eBay

s2cplanet · ‎05-11-2010

Signori

Sono un venditore professionista di ebay da 5 anni e sto avendo in questo periodo il controllo fiscale da parte della Guardia di Finanza. Una sanzione per qualcosa non fatturato regolarmente me la prenderò comunque nell'insieme sono a posto. Fate attenzione perchè mi hanno detto che è allo studio un controllo generale su tutti i venditori di ebay

Chi lo fa privatamente sappia il rischio che corre.

Se volete dettagli contattatemi

SC

millefili · ‎05-11-2010

Fate attenzione perchè mi hanno detto che è allo studio un controllo generale su tutti i venditori di ebay

non è una novità...i controlli ci sono sempre stati, ebay fornisce elenchi annuali alla GDF

ayrton2004 · ‎07-11-2010

Non da sempre,, è circa un paio di anni.

Ed è notizia della scorsa settimana che la GdF di Firenze ha fatto visita ad una quindicina di "venditori occasionali" da diecimila feedback in due anni con tutte le conseguenza del caso...

minamata68 · ‎07-11-2010

la mia risposta è un pò lunga ma almeno (spero) esuriente (l'avevo già proposta in un altro post):

In questo forum a proposito di venditori professionali e venditori privati ho letto con interesse molte cose giuste ma anche molte altre inesatte o completamente errate.

Cercherò di fare un po’ di chiarezza in merito.

La legge tributaria considera un commerciante colui che in modo continuativo, professionale e organizzato vende merce (nuova o usata non importa) che ha acquistato con il fine di rivenderla per trarne un profitto.

Il nobile decaduto che nel corso di mesi o anni vende magari per bisogno i suoi beni di famiglia (quadri, argenteria, mobili, terreni, immobili, ecc. ecc.) non svolge attività commerciale e non dovrà dichiarare nulla al fisco, in quanto rende liquidi beni di sua proprietà..

Il collezionista che per motivi vari vende la sua collezione ( di francobolli, di monete, di cartoline ecc.) non è un commerciante, anche se ci impiega un decennio a venderla.

Se uno vende le proprie case, che però possiede da più di 5 anni, anche se ne ricava un guadagno netto di 1 milione di euro non deve niente allo Stato.

Non si deve pagare infatti l’irpef sull’incasso per la vendita di oggetti di proprietà; solo gli immobili venduti prima dei 5 anni sono soggetti a tale regime (vendita speculativa).

Quindi se 10 anni fa un tizio ha comprato al mercatino un oggetto e poi oggi scopre che ha un grandissimo valore e lo vende, non deve pagare nulla (solo eventuali bolli o certficati) e quindi il ricavo della vendita non va inserito nella denuncia dei redditi, anche fosse di 5 milioni di euro.

Se uno invece compra e rivende merci, nuove od usate, con nesso temporale, in modo professionale, continuativo ed organizzato è un commerciante e deve assoggettarsi alle leggi previste ( iscrizione cam comm., irap, iva, irpef, versamenti inps ecc. ecc.).

Comunque in ogni caso su contestazione da parte della GDF c’è però l’onere inverso della prova: spetta cioè al collezionista o al nobile decaduto,ad es., dimostrare con prove certe o , in mancanza di esse, con indizi congrui e corrispondenti, la propria posizione.

Certamente colui che per mesi o anni ha venduto tanti oggetti nuovi avrà difficoltà oggettive nel difendere la propria posizione.

Infine un accenno alla polemica sugli pseudo-professionali e sulla mancanza dell’indicazione dell’IVA nelle inserzioni: sicuramente molti di essi saranno in torto, ma occorre anche ricordare che ci sono alcuni regimi fiscali ( ad. es il regime dei minimi) che sono esenti IVA (si paga solo l’Irpef al 20%).

Per la vendita di merci usate o da collezione ad un venditore professionale conviene aderire invece al regime forfettario del margine. Funziona così: su un incasso di 100 si stabilisce a priori una percentuale di guadagno per es. del 18%, sul quale poi si pagheranno tributi , imposte e tasse.

Un ultima cosa: sono oggetti da collezione solo quelle merci che sono ormai uscite dal loro tradizionale canale commerciale: un francobollo o una moneta, ad es., che non vengono più usati per lo scopo per cui sono stati fatti, sono oggetti da collezione. Vestiti usati, telefonini usati ecc. ancora utilizzabili come tali non sono quindi oggetti da collezione.

millefili · ‎07-11-2010

Non da sempre,, è circa un paio di anni.

Ed è notizia della scorsa settimana che la GdF di Firenze ha fatto visita ad una quindicina di "venditori occasionali" da diecimila feedback in due anni con tutte le conseguenza del caso...

che la cosa sia ufficiale solo da due anni non esclude che ebay sia sempre stata sotto l'occhio della GDF

I controlli c'erano anche prima di due anni fa

millefili · ‎07-11-2010

la mia risposta è un pò lunga ma almeno (spero) esuriente (l'avevo già proposta in un altro post):

In questo forum a proposito di venditori professionali e venditori privati ho letto con interesse molte cose giuste ma anche molte altre inesatte o completamente errate.....................

Il nobile decaduto...............

Il collezionista.................

Se uno vende le proprie case................

Se uno invece compra e rivende merci, nuove od usate......................

Infine un accenno alla polemica sugli pseudo-professionali e sulla mancanza dell’indicazione dell’IVA nelle inserzioni................

Per i collezionistche acquistano/vendono/acquistano esiste il regime fiscale del margine

Considerando che spesso un vero collezionista spende molto più di quello che guadagna.

Il regime dei minimi senza applicazione dell'IVA (che non è nato per il commercio) non esclude l'obbligo di iscriversi alla Partita IVA, e di esporla come ogni altro commerciante.

giorg72 · ‎07-11-2010

A proposito dei controlli,qualcuno sa dirmi come è andata a finire la strombazzata storia di 2 anni fa al riguardo degli accertamenti su coloro ai quali ebay aveva fatturato più di mille euro annui?