ahahah.... miserabile! No! Perchè io! sono un rapitore. Potrei condurvi ognuni, in altre storie remote dall'umana spezie. et luoghi fantasmagorici a giacere anche con altri esseri, nè maschi nè femmine, angeli fecondatori! Anche coloro dalle ossa fragili e distorte et arti da nani-tozzomaniaci, infondergli il terzo occhio tra i due occhi umani presbiti. Mondi nuovi, gli alieni, l'ufo... oh cristo! quanta inettitudine atavica! Come le coriacee e bitorzolute radici dell'albero dell'ignoranza, ancorato alla terra. senza possibilità di distendere i propri rami oltre il solo spazio della crescita, concessa dai raggi del sole, e non a sfiorarne la superficie atomica, ardente l'alieno, sta immerso nella materia mai svelata, latente, nel profondo di un meandro delle menti, ove mai scandaglio alcuno, raggiunse il fondo. Puntini come piccoli diamanti lucenti, sospesi nel cielo notturno, eppure immensi. Minuscoli perchè distanti milioni d'anni luce dalle limitate capacità percettive. vino, caproni dalle corna contorte allo spiedo, orge , minotauri, bolle di ozono in tiepidi laghi, vapori sulfurei, fuochi sacri sassi e clave. Et ancora viaggi spaziali, misteri sotto i mari, escursioni verso il divino. Et morte ed eternità. io potrei sì rapirvi e condurvi alla libertà dalla ragione. Ma non avete i requisiti che possano attivare il mio bisogno di rapitore. E tu, chiedi... cosa chiedi, se non pui esser prescelto? Riprendi il tuo claudicante cammino, sullo stretto sentireo, mulattiera. Che per difetto dei sensi, percepisci come super-strada! Va!.... Questa volta sei perdonato ed assolto, per aver insinuato l'esitenza degli alieni... la volta a venire, potresti esser prelevato e condotto non di certo a piaceri e visioni fluorescenti, ma abbandonato al tuo rimorso, come trapano nelle tempie, al tuo destino di pollo arrosto, su mondi deserti e lavici!
