in data 12-12-2013 12:43
Salve, mi scuso per il disturbo ma se possibile avere un consiglio veloce per un problema che mi sta attualmente accadendo...
Il giorno 09-02-13 ho acquistato un orologio da un venditore online (e-bay) che possiede un negozio fisico in provincia di Roma.
L'orologio ha funzionato per qualche tempo ma perdendo minuti, finché non ha smesso proprio di funzionare del tutto, così dopo qualche mese ho deciso di portarlo da un orologiaio che mi ha cambiato la pila ed è tornato funzionante. Passati pochi giorni, l'orologio ha smesso nuovamente di funzionare e il giorno 12 novembre ho contattato il venditore, dato che l'orologio è in garanzia biennale, per descrivergli la problematica.
Il venditore mi ha chiesto di rispedirgli il prodotto completo di scatola, garanzia, copia scontrino e 2 righe di descrizione del difetto. Detto fatto, il 14 novembre gli rendo a mie spese con posta tracciabile di 7,10 euro il prodotto difettoso per la riparazione o sostituzione, chiedendo di tenermi informata sulla situazione.
Non solo il venditore non si è più fatto sentire fino al momento in cui io, scocciata, gli ho scritto chiedendogli spiegazioni su che fine ha fatto il mio acquisto - 05-12-13 - rispondendomi che il mio prodotto è stato inviato al centro assistenza 10 giorni prima ed i tempi sono di 20-30 gg, ma oltre al danno la beffa! Il giorno 11-12-13 il venditore m'informa che il giorno prima è rientrato il mio acquisto ma "non avendo più disponibilità ci hanno rispedito un colore diverso. Possiamo rispedirlo? Se ci fai sapere". Prontamente, gli rispondo che pensavo lo avessero tenuto delle settimane per ripararlo e che se l'ho comprato di un determinato colore è perché mi piace in quel colore e non ne voglio altri diversi, i gusti son gusti. Il venditore chiede a me cosa voglio fare e gli rispondo: "
I casi possibili direi che son due: o avete un altro modello esattamente come il mio per la sostituzione (so che uno in vendita lo avevate) ma dev'essere funzionante e non difettoso, se non lo avete magari riuscite a procurarvene uno, oppure l'ultima spiaggia è il rimborso via paypal... non vedo altre soluzioni per risolvere il problema... dovete farmi sapere voi qual è la soluzione che riuscite ad adottare in questo caso. Per me le alternative sono queste... non voglio avere un modello che per colore non mi piace proprio...". Il giorno successivo il venditore mi dice che provvederà al rimborso ma gli occorre che io gli invii lo scontrino originale per poter emettere la nota di credito. Io rispondo che invierò lo scontrino per posta prioritaria per non doverci spendere ancora troppi soldi con spedizioni tracciabili e che vorrei oltre ai soldi pagati per il prodotto anche in rimborso della spedizione di reso da me effettuata per il costo di 7,10 euro. Inutile dire che il venditore si RIFIUTA di pagarmi le spese postali sostenute per il reso rifugiandosi ai sensi dell'art. 130 del Codice del Consumo citando testualmente: "Essendo la riparazione impossibile, le abbiamo proposto in sostituzione (del suo orologio usato) un orologio nuovo spedito a nostre spese.
Come da suo diritto ha rinunciato, scegliendo in alternativa il rimborso, che ai sensi del comma 8, deve tener conto dell'uso del bene.
Per semplificare e sveltire la procedura di rimborso, anche con riferimento al valore dell'articolo, e pur essendo stati superati 6 mesi dall'acquisto per poter poter presumere un difetto all'origine, non stiamo a sindacare sull'origine del difetto o sul valore attuale del suo orologio usato.
Il rimborso proposto è per il totale del suo acquisto (per il quale non ha pagato spese di spedizione) pari a € 45,90 o, se preferisce, per un valore attuale del suo usato pari a € 38,90 + rimborso delle spese di spedizione da lei sostenute per € 7,00."
1) L'orologio non l'ho mai davvero usato dato che prima perdeva minuti e poi non funzionava proprio.
2) La garanzia è biennale e ho trovato delle leggi che dicono che HO RAGIONE IO nel volere il rimborso del reso.
