Non stiamo dicendo le stesse cose, affatto.
Tuttavia, anche se l'argomento è molto serio, non sfoceremmo nè in rissa né nell'offesa perchè sappiamo
convivere con la diversità.
Sono solo due punti di vista differenti, ma ci sono.
Consiglio, molto umilmente, di leggere libri di viaggiatori in Italia( Francesi, inglesi, arabi, tedeschi, ecc..)perchè anche se li hanno scritti
alcuni secoli fa (la maggio parte) restano pietre
miliari sulla differenza che esiste tra il
viaggiatore e colui che invece aggiunge della
tacche alla propria canna da fucile mentre e
dopo essere stato in un altra nazione.
E poi, io sono figlio di una terra che ha visto un
incrocio di razze...le piu' diverse, e tale condizione
è una condizione di privilegio.
Nella mia città, esistono momumenti è testimonianze
di altre civiltà (Palermo ha il più grosso concentrato
di patrimonio storico culturale fatto da popoli diversi)
e da cio',
inevitabilmente scaturisce una "normalità" nel vedere le cose.
Non semnpre è bene, basta sapersi convivere
.
.