Salve!
Mi sembra che la questione stia prendendo una piega non voluta forse a causa di equivoci che non sono riuscito a chiarire.
Qui, in tanti altri post ed anche in tante inserzioni di venditori professionali, si cita continuamente il CC a suffragio delle tesi più diverse.
Ma forse non si è ancora compreso che gli articoli citati, 1510 in primis, facenti parte della prima stesura del CC del 1942 (?) regolano il contratto di "compra vendita" nei casi generali ed anche in quelli particolari come è quello della vendita di beni di consumo.
Con l'entrata in vigore del Codice del Consumo di certo non si è abolito il CC ma, assai più semplicemente - ma purtroppo poco compreso, a volte in cattiva fede - si è demandato ad un nuovo codice la regolamentazione della vendita di beni di consumo (quelli acquistati, appunto,dal consumatore per motivi estranei alla sua attività professionale).
Ovvero: i contratti di vendita tra professionista e consumatore non sono più regolati dal CC ma da quello del consumo che è un codice come gli altri, con pari dignità.
Codice Civile, Codice di Procedura Civile, Codice Penale, Codice di Procedura Penale, Codice della Navigazione, Codice diritto cacnonico, Codici Militari di guerra e di pace, Codice della strada, del lavoro, Codice dell'ambiente, altri che non mi vengono in mente ed anche Codice del Consumo.
Il codice del consumo indica in linea di "massimo principio" che il venditore - anche e particolarmente nelle vendite a distanza - è tenuto a "consegnare beni conformi"
Un conto è la "consegna" dei beni nei contratti di compravendita ed un'altro è la "consegna dei beni di consumo" nei contratti di compravendita tra professionista e consumatore; quale è il problema che non riescono a risolvere i venditori professionali su Ebay? - non si comprende proprio.
Resterebbero da dire un paio di cose:
-) Anche prima dell'entrata in vigore del CdC la giurisprudenza ha sempre difeso il "consumatore" quale parte debole del contratto, nei fatti disapplicando un privilegio che la produzione aveva ricevuto dalle legislazioni del '900, allorché, in deroga alla legge civile, era stata autorizzata a liberarsi dalla obbligazione di consegna prima che gli acquirenti ne conseguissero la materiale disponibilità.
-) Recentissimamente la UE ha ritenuto doveroso sollecitare alcuni Stati membri alla corretta applicazione delle norme già emanate (vedi i tratti che ho pubblicato prima), in primis l'Italia che grazie proprio ai suoi 250000 avvocati ed alle centinaia di Associazioni dei Consumatori (tutti bisognosi di mettere insieme il pranzo con la cena) continuava e credo continuerà per molto tempo, vista la disponibilita a recepire cambiamenti "scomodi" per le parti più forti, bellamente ad eludere ogni normativa fidando sull'italico "tentar non nuoce" particolarmente nei contratti di modesto valore economico come sono questi su Ebay in grande maggioranza.
Gran finale:
Cari venditori professionali su Ebay e non che ben sapete di praticare "Una vendita a distanza di beni di consumo" togliete tutte quelle clausole / intimidazioni che sostanzialmente negano ogni diritto a chi vi paga anticipatamente vedendo soltanto una foto.
Se il corriere "se rubba la robba" la responsabilità nei confronti dell'acquirente è vostra, poi vi rifarete con il corriere (questo si a norma di CC!)
Fatevi un assicurazione che copra questi rischi.
Alla prossima