3) Ho scelto il rimborso perché a rigor di logica se un prodotto mi piace in un determinato modo non devo essere chiaramente OBBLIGATA ad ACCONTENTARMI dello stesso prodotto in altri colori perché il mio non è riparabile né sostituibile, non è giusto e quindi non mi si può fare colpa della scelta del rimborso ed è chiaro lo vorrei TOTALE perché sempre non è colpa MIA se è difettoso e pure coperto da garanzia non dovrei avere i soldi spesi nella spedizione di reso?!?!? Ma dove stiamo?!
4) Ora mi parlano del "valore dell'usato" che a detta loro possono VALUTARMELO MENO di ciò che ho pagato! Ma VI SEMBRA GIUSTO?!?!?!? E poi chi lo decide il "valore attuale dell'usato", loro?!?!?!? MA CHE VALORE DELL'USATO CHE NON L'HO MAI USATO E NON HA QUASI MAI FUNZIONATO ESSENDO PURE IN GARANZIA?!?!?!?
Che leggi, in definitiva, possono aiutarmi a fargli capire che E' IN TORTO????
in data 12-12-2013 17:26
Ciao, Per quanto riguarda le spese postali che non ti vuole rimborsare, se hai aperto la contestazione paypal e poi il reclamo e paypal, dalla loro indagine ti ha garantito il rimborso senza spedizione, Non puoi farci nulla e credimi ti e' andata bene!
Per quanto concerne il discorso dell'orologio che te lo spedisce e diventa usato e' una stupidata ed a mio parere lui ha l'obbligo di rimandarti quell' orologio perfettamente identico dello stesso colore.
Se non ha stock di quel colore in magazzino problemi suoi.
Altro consiglio, non credo che nel forum troverai consulenza legale e anche se la trovassi, non credo che ci siano utenti avvocati ed e' sempre una consulenza via web.
Hai gia' lasciato feed a questo signore?
12-12-2013 17:47 - modificato 12-12-2013 17:48
@bellakrisss ha scritto:
1) L'orologio non l'ho mai davvero usato dato che prima perdeva minuti e poi non funzionava proprio.
2) La garanzia è biennale e ho trovato delle leggi che dicono che HO RAGIONE IO nel volere il rimborso del reso.
3) Ho scelto il rimborso perché a rigor di logica se un prodotto mi piace in un determinato modo non devo essere chiaramente OBBLIGATA ad ACCONTENTARMI dello stesso prodotto in altri colori perché il mio non è riparabile né sostituibile, non è giusto e quindi non mi si può fare colpa della scelta del rimborso ed è chiaro lo vorrei TOTALE perché sempre non è colpa MIA se è difettoso e pure coperto da garanzia non dovrei avere i soldi spesi nella spedizione di reso?!?!? Ma dove stiamo?!
4) Ora mi parlano del "valore dell'usato" che a detta loro possono VALUTARMELO MENO di ciò che ho pagato! Ma VI SEMBRA GIUSTO?!?!?!? E poi chi lo decide il "valore attuale dell'usato", loro?!?!?!? MA CHE VALORE DELL'USATO CHE NON L'HO MAI USATO E NON HA QUASI MAI FUNZIONATO ESSENDO PURE IN GARANZIA?!?!?!?
Che leggi, in definitiva, possono aiutarmi a fargli capire che E' IN TORTO????
GARANZIA DEL VENDITORE - GUIDA PER IL CONSUMATORE
La Legge (singolare perchè ne abbiamo una sola che regolamenta più che chiaramente questa specifica materia) è il Codice del Consumo, detta legge spiega chiaramente che:
1) la Garanzia di Legge sulle vendite online dura 24 mesi (e deve essere fatta valere dal consumatore entro due mesi dalla scoperta del difetto) ed è a carico del Venditore;
2) la scelta del rimedio è INSINDACABILMENTE dell'acquirente (il consumatore ha diritto, a sua scelta), il quale ha il diritto di scegliere il rimedio che preferisce tra quelli possibili, in questo caso visto che la riparazione è impossibile o troppo onerosa e che la sostituzione non è possibile non resta che il rimborso integrale;
3) se il difetto si presenta entro i primi 6 mesi (SEI MESI) la Legge afferma che si deve intendere come difetto di fabbrica e quindi spetta al venditore semmai dimostrare il contrario;
4) il rimedio deve essere erogato entro un congruo tempo dalla richiesta e senza addebito di spese al consumatore (anche le spese di reso sono a carico del venditore, come quelle per l'eventuale invio della merce in sostituzione), quindi non si possono applicare deprezzamenti o spese di alcun genere come per l'apertura di una pratica o l'invio in assistenza.
