Controversia oggetto non corrispondente

[mau88playx]

Salve ho bisogno di un aiuto, ho acquistato un cellulare, nella descrizione non c'era scritto se fosse garanzia italiana o europea, ho quindi chiesto al venditore il quale mi ha risposto "garanzia italiana" ho quindi proceduto all'acquisto.

Arrivatomi il telefono scopro che invece non lo è (penso sia polacco o ucraino) nonostante anche il prezzo facesse intendere che lo fosse. Il venditore accetta la restituzione della merce ma non mi vuole restituire i soldi che spenderò per rispedirgliela.

Non mi sono ancora mosso ufficialmente, cosa mi consigliate di fare? Ci tengo a dire che se avessi saputo che il telefono fosse stato garanzia EU non l'avrei mai acquistato (per di piu a una cifra maggiore di piu di 50 euro rispetto ad altre offerte).

PS: ho pagato con Paypal.

Garzie.

[moriadellevacche]

Ma cosa quoti!

Lui non ha capito un tubo e tu nemmeno!

In caso di non conformità l'acquirente ha diritto (per LEGGE non per un mio parere personale) al rimborso integrale, quindi di tutta la somma pagata comprese le spese di spedizone e senza dover soportare costi di restituzione, la restituzione deve comunque avvenire ma il relativo costo per LEGGE compete al venditore o sotto forma di ritiro con corriere convenzionato o come rimborso delle spese vive sostenute dall'acquirente per restituire.

Questi obblighi sussistono perchè se l'ogetto della transazione è affetto da vizi, difetti, che non ti erano stati accuratamente descritti e che tu avevi esplicitamente accettato, il contratto è da intendersi NULLO quindi tu devi uscirne come se non avessi mai acquistato, senza subire danni di sorta dall'aver acquistato.

Io ho solo specificato che in caso di RIMBORSO VOLONTARIO VIA PAYPAL, come quello che hai ricevuto tu, il venditore può scegliere l'importo da rimborsare, erogando anche un rimborso parziale ma non ho affatto detto che ciò sia giusto, ho altresì precisato (ed è lì nero su bianco e scritto in Italiano per chi capisce la lingua) che il venditore ha raccontato fregnacce, non è stato PayPal a decurtare le spese dal rimborso ma il venditore stesso.

Quindi ho solo cercato di chiarire un dettaglio tecnico per smascherare una evidente bugia del venditore.

La possibilità di un rimborso parziale è offerta da PayPal per consentire di conseguire un accordo sul deprezzamento dell'oggetto qualora uno sconto sia sufficiente a compensare il difetto, ma NON E' QUESTO IL CASO mi pare evidente.

Se la controversia fosse stata convertita in reclamo e fosse stato PayPal a decidere (come ha scritto greenfield PayPal avrebbe potuto chiedere una perizia, ma non trattandosi di un difetto tecnico ma formale forse sarebbe bastata la semplice fornitura di copia della documentazione accompagnatoria dell'oggetto) PayPal avrebbe rimborsato INTEGRALMENTE la somma pagata inizialmente chiedendo a te di caricarti solo del reso tracciabile.

Ma anche in questo caso il venditore avrebbe poi dovuto riconoscerti volontariamente il rimborso ANCHE delle spese di reso che PayPal non può rimborsare.

Non chiedo di condividere necessariamente ciò che scrivo ma leggere e cercare di comprendere mi pare proprio il minimo sindacale.

Raramente ho assistito a simili cantonate e  di troll purtroppo ne ho visti passare a decine qui sui forum, i danni che provocano sono insondabili purtroppo.

Ciao

[studio_gl]

Alle offese non faccio piu' caso ormai 😄 fra te e qualche altro utente che mi stavate facendo pagare un annuncio truffa che specificava chiaramente il pagamento paypal nel dettaglio dell' 'inserzione e nel metodo di acquisto paypal non c'era, tu ed altri 3 geniali mi stavate facendo comprare cosi' la truffa era assicurata, meno male che non ho seguito i vostri consigli.

Senno mi aggiudicavo l'asta senza paypal, nonostante nel dettaglio dell'annuncio c'era scritto paypal.

