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Intendevi dire: 

nuova direttiva europea sulle vendite a distanza

Gentile Venditore 

come probabilmente le sarà noto, il 13 giugno 2014 entrerà in vigore la direttiva dell’Unione Europea sui diritti dei consumatori (Direttiva).

...............

La invitiamo a consultare la Direttiva qualora non fosse ancora a conoscenza delle nuove previsioni introdotte, in quanto rilevanti per la gestione dei rapporti con gli acquirenti.

Può consultare la Direttiva dal sito ufficiale della Commissione Europea al seguente link:

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2011:304:0064:0088:IT:PDF

 

appena ho un po di tempo la leggo, per chi si fosse già informato e può fare una sintesi dei cambiamenti rilevanti da tenere in considerazione per le nostre vendite nazionali o estere, ne sarei molto grato!

 

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1 RISPOSTA 1

nuova direttiva europea sulle vendite a distanza

su ebay non cambia quasi nulla perchè siamo già "legati" alle condizioni  restrittive di paypal (o meglio all'uso errato che ne fanno gli acquirenti aprendo contestazioni per semplici  recessi invece di contattare prima il venditore come prevedono le stesse regole di ebay/paypal...anche se il fenomeno è in diminuzione)

 

cmq  a mio avviso le differenze sono queste:

 

1. aumentano gli obblighi di informazione contrattuali  tra cui  obbligo di fornire contratto e condizioni di vendita in formato cartceo (o altro supporto durevole purchè il cliente sia d'accordo), al più tardi con la consegna del bene (NB  l'inserzione e la pagina web non sono durevoli)

 

2. recesso: la richiesta di avvalersi  passa da 10 giorni lavorativi a 14 giorni solari  dalla ricezione

può essere effettuata in qualsiasi modo (mail, telefono, altro) ma resta a carico dell'acquirente l'onere delle prova quindi di fatto rimane  la  raccomanda (o analoga pec)

Il venditore può fornire un metodo automatizzato online (form)  ma in quel caso deve inviare conferma di avvenuta ricezione su supporto durevole. 

Il prodotto deve essere rispedito entro 14giorni dalla notifica, il venditore è tenuto a rimborsare quando rientra o quando gli viene fornito il codice di spedizione (quella delle due che si verifica prima)  ovvero si  rimborsa prima ancora che rientri il prodotto!

 

NB 14+14+spedizione di invio  si arriva praticamente alla tempistica proposta da paypal (45gg  dal pagamento)

 

il rimborso deve effettuato dello stesso importo ricevuto e con lo stesso metodo, se l'acquirenente ha selezionato una spedizione dal costo superiore è possibile non rimborsare la differenza rispetto alla spedizione base 

 

3.Il consumatore e' responsabile unicamente della diminuzione del valore dei beni risultante da una manipolazione  diversa da quella necessaria per stabilire la natura, le caratteristiche e il funzionamento dei beni.

In pratica può  verficare il prodotto come farebbe in negozio.

 

4.il venditore diventa responsabile della consegna del bene sino al cliente finale (quindi non cessa col passaggio  del bene al corriere come in precedenza),

assicurati o no  la responsabilità è nostra   (a meno che è lui a  mandare un suo corriere o altra persona incaricata a ritirare la merce per suo conto)

 

5 se non vengono indicate date di consegna la tempistica è 30gg(era già così),,

    se la tempistica pattuita o i 30gg non vengono rispettati e sono da considerarsi essenziali oppure se  il cliente li aveva indicati come tali allora  può richiedere la risoluzione del contratto e  il risarcimento dei danno (c'erano già sentenze che si erano espresse in questo senso) diversamente può richiederlo cmq dopo aver concesso una proroga al venditore entro la quale il bene non gli viene ancora consegnato

 

6. non è possibile chiedere costi aggiuntivi (carte, bancomat ecc)... le condizioni delle carte già lo vietavano

 

7. viene stabilito che l’autorità competente a sanzionare le condotte irregolariè solo l'antitrust (no agcom)

 

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