Non sono un Avvocato (mi perdonerai per questo grave deficit che per alcuni pare insormontabile) e non sto affatto dicendo che la tua situazione sia di facile soluzione, ma posso suggerirti le seguenti azioni:
- inviare al venditore una Lettera di Messa in Mora (a mezzo racc. A/R), ne trovi dei fac-simile online, in cui gli ingiungi di ottemperare ai suoi obblighi come previsto dalla norma ed entro un termine superato il quale ricorrerai ad un Giudice di Pace;
- contattare una associazione di consumatori (alcune chiedono l'iscrizione altre no, purtroppo anche questo è un male tutto Italiano) per farti dare assistenza.
Lo stato del commercio on-line Italiano purtroppo è questo, ed anche peggio, arrendersi è probabilmente la scelta più facile, specie se la somma è bassa o irrisoria e se lo sforzo può sembrare più imponente del risultato possibile........ma se non cominciamo a farci valere non usciremo mai più da questa palude.
Buone Feste!
Ciao
in data 12-12-2013 18:22
Fai presente che si potrebbe andare incontro a consulenze legali a pagamento o spese per avvocati e quant'altro.
Morale della favola, potrebbe comprarsi 10 orologi con quello che spende di avvocato.
@moriadellevacche ha scritto:
@bellakrisss ha scritto:
1) L'orologio non l'ho mai davvero usato dato che prima perdeva minuti e poi non funzionava proprio.
2) La garanzia è biennale e ho trovato delle leggi che dicono che HO RAGIONE IO nel volere il rimborso del reso.
3) Ho scelto il rimborso perché a rigor di logica se un prodotto mi piace in un determinato modo non devo essere chiaramente OBBLIGATA ad ACCONTENTARMI dello stesso prodotto in altri colori perché il mio non è riparabile né sostituibile, non è giusto e quindi non mi si può fare colpa della scelta del rimborso ed è chiaro lo vorrei TOTALE perché sempre non è colpa MIA se è difettoso e pure coperto da garanzia non dovrei avere i soldi spesi nella spedizione di reso?!?!? Ma dove stiamo?!
4) Ora mi parlano del "valore dell'usato" che a detta loro possono VALUTARMELO MENO di ciò che ho pagato! Ma VI SEMBRA GIUSTO?!?!?!? E poi chi lo decide il "valore attuale dell'usato", loro?!?!?!? MA CHE VALORE DELL'USATO CHE NON L'HO MAI USATO E NON HA QUASI MAI FUNZIONATO ESSENDO PURE IN GARANZIA?!?!?!?
Che leggi, in definitiva, possono aiutarmi a fargli capire che E' IN TORTO????
GARANZIA DEL VENDITORE - GUIDA PER IL CONSUMATORE
La Legge (singolare perchè ne abbiamo una sola che regolamenta più che chiaramente questa specifica materia) è il Codice del Consumo, detta legge spiega chiaramente che:
1) la Garanzia di Legge sulle vendite online dura 24 mesi (e deve essere fatta valere dal consumatore entro due mesi dalla scoperta del difetto) ed è a carico del Venditore;
2) la scelta del rimedio è INSINDACABILMENTE dell'acquirente (il consumatore ha diritto, a sua scelta), il quale ha il diritto di scegliere il rimedio che preferisce tra quelli possibili, in questo caso visto che la riparazione è impossibile o troppo onerosa e che la sostituzione non è possibile non resta che il rimborso integrale;
3) se il difetto si presenta entro i primi 6 mesi (SEI MESI) la Legge afferma che si deve intendere come difetto di fabbrica e quindi spetta al venditore semmai dimostrare il contrario;
4) il rimedio deve essere erogato entro un congruo tempo dalla richiesta e senza addebito di spese al consumatore (anche le spese di reso sono a carico del venditore, come quelle per l'eventuale invio della merce in sostituzione), quindi non si possono applicare deprezzamenti o spese di alcun genere come per l'apertura di una pratica o l'invio in assistenza.