Era un asta, per due consolle ps2 Loria, quindi valuta sempre bene cio' che ti viene detto sul forum poiche' se danno aiuto tra loro.aoh! Se vedemo a calcetto Loria.

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@moriadellevacche ha scritto:

Ma cosa quoti!

Lui non ha capito un tubo e tu nemmeno!

In caso di non conformità l'acquirente ha diritto (per LEGGE non per un mio parere personale) al rimborso integrale, quindi di tutta la somma pagata comprese le spese di spedizone e senza dover soportare costi di restituzione, la restituzione deve comunque avvenire ma il relativo costo per LEGGE compete al venditore o sotto forma di ritiro con corriere convenzionato o come rimborso delle spese vive sostenute dall'acquirente per restituire.

Questi obblighi sussistono perchè se l'ogetto della transazione è affetto da vizi, difetti, che non ti erano stati accuratamente descritti e che tu avevi esplicitamente accettato, il contratto è da intendersi NULLO quindi tu devi uscirne come se non avessi mai acquistato, senza subire danni di sorta dall'aver acquistato.

Io ho solo specificato che in caso di RIMBORSO VOLONTARIO VIA PAYPAL, come quello che hai ricevuto tu, il venditore può scegliere l'importo da rimborsare, erogando anche un rimborso parziale ma non ho affatto detto che ciò sia giusto, ho altresì precisato (ed è lì nero su bianco e scritto in Italiano per chi capisce la lingua) che il venditore ha raccontato fregnacce, non è stato PayPal a decurtare le spese dal rimborso ma il venditore stesso.

Quindi ho solo cercato di chiarire un dettaglio tecnico per smascherare una evidente bugia del venditore.

La possibilità di un rimborso parziale è offerta da PayPal per consentire di conseguire un accordo sul deprezzamento dell'oggetto qualora uno sconto sia sufficiente a compensare il difetto, ma NON E' QUESTO IL CASO mi pare evidente.

Se la controversia fosse stata convertita in reclamo e fosse stato PayPal a decidere (come ha scritto greenfield PayPal avrebbe potuto chiedere una perizia, ma non trattandosi di un difetto tecnico ma formale forse sarebbe bastata la semplice fornitura di copia della documentazione accompagnatoria dell'oggetto) PayPal avrebbe rimborsato INTEGRALMENTE la somma pagata inizialmente chiedendo a te di caricarti solo del reso tracciabile.

Ma anche in questo caso il venditore avrebbe poi dovuto riconoscerti volontariamente il rimborso ANCHE delle spese di reso che PayPal non può rimborsare.

Non chiedo di condividere necessariamente ciò che scrivo ma leggere e cercare di comprendere mi pare proprio il minimo sindacale.

Raramente ho assistito a simili cantonate e  di troll purtroppo ne ho visti passare a decine qui sui forum, i danni che provocano sono insondabili purtroppo.

Ciao

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[mau88playx]

Aggiorno la situazione, dopo aver aspettato giorni senza avere una risposta passo alla fase successiva quindi non far altro che dare un feedback negativo.... La loro risposta a seguito del feed negativo è stata questa:
Gentile mau88playx,

Perfetto richiesta danni fatta.a presto ci rimetterà altro che i 16 euro. ..e domani denunceremo anche per diffamazione. Saluti ci vediamo nelle sedi opportune.

Becco e bastonato come si dice dalle mie parti.

[studio_gl]

Mi dispiace per quanto ti sta accadendo.

Qualche genio tra i venditori ebay diceva al limite se un acquirente mi mette il negativo me lo tengo e basta! Vero!, come gli asini che volano.

Che vergogna!

Questa e' la risposta ai venditori che dicono che non querelano mai in caso di feedback negativi.

Sto vedendo e mi dispiace per l'acquirente. sempre a minacce e denunce, per un acquisto??!!

Sono indignato e per questo continuero' ad acquistare con paypal con reso.

Spero che questi venditori poco corretti spariscano da ebay, insieme ad altri diversamente onesti.

