Queste discussioni sui feedback sono dei deja vu che ogni tanto riemergono nel forum e questo è uno dei tanti. Chiaramente sembra che per molti sia un problema sentito e coglierei la palla al balzo per dire un qualche cosa in merito.
Si sente parlare spesso di "dovere" del venditore, "dovere dell'acquirente", "precedenze", "facoltà" e via discorrendo a riguardo della gestione di questi famigerati feedback. E sempre secondo me si finisce per perdere il bandolo della matassa perchè a questo benedetto feedback li si da una valenza che in realtà non ha.
Oltretutto, come dico da tanto, è uno strumento spesso pericoloso e che genera abusi o potenziali reati poiché le persone lo usano a pera proprio perché gli riconoscono importanze che non ha o lo utilizzano per dare giudizi, punizioni, vendette, medaglie e tutte cose che con la questione vera non hanno nulla a che fare.
La questione vera è un'altra e lo è sempre stata. Qui su Ebbay si fa acquisto e vendita a distanza quindi si fa mercato online. Punto è basta. Questo è il vero nocciolo della questione di quello che avviene su questa piattaforma. Il resto è corollario che ha più o meno utilità ma che va analizzato per quello che è realmente e che spesso ci si dimentica invece di fare.
Quando si va ad acquistare qualche cosa si fa un contratto. Il dare la merce oggetto della vendita in cambio del suo corrispettivo qual si voglia sia, è l'assolvere un obbligo contrattuale da parte dei contraenti. Senza questa operazione non esiste e non può esistere il contratto. Il dare quindi una merce in cambio del pagamento richiesto è il compiere una serie di atti necessaria affinchè si verifichi il cambio di proprietà di un bene con la compensazione dovuta. Non sono dei "doveri" o degli "obblighi", ma semplicemente degli atti necessari senza i quali questo scambio di proprietà non può avvenire.
E' quindi del tutto inutile invocare un feedback per primo da parte dell'acquirente perché pagando "il suo dovere lo ha fatto", peché qui non si parla di "doveri" ma di atti assolutamente necessari affinchè si verifichi la realizzazione di un contratto. Quando compro è pago lo faccio perché voglio assumere la proprietà e la disponibilità reale e giuridica di quello che compro.
Similmente quando vendo è perfettamente inutile pretendere il feedback da parte di un utente acquirente perchè "il dovere di consegnare" è stato eseguito dal momento che il consegnare un bene venduto è un atto del tutto necessario affinchè io abbia titolo ad assumere la proprietà del denaro che mi è stato versato.
In tutto questo che cosa ci entra a fare il feedback? In niente ed in nessuna maniera. Il feedback è un elemento ed un atto del tutto NON NECESSARIO ed è per questo che è del tutto FACOLTATIVO.
E se non esistesse sarebbe la medesima cosa e non cambierebbe assolutamente nulla per quello che riguarda la vendita ed il contratto eseguito.
Solitamente, quando vado a fare qualche occasionale acquisto in qualche negozio, mi capita di pagare per ricevere la merce che in quel momento decido di acquistare e, nel momento in cui avviene questo scambio, talvolta ricevo un "grazie" da parte del venditore che incassa ed anche a me capita di riambiare con la stessa esclamazione e, quasi automaticamente, a me viene quasi naturale l'abitudine di porgere anche la mano al venditore e di stringergliela. A mia memoria oramai un pochino fallace dato l'avanzamento nell'età, non mi pare di ricordare che ci sia stato uno di questi venditori o venditrici che si sia rifiutato di contraccambiare nel stringermi a sua volta la mano. Ma credo che questi atti non siano affatto necessari per la vendita di per se stessa. Credo che siano atti di cortesia reciproca del tutto facoltativi.
Sono anche certo di avere talvolta incontrato qualche venditore particolarmente poco collaborativo e scostante e di avere evitato di scambiare qualsivoglia cortesia con lui pur avendo acquistato.
Temo anche, ahimé, di avere commesso talvolta qualche atto involontario o conseguente che sia, che mi abbia fatto risultare un acquirente indigesto per il venditore e, pur avendo acquistato, non ho ricevuto alcuna forma di cortesia né l'ho io esercitata nei suoi confronti. Eppure l'acquisto è avvenuto anche in questi due malaugarati casi.
Credo che questo abbia contribuito a radicare in me la convinzione che la cortesia sia una cosa del tutto facoltativa e generata dalle buone situazioni, e che comunque non sia affatto necessaria per compiere un contratto di compravendita.
Ed allora il feedback che cosa è ed a che cosa realmente serve? E' un sistema che Ebay, per prima (ci tengo a dirlo perchè a Cesare quel che di Cesare), si è inventata per fare in modo che un ambiente di commercio a distanza, online, e spesso a grande distanza, potesse diventare un sistema fidelizzabile da parte dei propri utenti che vi parteciapino e che in esso siano attivi sia come venditori che come acquirenti.
Lo scambio di reciproca cortesia con questo scritto in forma permanente e pubblica fa sì che anche altri possano trovare un venditore, lo rendano visibile e di lui si possano fidare quasi con un sistema di interposta persona generato da esperienze di altri e da altri rese note liberamente.
E questo serve perché l'anomalia di questo genere di vendite sta nella distanza reciproca delle parti, cosa che non avviene in un negozio reale nel quale si è vis a vis tra le parti protagoniste, e per cui persone che non si vedono e si trovino impossibilitate a contrattare a vista diretta, usano questo sistema aggiuntivo per scardinare delle ovvie diffidenze e paure che sono ingenerate dalla mancanza del contatto diretto.
Questo è il "concetto feedback" inventato da Ebay e da altri poi scoppiazzato e mutuato a piene mani.
E che le cose siano così Ebay, anche in questo caso a Cesare quello che gli appartiene, non ne fa nessun mistero ed anzi, ne scrive un lungo e prolisso pistolotto proprio nel suo sito spiegandolo per lungo e per largo. In questa spiegazione mai si esprime il concetto "dovere" oppure il concetto "obbligo" e nemmeno quello di "necessità".
Stando così le cose appare chiaro che il feedback appare come una cosa del tutto facoltativa e che non pregiudica alcuna necessità o dovere e nemmeno un qualunque concetto di "precedenza" o "primogenitura" che si voglia e non potrebbe mai averlo.
Per cui alla domanda "perché esiste gente che li riceve e non li rilascia?", la risposta è banale: perché non gli va, perchè non è necessario, perchè non è importante o non lo ritengono tale e, in fine ma non ultimo, perchè non è assolutamente necessario affinchè ci sia un buon fine della transazione con reciproca soddisfazione in ogni caso.
Un feedback ha importanza per i concetti detti prima, ma anche, e forse di più, per i venditori perché, essendo a distanza, non hanno una sede fisica nota, non hanno una insegna visibile a distanza, non hanno un metodo pubblicitario di se stessi efficace che possa funzionare su ebay come funziona sul territorio.
Ecco perché per un venditore è importante, perché si deve stare attenti a darli quando si eserciti il ruolo dell'acquirente, perché i negativi sono deturpanti per delle attività di vendita, ed anche perché sarebbe bene rilasciarli in maniera occulata.
Ma essendo comunque delle forme di cortesia e delle forme non necessarie alla transazione, sono del tutto facoltativi e non obbligatori e come tali, ecco anche il perché esiste chi non li rilascia e per questo non deve comunque essere criticato o messo alla gogna in qualche maniera, perché queste sono forme di ritorsione non lecite e che con l'oggetto principe di una attività come quella di questa piattaforma, che è e permane la vendita online a distanza, non hanno comunque niente a che fare.
