Rimborso spese spedizione?

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in data 29-10-2013 19:22
Ho acquistato un oggetto che successivamente ho subito restituito al venditore. Gli avevo tranquillamente chiesto se potevo restituirlo e lui ha accettato.
In seguito mi ha riaccreditato i soldi dell'oggetto, senza però la spedizione che c'era in fattura.
A me non sembra corretto e non riesco a trovare le informazioni adeguate per risolvere la questione.
Sto sbagliando io o lui?
Grazie a chi risponderà.
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Rif.: Rimborso spese spedizione?
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in data 28-04-2017 10:04
Con una morale certamente, ma anche con un cellulare che usa il completamento delle frasi che ogni tanto mette parole a cipolla e non è facile capire.
Comunque, giusto per dire, a me non pare una cosa talmente immorale. La legge serve per tutelare coloro che, essendo a distanza, non possono apprezzare l'oggetto in quanto tale e non possono provarne le caratteristiche prima di acquistare, come succede in acquisti fisici normali.
Se ci si fida del venditore a distanza, ma poi si vede che la cosa non è come ce la si aspettava, un ripensamento è cosa legittima. E quindi ecco il motivo per il quale esiste un diritto di recesso. E siccome è detto dal principio, a chi vende, che tale diritto esiste in caso di vendite a distanza, un buon professionista serio fa semplicemente un ragionamento di convenienza/costi, mettendo in conto che la possibilità di recesso esiste ed è un rischio di esercizio che si deve correre.
Chi di queste cose fa mestiere sa bene come gira questa giostra e se è serio l'accetta. Certo, non fa piacere a nessuno vedere che una vendita che sembrava acquisita in realtà non si concretizza ed è cosa che crea dei problemi organizzativi e dei costi di servizio. Ma è anche una possibilità che è molto meno frequente di quanto si pensi (perché un professionista serio vende merci buone che raramente producno un "ripensamento").
E quindi è anche un fenomeno che si può accettare e gestire senza poi piangerci sopra più di tanto. Le spese di spedizione, che poi sono spese di servizio e non elementi della vendita, esistono a prescindere. E quindi se si perdono in questi casi si può pensare tranquillamente di ascriverle al rischio, che per un professionista esiste anche in altri modi e che c'è sempre.
Questo in casa di chi è serio. Il vero problema non è quello della restituzione o meno, ma quello dello stato nel quale giunge indietro l'oggetto. Perché il minimo sarebbe rivedere un oggetto perfettamente rivendibile, ma spesso si tratta invece di oggetti che hanno la confezione compromessa, oppure che hanno segni d'uso improprio e che comunque sono alterati.
E questo succede perché raramente il ripensamento è vero ripensamento da parte dell'acquirente, ma spesso è invece incapacità d'uso. A quel punto il venditore, che avrebbe titolo a ridurre il valore del rimborso (e questo per legge) con gli automatismi di Paypal od Ebay, si vede le somme interamente sottratte quando in realtà non sono interamente dovute.
E per quello che riguarda gli acquirenti, che restituendo sopportano comunque un costo, fanno ben poco affare nel operare questo genere di resi. Al massimo si trovano nello status di non avere speso nulla (se Paypal rimborsa è un loro vantaggio che esiste, che è dato da terzi e che al venditore non importa proprio nulla), ma addirittura guadagnarci non si vede proprio come potrebbero.
E giusto per concludere: "chi compra, sostituisce e poi rende", commette il reato di truffa aggravata. Non è un semplice "furbetto" ma proprio un delinquente, e se lo fa spesso pure recidivo. In questi casi non esistono protezioni o parternalismi protettivi od ombrelli protettivi di legge. Questo è inganno. Quando si subiscono tali reati basta denunciare e chiedere la punizione del reato.
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in data 28-09-2018 10:04
Buongiorno,
purtroppo dopo anni di acquisti su eBay, ho trovato una falla non da poco.
Ho acquistato una serratura per auto destra e il venditore mi ha spedito una serratura sinistra, quindi un oggetto non conforme a quanto dichiarato.
Ho attivato la procedura di restituzione, ma il venditore non era in grado di fornire un'etichetta di restituzione, per cui ho spedito a mie spese l'oggetto, chiedendo esplicitamente al venditore la restituzione delle spese di spedizione da me sostenute.
Il venditore non ha fatto alcuna obiezione alle mie legittime richieste, salvo poi fregarsene, per cui ho ricevuto tramite PayPal il rimborso dell'oggetto (le spese di spedizione erano gratuite) di 29,99 euro, ma non ho ricevuto i 9 euro da me sostenuti per la spedizione del reso.
