro cultura millenaria, all'arte che va a ruba nella case d'aste internazionali e i prodotti di scarsa qualità che producono oggi.Devo riconoscere, che i cinesi che ho incontrato, e ai quali ho venduto cose del loro passato, sono sempre stati gentili e sorridenti.Il mio naso, a volte ha notato una certa ritrosia che molti di loro hanno nell'uso dell'acqua e del sapone. ma questa ritrosia, spesso l'ho notata anche in tanti occidentali; accidenti che brutto
in data 03-03-2014 11:13
Senza dover aprire altri thread che poi può essere che inducano letargia, mi aggancio qui per una domanda a tradimento:
ma a Prato ci sono circuiti di vendita di militaria ? E si vocifera ci sia qualche shop di buffetteria militare che offra anche in
condizioni non buone una Mauser 7,63 con il famoso calciolo in legno che fungeva anche da fondina ? Da non spendere
più di 500-600 euro, magari. Se poi fosse con il caricatore amovibile da 20 colpi e non da 10, il venditore si guadagnerebbe pure
un bel bacione !! Inutile dare indirizzi sul web, perchè o non le hanno, o non sono monomatricola (è importante) o hanno prezzi assurdi per pezzi che sono stati pasticciati e riverniciati da cane dai collezionisti che le hanno cedute a suo tempo. O inertizzate da cane rendendole un pezzo di ferro anonimo.
La Mauser fu la pistola più potente del mondo per decenni. Un tiratore scelto poteva affidarsi al centro anche alla distanza di un km.
La sua parabola era molto tesa, ed è comodissima ad impugnarsi. Lo so che di Mauser ferisce di Mauser perisce, ma magari il foresto ha qualche coniglio nel cilindro.
in data 03-03-2014 11:52
Io non sono di Prato.Posso informarmi e fatti sapere
in data 04-03-2014 08:00
@von
Sembra che a Mercatale di Vernio ci sia un grande magazzino di militaria.Se non lo conosci visita il sito **bleep**anzanomilitaria.it. Questo è tutto quello che sono riuscito a trovare
in data 04-03-2014 09:46
Ho creduto fossi di Prato perchè avevi in precedenza dato ragguagli. Non lo conosco quel sito sopra e mi ci loggo volentieri.
Grazie per l'interessamento e..a buon rendere. Tu che cerchi con insistenza ? Dipinti del Tiepolo ??