Contenzioso, paypal a chi dà ragione?

[felas85]

Salve

mi è venuto il dubbio su come paypal facci a dare ragione al venditore o all acquirente.

Praticamente mi è successo che ho spedito un oggetto in perfette condizioni, con pacco ordinario e restituzione non accettata, l acquirente a preso il pacco firmato, dopodichè mi contatta dicendo che è rotto, facendomi vedere le foto.

Ora lui mi ha detto mi mette feedback negativo contatta ebay contatta paypal, anche se io gli ho specificato più volte che il problema sicuramente sarà stata della spedizione quindi di poste italiane, visto io l ho spedito perfetto e mi fido che luinon l abbia rotto.

Paypal a chi dà ragione? alla fine non ci sono prove ne per lui ne per me, o no?

L'unica cosa che dico è che lui ha firmato senza riserva, cioè il pacco gli andava bene, o non c'entra nulla?

[paoeba]

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@chiaretta ha scritto:
Credi davvero che abbia un solo account?

Quando arriverai a 17 anni in piattaforma, e a 10 ad aiutare gli ingrati qui sopra, ne riparliamo

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Più account intestati alla stessa persona? Se lecito, perché?

[chiaretta]

Certo, lecito, proprio per evitare i ficcanaso, uno per acquistare, uno per vendere

[paoeba]

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@chiaretta ha scritto:
Certo, lecito, proprio per evitare i ficcanaso, uno per acquistare, uno per vendere

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Non sapevo fosse permesso, con la stessa persona, dico avere un doppio account, almeno in riferimento a quanto mi disse uno dell'assistenza clienti eBay anni fa, si parlava di chi acquista con un account e paga con un altro, in quel caso naturalmente, non era il Suo, per carità. Poi, negli ultimi tempi, hanno limato parecchie cose, può darsi che abbiano cambiato, per l'ennesima volta, la loro politica. Si ricorda delle segnalazioni per le proposte a ribasso in corso d'asta, o per il linguaggio scurrile? Oggi non si possono fare più. A me, negli anni passati ne hanno accettate tante, mi ha anche chiamato il loro servizio anti frode, dal Lussemburgo sul cellulare, per ringraziarmi su una serie di segnalazioni di particolari utenti che giocavano con gli accounts. Una curiosità, sempre se non La disturba, posso sapere il nome dell'altro Suo account? Saluti.

[chiaretta]

Non e' certo cosa nuova visto che il mio e' attivo da una decina d'anni

No, non lo rendo pubblico l'altro account, ancora una volta non amo i ficcanaso, si chiama legge per la privacy.

Posso garantire, anche se dubito che ci crederai, che l'unica cosa che hanno in comune e' l'account Paypal, altra cosa perfettamente legittima, ma non hanno mai interagito per "disturbare" le aste.

[paoeba]

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@chiaretta ha scritto:
Non e' certo cosa nuova visto che il mio e' attivo da una decina d'anni

No, non lo rendo pubblico l'altro account, ancora una volta non amo i ficcanaso, si chiama legge per la privacy.

Posso garantire, anche se dubito che ci crederai, che l'unica cosa che hanno in comune e' l'account Paypal, altra cosa perfettamente legittima, ma non hanno mai interagito per "disturbare" le aste.

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Non volevo metterLa in imbarazzo, non ho nessun motivo di dubitare delle Sue dichiarazioni e mi sembra di averLe scritto che i miei commenti non erano diretti ai Suoi accounts. Del resto, sempre parlando squisitamente in generale, molti venditori ne hanno più di uno, proprio per non incorrere nella pubblicità del costo d'acquisto sostenuto in riferimento al prezzo di vendita poi proposto per il medesimo oggetto, tanti scelgono, per questa motivazione, il feedback privato, ma è controproducente per motivi d'immagine. Ciò che volevo rappresentarLe, in riferimento alla protezione acquisti, ma forse non ci sono riuscito come volevo, è che, un conto è vendere un portacandela da 5 euro, un conto una Montblanc in serie limitata, in oro e con brillante, per 1500 euro. Mi creda, da venditori parlando, la musica, in termini di protezione acquisto e accidenti di percorso connessi, cambia, e tanto, è solo per questo che ero curioso, non certo per altri motivi. Vede, su eBay, magari Lei non sarà della mia opinione, ma sopravviverò ugualmente, un conto è rischiare poco, un conto è rischiare tanto, ne conviene? Lo sa, sempre parlando in generale, che ci sono soggetti che si vanno a rifornire alle isole ecologiche, dove potrebbero entrare solo per gettare rifiuti e poi vendono, come usati, i frutti del loro raccolto? E' chiaro che a questi non gliene importa nulla se rischiano, era quella la mia morale. Un cordiale saluto e buone vendite.