Ora oltretutto eBay ha chiuso la controversia, e non posso nemmeno lasciare un feedback negativo!
Se le cose stanno così, e in casi del genere non ci sono garanzie per l'acquirente, c'è veramente da pensarci, prima di acquistare di nuovo.
Qualcuno può aiutarmi?
Grazie
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28-09-2018 10:50 - modificato 28-09-2018 10:52
@galebot ha scritto:Buongiorno,
purtroppo dopo anni di acquisti su eBay, ho trovato una falla non da poco.
Ho acquistato una serratura per auto destra e il venditore mi ha spedito una serratura sinistra, quindi un oggetto non conforme a quanto dichiarato.
Ho attivato la procedura di restituzione, ma il venditore non era in grado di fornire un'etichetta di restituzione, per cui ho spedito a mie spese l'oggetto, chiedendo esplicitamente al venditore la restituzione delle spese di spedizione da me sostenute.
Il venditore non ha fatto alcuna obiezione alle mie legittime richieste, salvo poi fregarsene, per cui ho ricevuto tramite PayPal il rimborso dell'oggetto (le spese di spedizione erano gratuite) di 29,99 euro, ma non ho ricevuto i 9 euro da me sostenuti per la spedizione del reso.
Ora oltretutto eBay ha chiuso la controversia, e non posso nemmeno lasciare un feedback negativo!
Se le cose stanno così, e in casi del genere non ci sono garanzie per l'acquirente, c'è veramente da pensarci, prima di acquistare di nuovo.
Qualcuno può aiutarmi?
Grazie
E' un problema noto, non a caso spesso qui parliamo di contenimento del danno più che di completa riparazione.
D'altro canto nessuno può forzare il venditore mettendogli le mani in tasca, essendo non solo una regola di eBay ma una Legge dello Stato lui è soggetto a sanzioni se non ottempera ma tu devi essere disposto a sbatterti un po' per ottenere il giusto risarcimento.
L'alternativa più pratica sarebbe quella di farsi rimborsare le spese di reso con il programma opzionale previsto da PayPal, finanziato con una sponsorizzazione e che è assolutamente gratuito per chi è utente registrato PayPAl ed ha aderito al programma prima di effettuare il reso.
Questa è la policy e copre fino a 30 euro di spese di reso, esigibili anche se non si è in controversia ed indipendentemente dalle motivazioni del reso:
PayPal - Rimborso spese di reso
ribadisco che non si tratta di una politica standard di PayPal, che negli accordi legali specifica chiaramente di non essere in grado di sottrarre al venditore le somme necessarie a finanziare il reso:
13. Protezione acquisti PayPal
13.4 Qual è il livello di copertura offerto dalla Protezione acquisti PayPal?
- Se PayPal risolve il reclamo a favore dell'utente, rimborserà l'intero prezzo di acquisto dell'oggetto e le spese della spedizione originale.
- PayPal non rimborserà all'acquirente le spese di spedizione sostenute per la restituzione dell'oggetto al venditore o a un terzo specificato da PayPal.
le due cose quindi non sono in contraddizione visto che la Policy di cui sto parlando è opzionale, cioè bisogna aderirvi prima di iniziare ad usarla ed è pagata da uno sponso, quindi non dal venditore a cui si effettua il reso.
Venditori come il tuo andrebbero segnalati all'Authority garante per la concorrenza ed il mercato, se funzionasse.
Ciao
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in data 03-06-2019 17:17
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in data 04-06-2019 13:33
@cotro.angelo ha scritto:
Ma se il prezzo di spedizione e gonfiato di 40 € il venditore dovrebbe restituire la differenza ?
La differenza rispetto all'sborso realmente sostenuto per la spedizione?
No, se il costo era esplicitato e tu lo hai ritenuto congruo non c'è motivo di contestarlo successivamente, salvo nel caso in cui ti abbia promesso un servizio di spedizione e poi ne abbia invece utilizzato un'altro più cheap.
Ciao
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in data 19-11-2019 18:28
Il rimborso è relativo ha tutto l'ammontare. Le transazioni online non seguono le stesse regole delle compravendite dirette, ma di quelle per corrispondenza. In qualunque vendita online, il rimborso è relativo al totale, dove non specificato almeno. se non nel caso in cui si restituisca un solo oggetto di un ordine multiplo. Tanto è vero che PayPal segnava rimborso parziale, non completo. Vendere online ha i suoi pro e contro.

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