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Trattenuta del 20% sui bonifici esteri

wizshop
Utente della Community
17 RISPOSTE 17

Trattenuta del 20% sui bonifici esteri

Anonymous
Non applicabile
Bho non lo so. Ma credo che se ebay non arà un controllo incrociato p.iva/cod fisc. i venditori in nero ci saranno sempre.

E perchè dovrebbero farlo? Perderebbero una bella fetta dei loro conguagli, tanto loro stanno fuori dall' italia............. questa italietta governata da ometti che non governano .... governano in nero 🙂
Messaggio 11 di 18
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Trattenuta del 20% sui bonifici esteri

Messaggio 12 di 18
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Trattenuta del 20% sui bonifici esteri

Anonymous
Non applicabile

Smiley LOL

 

muahhahahahahhaaaa

 

 

COME PER LA WEBTAX !?!? Uomo LOL

 

Ma studiarsele prima di pubblicare certe cose no ??????

Messaggio 13 di 18
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Trattenuta del 20% sui bonifici esteri

Mi permetto di fare un appunto in merito alla cosidetta "web-tax"

sulla quale c'è stata molta disinformazione, tanto che in molti è stata percepita "al contrario" (premesso che la norma non è mai entrata in vigore ed è stata stralciata).

La "web-tax" prevedeva semplicamente il vincolo per le imprese ESTERE (quindi non avrebbe in alcun modo colpito i soggetti fiscali italiani resienti in Italia) che vendono merci e servizi in Italia in modo continuativo e con una struttura stabilme stabilita qui (anche se comuffata con aziende "setellite" di comodo) di aprire p.iva in Italia al fine di pagare le stesse tasse che pagiamo io, te e tutti gli altri titolari di p.iva.

Ci sono casi clamorosi di elusione pressochè totale della tassazione, non faccio nomi ma uno di questi è il più grande sito di ecommerce a livello mondiale con magazzini merci grossi 10 volte un campo da calcio.... peccato che fiscalmente faccia risultare un utile visibile al fisco italiano di poche decine di migliaia di euro a fontre di merce venduta per centinaia di milioni!

Il nome di "Web-tax" è stato dato dalla stampa proprio perchè i più grandi "elusori" fiscali sono proprio le maggiori multinazionali del mondo web che operano in Italia e altri paesi d'Europa gabbando, grazie alle attuali pieghe della legislazione fiscale, non solo lo stato la anche tutti noi altri che ci troviamo a pagare le tasse anche per loro... oltre a subirne la concorrenza sleale appunto per questo motivo (è ovvio che è ben dura fare concorrenza a chi gode di tassazione vicina allo zero se io e te siamo sotto ad una pressione fiscale di oltre il 40%!).

Questo è in sintesi ciò che si prefiggeva di appianare la "web-tax" a tutto vantaggio delle imprese italiane che operano sul web, non il contrario!

Quindi confido che, se non a livello Italiano, almeno a livello erope se ne torni a parlare (UK, Gemania e Spagna ci stanno lavorando seriamente).

Scusate l'off-topic.

Messaggio 14 di 18
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Trattenuta del 20% sui bonifici esteri

Non mi pare che su questo forum ci fossero stati fraintendimenti sulla web-tax. Ma il fatto che non ci toccasse come "venditori" non significa che non avrebbe potuto danneggiarci come "aziende della comunità europea".

 

Personalmente ho un server in housing in Francia, perché il prezzo e la qualità del servizio è nettamente superiore a quello offerto dalle aziende italiane. Con la web-tax non avrei potuto acquistare il servizio a meno che il provider non avesse aperto una partita iva italiana.

Ora se un'azienda come A...n (qui non si può nominare o ti cancellano il post!) o Goo...e (per la pubblicità) ci mettono un minuto ad aprire una P.IVA italiana se costrette, ma aziende più piccole non se lo possono permettere e così non potrebbero più vendere ad aziende italiane.