[chiaretta]

Nulla di quanto sopra mi e' nuovo, in America, dopo tanti anni di gente che andava a scavare nel cassonetto dei vicini, molti stati l'hanno reso illegale con pene che possono portare alla galera.

Restano attivissimi quelli che vanno a svuotare i negozi delle varie ONG e non e' raro vedere gente che con un investimento di meno di 10$ ci ha guadagnato 50 o 60 volte tanto, c'e' un gruppo su Facebook dove sono thread all'ordine del giorno, malgrado le tasse di Paypal che in America e' obbligatorio, oltre a quelle di ebay

[paoeba]

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@chiaretta ha scritto:
Nulla di quanto sopra mi e' nuovo, in America, dopo tanti anni di gente che andava a scavare nel cassonetto dei vicini, molti stati l'hanno reso illegale con pene che possono portare alla galera.

Restano attivissimi quelli che vanno a svuotare i negozi delle varie ONG e non e' raro vedere gente che con un investimento di meno di 10$ ci ha guadagnato 50 o 60 volte tanto, c'e' un gruppo su Facebook dove sono thread all'ordine del giorno, malgrado le tasse di Paypal che in America e' obbligatorio, oltre a quelle di ebay

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Su questo siamo completamente daccordo, in Italia le leggi ci sono, ma i furbi riescono sempre ad aggirarle, anche con la complicità di chi glielo fa fare, vedansi isole ecologiche citate, e glieLo dico anche in riferimento al tipo di account, come tanti della community e dei forum hanno già detto, un conto è vendere su eBay all'estero, un conto è farlo in Italia. Personalmente, ho chiesto a eBay se si poteva togliere l'Italia dall'elenco dei paesi autorizzati all'acquisto, ma non ho potuto, in quanto sono su eBay.it, ...., era una domanda un po' spiritosa, lo capisco ma, mi creda, l'è dura in Italy, e tanto! Forse dovrebbero calibrare le regole in funzione dei paesi di compravendita, ma sarebbe veramente arduo. per il discorso Codice Civile e spedizione, in Tribunale si vince, in Italia, come pure con la perizia giurata, ma lo si può fare con oggetti di grande valore, altrimenti la spesa non varrebbe l'impresa, un atto in sede civile costa e glielo dico perché lavoro in un ufficio legale da 12 anni. Saluti.

[chiaretta]

Io sono via da vent'anni, manca poco piu' di un mese all'anniversario, e non spedisco in Italia, quindi e' un discorso che capisco, ma non bisogna illudersi che fuori sia poi diverso, basta frequentare le pagine nazionali equivalenti a queste

[paoeba]

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@chiaretta ha scritto:
Io sono via da vent'anni, manca poco piu' di un mese all'anniversario, e non spedisco in Italia, quindi e' un discorso che capisco, ma non bisogna illudersi che fuori sia poi diverso, basta frequentare le pagine nazionali equivalenti a queste

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Quanto la invidio !!!!! Scherzo, ci sono persone oneste anche da noi, diciamo sono molto poche su eBay.it , come ce ne saranno negative anche da voi, è la legge dei grandi numeri, quella su cui eBay e PayPal lavorano da sempre, speriamo di avere sempre dei buoni numeri alla ns. roulette, intanto, ...., buon anniversario!

[cstnlnl02]

A volte è il venditore che sbaglia. Cellulare descritto dual sim e mi arrriva monisim. Reclamo con paypal. Le decisioni sono prive di senso e fuori dal diritto dei consumatori. Una delusione infinita con la certezza che i furbi sono sempre vincitori. Se comprate un cellulare dual sim da puntocomshop e vi manda un monosim... per paypal ha diritto di farlo. Vergogna!