Come in ogni forma di commercio,il prezzo è fatto dall' incontro fra offerta e richiesta. Nessuno vieta di offrire 1 Kilo d' argento a 1100/1400 euro (se si tratta di lingotto, logicamente se è argento lavorato il discorso è competamente diverso). Bisogna vedere se qualcuno lo compra. Comunque il prezzo di 800 euro circa che tu indichi è un prezzo di riferimento, che non considera tutte le spese generali (e il guadagno) che sostiene un commerciante con negozio.
Altra considerazione: il commerciante che ti vende l' argento lo comprerà probabilmente da un "grossista" o se ha i requisiti direttamente in fonderia (alcune oltre a lavorare l' argento lo vendono pure), dove hanno lavorato i rottami per produrre l' argento puro. Il prezzo di acquisto del commerciante sarà il prezzo di riferimento + il costo della lavorazione + la percentuale di guadagno del grossista. Lo rivenderà aggiungendo il suo guadagno, quanto sarà il prezzo finale?
Altra considerazione: credo che le banche italiane non offrano più questo tipo di servizio (troppo poco remunerativo, e amministrativamente troppo impegnativo). Almeno nella mia città nessuna banca lo offre più. Saluti
