in data 09-01-2020 00:33
salve e grazie anticipatamente per eventuali consigli: post vendita spesso mi valgo del programma di spedizioni in capo alla piattaforma ma, pure in allestimenti di imballo accurati ed adeguatamente protettivi, purtroppo è raro oggetti di una qualche fragilità non giungano letteralmente fracassati . Questo indica palesemente una totale incuria o incapacità nel maneggio da parte gli spedizionieri che evidentemente "gettano" a terra i colli affidati loro come fossero palle di gomma e verso cui, a parer mio, eBay dovrebbe farsi parte attiva in richiamo a quanti presenta in detto programma . In questo contesto accade che taluni acquirenti accettino la malasorte ma, comprensibilmente, si allontanino da acquisti futuri mentre altri, giustamente e pure testimoniando il perfetto imballaggio, si rivolgano ai programmi di protezione facendo nascere il quesito di chi sarà, dagli analizzatori la contestazione, considerato responsabile del rimborso dell'oggetto danneggiato.
Ovviamente se l'acquirente riconoscese la non responsabilità del venditore questi non avrebbe da rifondere nulla in quanto, pure a fronte un atteggiamento professionalmente onesto, perderebbe oggetto e corrispettivo, mentre del resto l'acquirente non può certo pagare un acquisto e ricevere supinamente dei cocci quindi...da dove uscirà il rimborso e quale la prassi da seguire in questi casi ?
Gli operatori della assistenza invitano suggerire all'acquirente la apertura di una pratica di reso ( ...di rottami), ma appare ciò andrebbe a gravarsi sul venditore che non viceversa su un programma di protezione sopra le parti...ma forse sono in errore?
in data 09-01-2020 09:25
Mi sento di tranquillizzarti, i Corrieri maltrattano le merci fragili indipendentemente dal fatto che tu le spedisca attraverso il Gestore eBay o con una tua convenzione diretta, è un dato di fatto con cui fare i conti sempre con quel tipo di oggetti.
eBay inoltre ha stipulato delle convenzioni commerciali, di tutto il resto non si interessa perchè attiene ai rapporti tra te, l'acquirente ed il vettore, l'idea che eBay faccia in qualche modo da "mediatore" tra le parti è del tutto sbagliata ed è eBay stesso il primo a dichiararlo apertamente ( https://pages.ebay.it/help/policies/user-agreement.html ).
"eBay non ha il possesso dei beni messi in vendita o venduti attraverso la piattaforma, non trasferisce la proprietà degli oggetti dal venditore all'acquirente, non ha alcun ruolo e non è coinvolta nella compravendita che si svolge tra venditori e acquirenti. Il contratto di compravendita si conclude direttamente tra gli acquirenti e i venditori. eBay non è un "banditore d'asta" nel senso tradizionale del termine."
Per il resto è ovvio che la resposabilità dei danni è del vettore, tuttavia è prassi sufficientemente consolidata sia di eBay che di PayPAl di assecondare le richieste di reso e/o rimborso degli acquirenti trasferendo di fatto l'onere di rivalersi sul vettore al mittente committente della spedizione, cioè il venditore.
Inultile fare finta che ciò non avvenga, ormai c'è sufficiente casistica nel forum per considerarla di fatto come una politica stabile e consolidata, a conferma di ciò PayPal (da sempre a dire il vero) esclude chiaramente la protezione venditori in caso di oggetto notevolmente non conforme (nella quale fattispecie rientrano anche i danni da trasporto):
"2 Disponibilità della Protezione vendite PayPal
La Protezione vendite PayPal è usufruibile da:
chi possiede un conto PayPal e riceve pagamenti da acquirenti che fanno acquisti idonei (in tutto il mondo e ovunque PayPal viene accettato).
La Protezione vendite PayPal non è applicabile a reclami, chargeback e/o storni per articoli notevolmente non conformi alla descrizione (SNAD) né per articoli consegnati o ritirati di persona."
Il venditore dovrà quindi rivalersi sul vettore che è SEMPRE (anche in questo caso c'è letteratura sufficiente) responsabile della perdita o del danneggiamento delle merci, anche in caso di spedizion i non assicurate, sarà dura ma si può e si deve fare.
Ciao
in data 09-01-2020 10:11
Ciao,
quoto quanto esposto dal buon Moria...
i pacchi vengono maltrattati, da sempre, dal primo all'ultimo dei corrieri, è prassi nota! Certo oggiggiorno iI volume di pacchi da spostare è aumentano e si deve fare sempre più in fretta (anche per colpa di acquirenti che pensano che il teletraqsporto sia ormai tecnica di uso comune) e i pacchi vanno "protetti" come se dovessero affrontare una guerra termonucleare!
In caso di danni tocca al venditore scornarsi con i suddetti... il più delle volte si riesce a recuperare, si e no, il costo della spedizione...
in data 22-01-2020 04:17
beh, vi racconto com'è finita: si come l'acquirente ha accettato l'oggetto fracassato dichiarando la bontà dell'imballaggio &riversando ogni responsabilità agli spedizionieri (Poste celere, spedito 23 Dic consegnato 8 Genn) poi dedicandosi ad un paziente restauro a mero fine oggetto espositivo, nessuna contestazione di rimborso che naturalmente si sarebbe riversata sul venditore è stata accesa. Quindi in protezione dell'acquirente mi sono rivolto alla protezione assicurativa di packlink il cui operatore di turno mi ha seguito correttamente su tutta la spinosa via dei moduli da riempire; praticamente oltre la spiegazione dettagliata dei fatti domandano inderogabilmente foto del pacco aperto anzi la spedizione, foto del pacco chiuso con indirizzi e distinta di spedizione leggibili, foto del pacco all'arrivo, foto del pacco aperto con vista dell'oggetto danneggiato, dichiarazioni varie da ambo le parti...etc etc, segue l'inoltro della pratica e subitanea risposta che oggetti interpretati fragili si possono, sì, spedire ma a totale rischio del mittente, in ogni caso dev'esser considerato un imballo che protegga qualsiasi contenuto da una caduta libera da ALMENO un metro e mezzo di altezza e altre amene regole che praticamente parano i corrieri da qualsivoglia responsabilità. Regole che permettono solo a un pacco di stracci di aver possibilità superare indenne il trasporto. Se si desidera qualche garanzia di miglior servizio, le spedizioni si devono concordare volta volta privatamente con lo spedizioniere dichiarando la fragilità del contenuto con richiesta di relativo trattamento particolare, ovviamente con altrettante particolari tariffe...