 

Condivido al 100% che questi colossi paghino regolarmente le tasse senza fare i furbi, ma non si possono danneggiare altre migliaia di soggetti (noi italiani  che dovremmo accontentarci solo dei fornitori connazionali, le aziende estere che non potrebbero più vendere in Italia alle aziende) per risolvere il problema.

 

Mi sembra una soluzione molto "italiana" al problema 😞

 

 

 

Messaggio 15 di 18
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Trattenuta del 20% sui bonifici esteri

Hai ragione anche tu....

Però a mio avviso la soluzione, equa, sarebbe stato prededere di assogettare questa norma le aziende oltre un certo livello di fatturato (come già avviene per aletre norme), partedo al presupporto che l'obiettivo è porprio quello di "tagliare le unghie" alle multinazionali che proprio in quanto colossi possono permettersi di creare complessi meccanismi di elusione a livello "planetario",

senza ovviamente andare a colpire soggetti che non c'entrano nulla e che ad esempio fruiscono di servizi di ecommerce con base in altri peesi europei.

Comunque confido che, se non si muove l'Italia in tal senso, lo facciano altri paesi europei che patiscono la stessa situazione, e che quindi la questione sia posta a livello europeo e a quel punto Lussemburgo e Iralada e pochi altri "paradisi" che campano il larga parte proprio su qesti "giochi" fiscali avrebbero ben poco da dire, essendo in netta minoranza.

Sarò un idealista un pò illuso ma trovo inaccettabile che viga la regola del "se sei un colosso lo puoi fare".

E' una questione di equità e di regole di concorrenza.

Messaggio 16 di 18
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Trattenuta del 20% sui bonifici esteri

l'Italia perlomeno ha fatto un mezzo tentaivo... nella direzione sbagliata x' inapplicabile e inefficace, però almeno ci ha provato,

gli altri paesi mi risulta che abbiano solo  tentato  a dare megamulte,  soluzioni  utili solo a far cassa  e non a  risolvere veramente il problema .... sempre che poi abbiano ottenuto qualcosa:

"Non vi stiamo accusando di fare qualcosa di illegale, vi stiamo accusando di essere immorali"    ricordate ?

 

avranno poi pagato ? Dubito fortemente che abbiano pagato multe sulla base della sola "immoralità", di certo non le cifre richieste,  poi un conto sono società come A...n o A...e  che bene o male  hanno sedi e vendono fisicamente dei beni in ciascuna nazione(quindi in qualche modo anche ricattabili) ma tutti gli altri sono servizi internet svolti interamente all'estero con sede in paesi black list e quindi più facile che quelle richieste siano andate a  vuoto...

 

 

il  "livello di fatturato" entro il quale scatta l'obbligo dell'apertura PI  in ogni paese comunitario esiste già, non serviva  introdurlo anche nella webtax.

il problema è che, operando da  paesi black list, il fatturato non è noto, non hanno l'obbligo di fornirlo, e quindi NESSUNO di loro si sogna di dire che superano le soglie, ci vanno li apposta.....

con la webtax si cercava appunto di obbligarli ad aprire la pi in ogni caso...

 

in ogni caso il problema va risolto a livello europeo di comune accordo, i singoli paesi non possono fare molto

 

 

Messaggio 17 di 18
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Trattenuta del 20% sui bonifici esteri

Secondo la webtax non avremmo potuto neanche vendere su ebay se per questo, o utilizzare google adwords etc. 

 

Il furbo che la ha redata inoltre non tiene conto che tutte le fatture dei servizi vengono immesse in intrastat ( almeno dalle aziende ) che quindi versano completamente l'iva in italia. Quindi quelle cifre non sono veritiere.

 

Per le merci e per le transazioni tra privati invece il problema rimane, ma come già scritto la soluzione dovrebbe essere quella di un unico regime fiscale in EU o piccole differenze, no che in Irlanda non pagano un razzo , e hanno convenzioni con Panama!

Giuseppe
Messaggio 18 di 18
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