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Punti di ritiro e compratori con soprannome

rehald
Utente della Community

Io sarò anche malpensante, non lo so, ma credo che nel commercio si debba esserlo per evitare fregature sempre possibili, se non altro perché la parola "merce" viene dal latino merx che ha la stessa radice della parola "mercuriale" e fa riferimento a Mercurio, dio dei mercati e dei ladri.

Ho più volte avuto la sensazione che ci siano compratori che fanno uso di pseudonimi, anzicché del proprio cognome reale, ed utilizzano punti di ritiro a cui si può dare qualsiasi nominativo perché non controllano i documenti del richiedente. Ergo, un compratore potrebbe utilizzare uno pseudonimo e persino la portineria di un palazzo nel quale non abita, per farsi recapitare della merce da distruggere, come detto nei miei precedenti post, al fine di truffare l'assicurazione del vettore ed il venditore.

Fatta la legge trovato l'inganno ... pensateci

 

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2 RISPOSTE 2

Punti di ritiro e compratori con soprannome

marioelegio
Utente della Community

L'acquirente può essere rimborsato solo dal venditore. Non è stato lui ad acquistare il servizio di spedizione e quindi non può chiedere nessun rimborso ne al vettore ne alla sua assicurazione.

Distruggere la merce per farsi rimborsare, sarebbe un comportamento perverso e soprattutto inutile per l'acquirente.

 

Semmai ci potranno essere alcuni acquirenti diversamente onesti che trovano, spesso con la complicità di venditori inesperti, il modo di tenersi l'oggetto e farsi rimborsare il pagamento. Altrettanto vero che ci sono anche altrettanti venditori (sempre una piccola minoranza) poco onesti che confidano nell'inesperienza degli acquirenti per rifilargli fregature.

 

 

ciao

mario

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Punti di ritiro e compratori con soprannome

La legge tuttavia dice che chi causa un danno lo deve pagare. Se il destinatario ha ricevuto la merce palesemente danneggiata dal trasportatore, potrà rivolgersi a quest'ultimo per il risarcimento del danno, tanto più se quello ricevuto dal mittente è solo parziale, come è spesso il caso. Quindi egli si rivolgerà direttamente al corriere, senza passare per Paclink. Purtroppo credo che la possibilità di truffa sia molto alta, specie quando il destinatario non mostra le condizioni della scatola che conteneva la merce, aprendosi alla possibilità di doppio risarcimento, da parte del mittente e da parte del corriere. Per impedirlo ci dovrebbe essere una triangolazione tra mittente, destinatario, Paclink e Corriere, triangolazione che non mi sembra esserci

 

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