In cio' che ho detto ho fatto un riferimento generale, senza menzionare o diffamare nessuno, tanto per essere chiari, dato che ci si querela pure per un acquisto?! Che vergogna!

[moriadellevacche]

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@mau88playx ha scritto:
Aggiorno la situazione, dopo aver aspettato giorni senza avere una risposta passo alla fase successiva quindi non far altro che dare un feedback negativo.... La loro risposta a seguito del feed negativo è stata questa:
Gentile mau88playx,

Perfetto richiesta danni fatta.a presto ci rimetterà altro che i 16 euro. ..e domani denunceremo anche per diffamazione. Saluti ci vediamo nelle sedi opportune.

Becco e bastonato come si dice dalle mie parti.

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Non è affatto escluso che abbia davvero passato la pratica ad un avvocato e querelato per diffamazione, sia in un caso che nell'altro avrai diritto alla difesa (ma nel secondo caso dovrai farlo solo se il magistrato riterrà fondata la querela, quindi non è detto che la querela si traduca poi in un procedimento nei tuoi confronti), a mio avviso la natura del tuo feedback non è diffamatoria se risponde al vero ed anche il Giudice (ipotetico) potrebbe riconoscerlo rigettando le richieste del venditore.

Posso però anche dirti che molto spesso si tratta di vuote minacce che non si traducono mai in azioni reali e tangibili.

Se posso darti un consiglio, visto che quel venditore ti deve ben 32 euro (i 16 della prima spedizione + i 16 del reso) oltre alla questione di principio e le falsità che ti ha raccontato circa la garanzia, rivolgiti ad una associazione di consumatori oppure segnalalo alla AGCM attraverso il loro sito.

Questo dimostra che anche pagare con "PayPal con reso"  (formula francamente incomprensibile) non risolve TUTTI i problemi.

Nel tuo caso passare attraverso PayPal senza fare da te avrebbe solo DIMEZZATO il problema.

Puoi ancora farlo, se PayPal ti darà ragione riceverai anche i 16 euro mancanti all'appello sul primo pagamento.

Ciao

[studio_gl]

Mah si diamo la colpa a paypal, per venditori diversamente onesti!!!

Io da acquirente sapere che potrei essere querelato per un resoconto di un acquisto, rimango indignato!!!

Poi qualche genio si lamenta che i venditori non possono lasciare feed negativi al compratore, giustissimo!!!

Perche' non autorizzare questa cosa, cosi' al primo tentativo di negativo che mi lasciano sporgo io querela.

La cosa che mi lascia di sasso e' che il compratore in questo caso ha pienamente ragione, ma come al solito in Italia vengono puniti sempre gli onesti.

Facevi riferimento a Paypal come soluzione non completa!! ERRATO!!!

Se mi succedeva una cosa del genere non sarei stato cosi' stupido da lasciare il negativo, prima avrei almeno dovuto avere indietro i soldi fino all'ultimo centesimo, pagando a mie spese la spedizione.

Intanto gli facevo il danno che gli bloccavo transazioni paypal e per la sua attivita' era un primo campanello di allarme, secondo lo obbligavo al rimborso, poiche' non utilizzando paypal non guadagnava piu' un sesterzo, se non nella vendita faccia a faccia.

La cosa di cui sono certo e' che Paypal se lo mangiava per colazione.

Se avessi furbamente pagato con bonifico a chi la aprivo la controversia a Babbo natale e ai re magi!!!

Vi dico come sarebbe andata, sarei rimasto in limbo aspettando che il venditore decidesse di rimborsarmi senza nessuna forma di tutela, quindi sii buttiamo la colpa su paypal per coprire le magagne.

Non diciamo le solite stupidaggini, per tutelare i venditori che non vendono con Paypal e quindi in compenso macchiamo l'unico vero strumento di acquisto e reso garantito nella peggiore delle ipotesi.

Mi rivolgo agli acquirenti che sono gli unici che ci rimettono:

[mau88playx]

Ho pure pagato di piu per assicurare il pacco per tutelarlo nel caso in cui fosse stato smarrito. Continua a dirmi di avermi denunciato per estorsione e diffamazione solo per aver chiesto indietro la somma per la restituzione del prodotto (che poi ho pagato io) non sapevo che non aveva intenzione di darmi neanche i soldi della prima spedizione.