Non sono un Avvocato (mi perdonerai per questo grave deficit che per alcuni pare insormontabile) e non sto affatto dicendo che la tua situazione sia di facile soluzione, ma posso suggerirti le seguenti azioni:
- inviare al venditore una Lettera di Messa in Mora (a mezzo racc. A/R), ne trovi dei fac-simile online, in cui gli ingiungi di ottemperare ai suoi obblighi come previsto dalla norma ed entro un termine superato il quale ricorrerai ad un Giudice di Pace;
- contattare una associazione di consumatori (alcune chiedono l'iscrizione altre no, purtroppo anche questo è un male tutto Italiano) per farti dare assistenza.
Lo stato del commercio on-line Italiano purtroppo è questo, ed anche peggio, arrendersi è probabilmente la scelta più facile, specie se la somma è bassa o irrisoria e se lo sforzo può sembrare più imponente del risultato possibile........ma se non cominciamo a farci valere non usciremo mai più da questa palude.
Buone Feste!
Ciao
in data 13-12-2013 08:55
@madnessadsl ha scritto:Fai presente che si potrebbe andare incontro a consulenze legali a pagamento o spese per avvocati e quant'altro.
Morale della favola, potrebbe comprarsi 10 orologi con quello che spende di avvocato.
Ma che strano, ormai la Chat dovrebbe averti spiegato almeno le basi, io fossi in te farei un'altra sessione in Chat per chiedere conferma di quanto asserirò di seguito e poi naturalmente comunicarlo urbi et orbi nella tua guida come se fosse farina del tuo sacco.
"ed entro un termine superato il quale ricorrerai ad un Giudice di Pace;"
La chiave è tutta qui, se ricorre al Giudice di Pace può farlo nella propria Città, quasi certamente senza bisogno di patrocinio legale (quindi niente parcelle di avvocati), in un procedimento che durerà alcune settimane (anziché vari anni come una causa civile qualsiasi in Italia) e che costerà qualche decina di euro (peraltro a carico della parte che soccombe).
Ma spesso nemmeno ci si arriva, perchè il venditore (che è furbo ma non scemo) sa che può perderci molto di più delle poche decine di euro di quell'orologio (o centinaia, non so di che valore parliamo) e generalmente arriva a più miti consigli.
A beneficio di Bellakriss aggiungo che può fare segnalazione (anche online e del tutto gratuitamente) del comportamento del venditore anche direttamente alla AGCM di cui ho postato il link ieri, e lì per il venditore possono fioccare sanzioni a molti zeri.
Naturalmente sempre senza essere un Avvocato ma un semplice utente.................Buone Feste!
in data 13-12-2013 10:44
Scusa, ma non ho bisogno di chiedere alla chat o alla mia guida per qualcosa che so per certo ed ho precisato, non per correggere te, come ti fa comodo pensare, ma semplicemente per chi pensa che sia un gioco una cosa del genere ed automaticamente la vincono,
Niente di piu' sbagliato, potreste rimetterci molti soldi se la cosa prende piede.
Non e' neanche detto che l'associazione dei consumatori a cui ci si rivolga arrivi fino in fondo, idem per il Giudice di Pace.
Inoltre considera' che le agenzie dei consumatori, richiedono un iscrizione annuale con una tassa di poco conto sia chiaro,non e' gratis come fai intendere tu.
Cosa affatto non vera e' che il venditore non e' detto che si impaurisca come dici tu, anzi puo' comunque agire legalmente se viene lesa la sua figura nelle vendite e da un orologio ci si puo' trovare a spendere migliaia di euro.
Come vedi non sono uno sprovveduto e anche se fai ricerche costanti nel web e statistiche giornaliere, anche se utili, certe volte e' solo questione di buon senso e accontentarsi di un rimborso invece che perdere 10 volte il valore dell'oggetto in avvocati, agenzie di consumatori o giudici di pace.
Questo e' il mio parere e nessuno puo' impedirmi di esporlo, nemmeno tu caro moria.
