in data 17-12-2013 12:31
Abbiamo appena ricevuto un ritorno indietro di un giubbotto da 100 eur.
Il problema è che il cliente lo ha comodamente provato, tolto le etichette, buttato la busta, lavato ( odora di marsiglia ) .
Poi si è accorto che non gli va bene e me lo ha restituito.Io ovviamente me ne sono accorto solo al momento di riaprire il ritorno.
Cosa prevede la legge in questi casi ? Non trovo alcun merito sulle condizioni dei prodotti nella normativa.
io gli ho proposto di rispedirglielo indietro a spese mie, oppure un rimborso del 60% della cifra pagata, ma lui è convinto pure di avere ragione.
Grazie
in data 17-12-2013 16:46
Se il pagamento è avvfenuto tramite Paypal saranno loro a rimborsarlo al 100% compreso il trasporto per ricevere la merce, gli basterà semplicemente fornire il numero di tracciabilità che dimostra che ha rispedito un pacco...
in data 20-12-2013 00:30
Se ti ha pagato con PayPal contattali e spiega che l'articolo non è stato reso nelle condizioni originali, mancano le etichette e digli che sei disposto ad un rimborso parziale....
Fallo prima che ti apra controversia l'acquirente e chiedi suggerimenti,,,,,
in data 20-12-2013 09:28
L'ultima volta che ci ho provato io a fare una segnalazione simile mi è stato risposto che serviva una dichiarazione giurata di un carabiniere presente durante l'apertura del pacco...
in data 26-12-2013 14:43
io per il reso invio un RMA che va restituito firmato dove è indicato "riconosco alla ditta .... il diritto di respingere la merce in caso di danneggiamento o mancanza di integrità in tutti i suoi componenti compresi imballi originali" . Proprio nel contratto (in coda) è scritto per il recesso : previa restituzione dell'oggetto NELLE STESSE CONDIZIONI IN CUI E' STATO INVIATO, completo di scatole originali.
E' solo un deterrente non è la soluzione ma in caso di dubbio o merce di particolare valore faccio una ripresa al momento di aprire il reso. A me anche se lo rendono apparentemente integro c'è il rischio che sostituiscano una pietra di valore con un vetro ...
28-12-2013 15:22 - modificato 28-12-2013 15:26
onde evitare disguidi e incompresioni col cliente ti conviene giocare d'anticipo specificando nell'apposito campo di ebay per il recesso che la merce deve ritornare integra, completa di imballaggi, etichette, non utiizzata, non lavata ecc ecc
la nuova direttiva europea 2011/83/UE entrata in vigore il 13 dicembre (quella dei 14 giorni...) indica chiaramente che :
47 "Alcuni consumatori esercitano il proprio diritto di re
cesso dopo aver utilizzato i beni oltre quanto necessario
per stabilirne la natura, le caratteristiche e il funziona
mento. In tal caso il consumatore non dovrebbe perdere
il diritto di recesso, ma dovrebbe essere responsabile della
diminuzione del valore dei beni. Per stabilire la natura, le
caratteristiche e il funzionamento dei beni il consumatore
dovrebbe solo manipolarli e ispezionarli nello stesso
modo in cui gli sarebbe consentito farlo in un negozio.
Ad esempio, il consumatore dovrebbe solo provare un
indumento, senza poterlo indossare. Di conseguenza, du
rante il periodo di recesso il consumatore dovrebbe ma
nipolare e ispezionare i beni con la dovuta diligenza. Gli
obblighi del consumatore in caso di recesso non dovreb
bero scoraggiare il consumatore dall’esercitare il proprio
diritto di recesso."
fallo presente al cliente, magari mandagli anche il link
in data 28-12-2013 17:03
interessante, grazie !!!
A pagina 70, n (46) leggo :
Nel caso in cui il consumatore receda dal contratto, il professionista dovrebbe rimborsare tutti i pagamenti ricevuti dal consumatore, inclusi quelli che coprono le spese a carico del professionista per consegnare il bene al consumatore.
se ho capito cosa si intende, la cosa mi preoccupa ...
Oppure secondo voi scrivendo che le spese di trasporto sono a carico dell'acquirente ci salviamo ?
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