[studio_gl]

Puoi andare dalle autorita' competenti o commissariato e chiedere se hai denunce a carico.Non so dirti qual'e' l'ufficio preciso ma alla questura lo sanno.

[mau88playx]

Ragazzi il venditore continua a dirmi che non mi spetta la restituzione della somma della prima spedizione (i primi 16 euro), gli ho copiato e incollato l'articolo 67 dell'AGCM che dice "3. Le sole spese dovute dal consumatore per l'esercizio del diritto di recesso a norma del presente articolo sono le spese dirette di restituzione del bene al mittente"

Ma non gli basta, c'è qualche altra norma che voi sappiate in questo ambito che mi può tutelare?

Grazie a tutti per l'aiuto.

[moriadellevacche]

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@mau88playx ha scritto:

Ragazzi il venditore continua a dirmi che non mi spetta la restituzione della somma della prima spedizione (i primi 16 euro), gli ho copiato e incollato l'articolo 67 dell'AGCM che dice "3. Le sole spese dovute dal consumatore per l'esercizio del diritto di recesso a norma del presente articolo sono le spese dirette di restituzione del bene al mittente"

Ma non gli basta, c'è qualche altra norma che voi sappiate in questo ambito che mi può tutelare?

Grazie a tutti per l'aiuto.

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Il tuo NON E' UN RECESSO ma un caso di non conformità, quindi NEMMENO LE SPESE DI RESO SONO A TUO CARICO.

La conformità per la legge Italiana (e per quella Europea di cui è emanazione diretta), il Codice del Consumo, non è solo la capacità di funzionare correttamente in senso stretto ma anche tutta un'altra serie di parametri cui l'oggetto deve corrispondere:

[...] I DIFETTI "COPERTI"
Sono oggetto della garanzia i vizi di produzione (malfunzionamenti, difetti del bene, etc), fatti rientrare dal codice nel piu' generale concetto del vizio di conformita' del bene rispetto al contratto di vendita.
 
In generale, si presume che il bene NON sia conforme al contratto quando:
-         non e' idoneo all'uso al quale serve abitualmente un bene dello stesso tipo;
-         non e' conforme alla descrizione fatta dal venditore (o riportata sulla confezione) e non possiede le qualita' del bene che eventualmente il venditore abbia presentato al consumatore come campione o modello;
-         non presenta le qualita' e le prestazioni abituali di un bene dello stesso tipo che il consumatore puo' ragionevolmente aspettarsi, tenuto conto della natura del bene e delle eventuali dichiarazioni pubbliche (pubblicita', etichette) fatte dal venditore o dal produttore;
-         non e' idoneo all'uso voluto dal consumatore e comunicato al venditore al momento dell'acquisto.
 
In parole povere, sono contestabili sia i tipici vizi di produzione, quindi tutti i difetti che rendono il bene inservibile (rotture, malfunzionamenti, etc.), sia i tutti i generici vizi di non non conformita' : oggetto diverso da quello pattuito, assenza di caratteristiche promesse dal venditore, scritte in etichetta o fatte presenti dal consumatore al momento dell'acquisto, difformita' rispetto alla pubblicita' o alle "normali" aspettative del consumatore (un'apparecchiatura elettronica che non "colloqui" in italiano, per esempio), etc.
 
Si considera difetto anche quello che deriva dall'imperfetta o errata installazione del bene quando tale attivita' sia compresa nel contratto di vendita ed sia stata effettuata dal venditore o da terzi sotto la sua responsabilita'. Stessa cosa nel caso in cui l'installazione, concepita per poter essere fatta anche dal consumatore, sia stata da questi effettuata in modo non corretto a causa di carenza delle istruzioni di montaggio.[...]

GARANZIA DEL VENDITORE - GUIDA PER IL CONSUMATORE

Ti ho linkato in una mia risposta precedente il sito dell'AGCM per una segnalazione online, l'hai fatta?

Hai chiesto consiglio ad una associazione di consumatori?