in data 28-02-2010 09:04
in data 23-09-2010 12:46
comunque, seguendo il giusto ragionamento di Okomis, siamo un po tra la incudine e il martello...
usare pellicce naturali di animale
se gia' destinato ad uso alimentare ok ci puo' stare
se allevati e scuoiati vivi per la sola pelliccia allora no
usare pellicce artificiali
sono derivate dal petrolio, inquinano quindi e possono essere cancerogene
unica cosa positiva aggiungo io e' che possono essere frutto di riciclo di materiali altrimenti destinati ad ulteriore inquinamento
Quotissimo.
in data 23-09-2010 13:32
Se si beve del petrolio greggio è cancerogeno. Una sola goccia di olio minerale diluita in una bottiglia di acqua la inquina irrimediabilmente. Le tonnellate di petrolio fuoriuscite quest'estate dalla trivella sottomarina hanno inquinato mezzo mondo. Il fumo, è cancerogeno, i sacchetti di plastica buttati dappertutto, sono cancerogeni....ho paura che sia una strada a senso unico. E' forse la razza umana che è un cancro per questo pianeta.B-)
in data 23-09-2010 13:58
Mi do da fare per fare correttamente la raccolta differenziata.
La plastica qui, raccolta il lunedì... il vetro li, raccolta il venerdì...la carta, i metalli eccetera, l'olio dei sott'oli o delle fritture, lo trasformo in sapone grezzo per sgrassare le mani molto sporche o in candele...eccetera e tanto altro ancora eccetera.
E fin qui può andare bene per preservare l'ambiente, salvare gli animali ammalati per l'inquinamento, i bimbi con il loro futuro migliore e tanto altro eccetera ancora.
Poi, la signora a fianco mi confida un ottimo rimedio per smaltire l'olio casalingo. Interessante, mi dico...
Fai come me, prendi l'olio raccolto nella bottiglia, unisci un po' di acqua e destersivo per i piatti, agita bene bene e versa il tutto nel gabinetto, tirando nel contempo lo scarico. Va via tutto immediatamente, non lascia odori e non sporca...
Sai, il trucchetto me lo ha suggerito la cognata del figlio della sorella della...
:_|:_|:_|
in data 23-09-2010 14:31
Dani: certamente, casi del genere non rientrano nel numero, com'è ovvio 🙂
Okomis: perchè "scusa"? 🙂
Nella mia opinione, dato quanto conquistato negli ultimi decenni (pochi, certo, hai ragione) non ha senso, ora come ora, allevare animali e macellarli appositamente per farne pellicce, specie se la loro macellazione comprende una cosa tanto orribile come lo scuoiamento ancora in vita, perchè il pelo per restare bello dev'essere irrorato di sangue fino all'ultimo secondo. Lungi da me criminalizzare acriticamente e indiscriminatamente qualsiasi fenomeno di questo tipo, soprattutto senza informarmi prima: come ho già detto a Daniela, ci sono casi e casi. Però, in generale, una cosa simile (animali scuoiati vivi) mi sembra una barbarie.Così come, per anticipare eventuali risposte, ci sono barbarie altrettanto terribili o ancora peggiori che coinvolgono esseri umani, e che ugualmente mi riempiono di disgusto.
Ma qui si sta parlando di un argomento circoscritto 🙂
L'argomento è pruruginoso, ma il mio scusa era solo perché non avevo esaurito la risposta al tuo intervento.Avevo involontariamente saltato il tema pellicce e lo riprendevo.
🙂
in data 23-09-2010 14:33
Mi do da fare per fare correttamente la raccolta differenziata.
La plastica qui, raccolta il lunedì... il vetro li, raccolta il venerdì...la carta, i metalli eccetera, l'olio dei sott'oli o delle fritture, lo trasformo in sapone grezzo per sgrassare le mani molto sporche o in candele...eccetera e tanto altro ancora eccetera.
E fin qui può andare bene per preservare l'ambiente, salvare gli animali ammalati per l'inquinamento, i bimbi con il loro futuro migliore e tanto altro eccetera ancora.
Poi, la signora a fianco mi confida un ottimo rimedio per smaltire l'olio casalingo. Interessante, mi dico...
Fai come me, prendi l'olio raccolto nella bottiglia, unisci un po' di acqua e destersivo per i piatti, agita bene bene e versa il tutto nel gabinetto, tirando nel contempo lo scarico. Va via tutto immediatamente, non lascia odori e non sporca...
Sai, il trucchetto me lo ha suggerito la cognata del figlio della sorella della...
:_|:_|:_|
bel consiglio direi....
rincarando la dose , visto che hai citato la raccotla differenziata ...
ottima cosa si, ma perche deve essere tutto sulle spalle nostre ?
perche dobbiamo dividere noi vetro da plastica da umido e continuare a pagare come prima quando smaltivano tutto insieme indiscriminatamente ??
La teoria del riciclo vuole che il vetro ( ad esempio ) raccolto separatamente venga venduto a ditte che lo riutilizzano con conseguente guadagno di chi raccoglie e rivende e ulteriore guadagno lavorato il vetro usato vende il nuovo prodotto ottenuto
prodotto che io magari compro a caro prezzo ( si sa le cose ecologiche o riciclate spesso costano piu delle altre ... )
Ma perche allora io devo pagare sempre la stessa cifra della precedente raccolta INdifferenziata ?