Poi ribadisco il concetto ne Io e ne moria rispondiamo legalmente di cio' che fate, e' sempre tutto a vostro rischio, nella legge italiana non tutto e' scontato e teorico, dipende sempre da chi interpreta e come interpreta una legge o una sentenza.
Buone Feste anche a te Moria, se non altro siamo educati quando controbattiamo e questo e' ammirevole.
Un saluto.
@moriadellevacche ha scritto:
@madnessadsl ha scritto:Fai presente che si potrebbe andare incontro a consulenze legali a pagamento o spese per avvocati e quant'altro.
Morale della favola, potrebbe comprarsi 10 orologi con quello che spende di avvocato.
Ma che strano, ormai la Chat dovrebbe averti spiegato almeno le basi, io fossi in te farei un'altra sessione in Chat per chiedere conferma di quanto asserirò di seguito e poi naturalmente comunicarlo urbi et orbi nella tua guida come se fosse farina del tuo sacco.
"ed entro un termine superato il quale ricorrerai ad un Giudice di Pace;"
La chiave è tutta qui, se ricorre al Giudice di Pace può farlo nella propria Città, quasi certamente senza bisogno di patrocinio legale (quindi niente parcelle di avvocati), in un procedimento che durerà alcune settimane (anziché vari anni come una causa civile qualsiasi in Italia) e che costerà qualche decina di euro (peraltro a carico della parte che soccombe).
Ma spesso nemmeno ci si arriva, perchè il venditore (che è furbo ma non scemo) sa che può perderci molto di più delle poche decine di euro di quell'orologio (o centinaia, non so di che valore parliamo) e generalmente arriva a più miti consigli.
A beneficio di Bellakriss aggiungo che può fare segnalazione (anche online e del tutto gratuitamente) del comportamento del venditore anche direttamente alla AGCM di cui ho postato il link ieri, e lì per il venditore possono fioccare sanzioni a molti zeri.
Naturalmente sempre senza essere un Avvocato ma un semplice utente.................Buone Feste!
in data 14-12-2013 16:11
Bella, io credo che la proposta del venditore sia del tutto ragionevole. Lui ha proposto di inviarti a sue spese un oggetto nuovo di colore diverso e tu hai rifiutato (sostituzione con oggetto del medesimo valore e funzionalità). Ti ha detto che la riparazione è impossibile (riparazione troppo onerosa od impossibile) e ti propone il rimborso di quanto hai speso, dal momento che non hai sostenuto spese di spedizione. Dice anche che il tuo bene è soggetto ad usura ed è vero. Tu stai restituendo un oggetto usato da oltre sei mesi e lui sta applicando il comma della legge che ti sta citando (che esiste e corrispnde al vero), decurtandoti come deprezzamento il solo costo della tua spedizione per reso e ti offre un rimborso equivalente nei fatti al tuo valore di acquisto originale senza nessuna spesa di spedizione. A me sembra una proposta ragionevole e non credo che la debba contestare. Il tuo orologio non è nuovo, è usato da più di sei mesi e quindi non è soggetto ad un difetto di fabbrica. Si è rotto perché magari non era di qualità adeguata e quindi un rimborso di un prodotto come nuovo mi sembra più che giusto e l'offerta del venditore mi pare onesta. Non è lui a stabilire se un prodotto sia nuovo o meno, è vero, ma nemmeno tu sei in grado di stabilirlo. Esistono invece delle norme che stabiliscono che entro 6 mesi dall'acquisto (e non è il tuo caso) il prodotto sia soggetto a difetto di fabbricazione. Oltre 6 mesi è soggetto a garanzia di durata sino a due anni e dopo di non ha più nessuna garanzia. Ma che sia un prodotto usato è ovvio perché diventa tale dopo che ne sei entrata in possesso ed è stato venduto. Il suo non è un imbroglio e la tua è una pretesa esagerata. La legge è proprio quella che si è già detto e l'articolo è proprio quello che cita il venditore. Leggi bene e scoprirai anche tu, da sola, che è vero. A quel punto basta accordarsi senza avvocati, senza giudici e con un pochino di civiltà. Tu ci rimetti una piccola usura di 7 euro e lui ci rimette un rimborso di un acquisto. Non mi sembra che ci sia niente di ingiusto.