Non lo discuto, sicuramente è una brava persona, non è più un politico, ha devoluto il premio in denaro ad un' asssociazione e forse come dici te non c'è pace se non c'è un ambiente pulito.
Il suo impegno è senz'altro meritevole anche se il documentario ha fatto discutere. Meglio poi discuterne che non discuterne affatto.
L'ambiente però sarà anche importante per la pace ma per renderlo più vivibile occorrono scelte che secondo me non con la pace hanno molto poco a che fare.
Sono scelte politiche ed economiche di convenienza mentre la pace o il rispetto dei diritti no, con la convenienza non hanno nulla a che fare.
Una cosa è il rispetto dei più elementari diritti, un' altra è usare la carta ad uno strato anzichè quattro, o non farsi il bidé o la doccia tutti i giorni, o non lavare la macchina tutte le domeniche o usare lampadine a basso consumo e così via e questo nel nostro piccolo.
Anche a livello di governo o organismi, una cosa è pretendere il rispetto di quei diritti ed un' altra adeguarsi alle direttive europee per lo sviluppo di energie pulite o alle indicazioni dei vari trattati internazionali sulle emissioni nocive.
Non ho visto essi vivono, ho però visto il signore del male che però non mi era piaciuto. La cosa invece non era niente male ed alcune scene terrificanti, anche se, pare, è un remake.
Questi inglesi con le classifiche stanno impazzendo e questa del cinema è ridicola.
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