In teoria dovrei pagarne meno xche parte del costo di raccolta e' compensato dalla ri vendita ....
o no ?
mah...
in data 24-09-2010 08:02
venerdi'
un' altra settimana se ne e' andata
e tra poco comincia il week endanche se qui il tempo dicono non sara' dei migliori
buona giornata a tutti comunque !!!
in data 24-09-2010 08:40
bel consiglio direi....
rincarando la dose , visto che hai citato la raccotla differenziata ...
ottima cosa si, ma perche deve essere tutto sulle spalle nostre ?
perche dobbiamo dividere noi vetro da plastica da umido e continuare a pagare come prima quando smaltivano tutto insieme indiscriminatamente ??
La teoria del riciclo.....In teoria dovrei pagarne meno xche parte del costo di raccolta e' compensato dalla ri vendita ....
Due riposte nell'ordine:
Coscienza ecologica del put a parte, perlomeno l'olio finisce in un depuratore dove, dopo la iperossigenazione delle acque nere, grosso modo la parte "digeribile" viene trasfofrmata dai batteri e i i residui finiscono nei fanghi che vengono poi trattati per la distruzione.
Ben peggiore è il danno quando l'olio, come troppo spesso accade, viene versato lungo le strade, o nelle dove le tombinature che si raccordano con i corsi d'acqua.
Comunque esistono anche i trituratori casalinghi, che utilizzano le condutture fognarie, ogni Comune dovrebbe proporre la lista dei rifiuti ammessi a questo tipo di utilizzo, in base alla capacità di trattamento dei propri impianti di depurazione.
.
La raccolta differenziata ha un costo molto più elevato proprio perché comporta anche un ritiro differenziato ed una successiva ed ulteriore separazione dei rifiuti. Questo poiché le ditte che riciclano i materiali sono attrezzate per le proprie singole lavorazioni e ritirano solo il prodotto di propria competenza. Il valore della materia prima da riciclare non copre i tutti i maggiori costi che gravano sul Comune, che spesso ripiana anche con altre voci il passivo delle "piattaforme ecologiche. L'impegno è quindi virtuoso solo dal punto di vista dell'impatto sull'ambiente e non è finalizzato al contenimento delle tariffe.
(ahimè!)
in data 24-09-2010 09:20
Due riposte nell'ordine:
Coscienza ecologica del put a parte, perlomeno l'olio finisce in un depuratore dove, dopo la iperossigenazione delle acque nere, grosso modo la parte "digeribile" viene trasfofrmata dai batteri e i i residui finiscono nei fanghi che vengono poi trattati per la distruzione.
Ben peggiore è il danno quando l'olio, come troppo spesso accade, viene versato lungo le strade, o nelle dove le tombinature che si raccordano con i corsi d'acqua.
Comunque esistono anche i trituratori casalinghi, che utilizzano le condutture fognarie, ogni Comune dovrebbe proporre la lista dei rifiuti ammessi a questo tipo di utilizzo, in base alla capacità di trattamento dei propri impianti di depurazione.
.
La raccolta differenziata ha un costo molto più elevato proprio perché comporta anche un ritiro differenziato ed una successiva ed ulteriore separazione dei rifiuti. Questo poiché le ditte che riciclano i materiali sono attrezzate per le proprie singole lavorazioni e ritirano solo il prodotto di propria competenza. Il valore della materia prima da riciclare non copre i tutti i maggiori costi che gravano sul Comune, che spesso ripiana anche con altre voci il passivo delle "piattaforme ecologiche. L'impegno è quindi virtuoso solo dal punto di vista dell'impatto sull'ambiente e non è finalizzato al contenimento delle tariffe.
(ahimè!)
sulla prima nulla da obbiettare
sulla seconda tua risposta
si, e' condivisibile che ci siano altri costi che gravano su raccolta e stoccaggio, ma al di la' dell' impegno " virtuoso " che fa leva sui buoni propositi delle persone e rispetto dell' habitat in cui viviamo, il semplice uomo della strada che di questi virtuosisimi magari ne capisce poco si ritrova a fare la domande che ho posto ma soprattutto, visto che non vede alcuna convenienza nel tutto ma addirittura ha dei fastidi in piu' ( raccogliere separatamente, invasione di bidoni di tutti i tipi, addirittura oneri in piu in certi casi per pagare condominialmente qualcuno che nei giorni esatti porti fuori solo il bidone giusto ecc ) tende appena puo' a scansare il fastidio e butta tutto insieme dove gli pare , vanificando cosi' ogni buon proposito.
Forse un anche minimo abbattimento della bolletta o una maggiore attenzione verso il pubblico potrebbe essere di aiuto.
Non so se vi ricordate, nei tempi andati in cui avevo i calzoni corti, il vuoto era a rendere ( parlo delle bottiglie del latte dell' acqua etc ) e per ogni bottiglia che portavi indietro ti scontavano 10 lire o giu di li dall' acquisto di nuovo latte o nuova acqua.
Poi la pratica e' stata abbandonata perche ritenuto troppo costoso ritirare i vuoti, lavarli disinfettarli e riutilizzarli.
Riprendere questa " usanza " potrebbe anche giovare ora.
in data 24-09-2010 11:42
Buongiornoooooooo scrivo di frettissima e poi scappo, oggi è il gran giorno!! Ciao a tutti e buona giornata!! 😄
in data 24-09-2010 11:53
Buongiorno a tutti, carissimi...:8}
oggi è il gran giorno!!
Zee, non ricordo il motivo del gran giorno, comunque in bocca al pupo...;-):-D
Detto che si addice all'attuale situazione lavorativa:
La cera si consuma e la processione non cammina...