E' come nei film dove uno esce dal rifugio atomico e si ritrova solo su tutto il pianeta!
Bella immagine, ma questa rende meglio:
Letto il libro? "LA STRADA di Cormac McCarthy" B-)
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Bella immagine, ma questa rende meglio:
Letto il libro? "LA STRADA di Cormac McCarthy" 
Non l'ho letto ma se mi dici che ne val la pena sarà la mia prossima lettura.
Per la cronaca la foto che ho postato è un'immagine del paese di Consonno, paese fantasma in provincia di Lecco.
Ma dai, non conosco la storia di questo paese fantasma, non l'avrei mai detto, mi sembrava più una foto presa semplicemente in un momento "solitario".
Per la cronaca, dalle mie parti c'è un paese davvero fantasma, Vagli, è stato "sommerso" per la costruzione di una diga, e molto raramente capita che svuotino il bacino per lavori di manutenzione, allora riemerge.
Ho avuto la fortuna di visitarlo l'ultima volta, ed è molto suggestivo! (oltre che un po' angosciante) 😐
Riguardo al libro, è molto soggettivo, per me vale sicuramente la lettura, sicuramente questo ti lascia qualcosa... "che cosa" poi, eventualmente me lo dici dopo che l'hai letto 😮
p.s.: mai fidarsi dei consigli "letterari" di qualcuno che non si conosce... :^O
E' come nei film dove uno esce dal rifugio atomico e si ritrova solo su tutto il pianeta!http://www.youtube.com/watch?v=lW9jjXMJlko
Sulla torre ci sono salito più volte, la parte che si vede erano negozi.
Ciao.
P.s. non c'è p.s.
Ho letto la storia di Vagli.
Negli anni '40 venne decretata la sua fine a favore della diga.
Per Consonno, il vero Consonnio antico borgo, la fine venne decretata negli anni '60 dalla sconsideratezza di un piccolo imprenditore brianzolo che lo acquistò e lo distrusse per costruire questo grande paese dei balocchi.
Il tutto ebbe vita breve, 1976, una frana blocca la strada per Consonno, che rimane isolato per parecchi mesi.
E' la sua fine.
Buongiorno,
grazie Daniele di avermi messa a conoscenza della storia di Consonno, ho letto tutto ed è veramente allucinante.
http://www.consonno.it/home.htm
Riporto solo queste 2 righe che bastano a riassumere le "modalità" con cui si è svolta:
"Le ruspe attaccavano le case con ancora all'interno gli abitanti o gli animali nelle stalle - ricorda Roberto Milani - bisognava scappare fuori in fretta e furia".
Come si possa ridurre un tranquillo borgo in una piccola Las Vegas brianzola, squallidamente falsa ed artefatta, è spiegabile soltanto dalla bieca speculazione ignorante che si praticava in quegli anni e dalla solita (e tuttora attuale) avidità ottusa di chi "può"...!
Mi consola che ci sia stata una sorta di "nemesi", che la natura violata si sia "ripresa" i suoi spazi ed abbia dato il colpo finale al fallimento di questo progetto.
Questo purtroppo non sana nulla, non riporta il tempo indietro, e resta la realtà del paese "ucciso",
p.s.: mi scuso, ieri sera non ho salutato, ciao a tutti, mary 🙂
