Ho letto l'articolo che mi ha suggerito Erione.
"Il padre è morto. Viva il padre".
Detto nudo e crudo: puro intellettualismo.
Dotto aveva già scritto degli insopportabili
commenti sui Mondiali.
Sui padri c'è ben poco da dire. Un padre è un
padre. Tutto il resto è fumosità concettuale.
Dà solo da mangiare a preti, psicologi e
avvocati.
Con mio padre non ero mai andato d'accordo.
Quando crollò, lo assistetti per due anni, giorno
e notte. Era come un bambino. Morì fra le mie braccia,
l'ultima parola fu il mio nome.
Se si cercano radici nel cosidetto subconscio,
è uno dei molteplici casi in cui si trova quello
che si era seminato. Il subconscio non esiste.
P.S. Lacan fu molto celebre negli anni '60.
Me lo ricordo in un documentario televisivo,
che rispondeva a dei sessantottini tenendo
un mezzo sigaro spento tra le dita e ridacchiando.
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Danza con le Farfalle
Danza con le Farfalle
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