Nel mio mondo il tempo si srotola da un punto specifico compiuto, fino ad annullarsi.
semplificando:
Si potrebbe dire va a ritroso
E' un concetto difficile da comprendere; il tempo, non può in alcun modo regredire e dissolversi, non esistere.
E' qualcosa che comprende la dimensione presente passata e futura, in cui è immerso l'intero universo.
Dunque, il tempo non sarebbe qualcosa che può estinguersi.
In realtà, non è affatto così.
il tempo non è una dimensione, ma, solo un'edificazione dettata dalle qualità percettive. Un difetto sensoreo
Capisco vi risulta complicato; Anchi'io ho faticato ad adattarmi ai sensi terrestri.
Sul mio mondo si nasce vecchi!
Si!
si nasce come qualcosa che qui verrebbe definito decrepito.
si nasce poco più che morti; lo stadio subito appena precedente aa dividee le due dimensioni.
Al contempo, Si nasce nel momento stesso in cui ci si prepara alla morte, o meglio, nasciamo nell'istante stesso che prendiamo coscienza che moriremo; fino ad allora, non esistiamo, o, perlomeno, non ne abbiamo ricordi.
Matasse che hanno avuto origine non si sa come....
Non dovrebbe nascere qualcosa di compiuto; ogni cosa evolve da un punto di partenza infinitesimale... per cui, siamo matasse sempre esistite o materializzate dal nulla.
Veramente, è un mistero, ed infatti, anche da dove vengo io, le religioni peraltro nella sostanza molto simili a quelle che hanno attraversato e continuano ad imperversare questo vostro mondo, esistono
Dove sono nato io, si nasce vecchi!
da quel momento, ci srotoliamo come matasse,Regrediamo.
Per voi è illogico, eppure, sul mio mondo potreste sentire
"......quanti anni meno ha?... "
" guardi, non si dovrebbe chiedere l'età..... ho scalato un'anno proprio ieri, pensi: ho 39 anni!...Lo direbbe lei?"
" no, affatto! Li porta benissimo! Dimostra come minimo 10 anni di più!"
"...ehm...grazie...lei è troppo buono, signore.."
"nienteaffatto! Le davo sulla cinquantina..."
" Si, settanta! Suvvia...eh! magari!...purtropo, come si sul dire: largo ai vecchi! E' un ciclo, che vuol fare..."
"...ehh, gia!......certo che squesti vecchi del giorno d'oggi..chi li capisce!...ai nostri tempi era tutta un'altra cosa...evabbeh!; bisogna rassegnarsi. Comunque, auguri signora. Mi saluti suo marito."
" Non mancherò! Anche ci siamo lasciati; però lo vedo spesso, siamo rimasti amici. Che vuole; correva dietro ogni gonnella di vecchia...non era più sopportabile"
" oh, mi spiace...allora auguri, sia per il compleanno che la sua nuova vita"
" grazie, lei e gentile...devo venire più spesso nel suo negozio...bè, la saluto che è quasi giorno e domaninotte mi reco al lavoro tardissimo...è stato un piacere"
" certo; anche per me; arrivederci....."
Le donne sul mio mondo vanno in più-pausa verso i trent'anni, mentre noi maschi, esauriamo le nostre capacità quando prossimi all'età delle poppatte.
vi chiederete come è possibile che se ci accoppiamo tra noi, non abbiamo conoscenza circa il fatto che nasciamo gia compiuti e finiti.
non so dirvi alcunchè a proposito, è un mistero.
Non ricordiamo nulla, ci accoppiamo per il solo piacere sessuale, non siamo affato certi, ci riproduciamo.
Anzi, la religione, lo esclude!
E' una bestemmia!
E insegna che siamo sempre esistiti fino al momento della presa di coscienza...ehm.. non voglio inoltrarmi oltre, in questo campo teologico che sono ignorante in materie religiose.
Da noi, non esistono i funerali...
si fanno grandi feste quando qualcuno raggiunge lo stato monocellulare.
Si fa un rito del tutto particolare dove si inneggia al creatore per aver scelto la persona da noi amata.
Poi, La cellula viene chiusa tra due vetrini e consegnata agli amici e parenti in modo che, atterverso il microscopio possano seguire la regressione del congiunto oltre la vita.
Questo, fino a che è visibile, perchè la regressione non ha una fine.
Noi, oltre un certo punto, non possiamo più osservarla nemmeno tramite ll più potente dei microscopi, ma sappiamo la cellula si scinde all'infinito in parti sempre più piccole fino a scomparire alla vista umana, anche se potenziata dai manufatti tecnici più prodigiosi.
E' come la vostra storiella o concezione del tempo...anche la divisione non ha fine...
Le nostre giornate vanno a rovescio rispetto alle vostre, ogni cosa è stata progettatta secondo la logica delle nostre esistenze....ma ve ne narrerò la prossima volta.
vi devo salutare...è molto tardi, non vorrei fare presto ad un' appuntamento di lavoro. (di me)
Con ciò per un bel pezzo sono a posto...
ad,dio
