Ieri sono andato a fare qualche acquisto in un centro dove si incontrano i cittadini turchi.
L'Imam oprmai mi conosce e viene volentieri a spiegarmi le caratteristiche delle loro "golosità". La cosa non è esente da qualche difficoltà: lui parla solo turco e un po' di tedesco, oltre a quel tanto di arabo che consente di leggere le scritture. Italiano zero
Io di tedesco poco, specialmente se parlato " a la turque" e ottomano meno che zero. Il dialogo è senz'altro pittoresco, ma qualcosa ne viene fuori.
A parte l'ottima feta in salamoia in barattoloni da chilo divisi in quattro formaggelle, con l'offerta diversificata del contenuto in grassi, i ceci abbrustoliti, i lucum e quanto altro di più o meno conosciuta esistenza, oltre alla prelibatezza del miele ancora contenuto nelle cellette (masticare uso chewing gum e poi eliminare la cera), ragguardevoli i peperoncinipiccanti in salamoia, i vati thè da samovar, il mio adorato caffè, macinato a polvere finissima, quello che è interessante e curioso sono le miscele di spezie, usate anche per fini curativi.
Ieri, assolutamente da me prima sconosciuto, mi ha suggerito il Ćurukot egiziano. Rimedio per tutti i mali, panacea che non cura solo la morte, (l'affermazione è del Profeta) dovrebbe stabilizzare l'organismo e portare ad un equilibrio adatto alla compensazione di qualsiasi dieta.
L'inquietante aspetto è vagamente simile ai fondi del caffè. La classificazione Linneo è Nigella Sativa.
Poi sorridendo mi ha offerto un bicchiere di
vino......oops, come vino in una Moschea !, beh in effetti solo il colore aveva qualche parentela, l'etichetta della bottiglia diceva Salgam suyu; faticosamente ho ricostruito la composizione della salata e piccante bevanda, praticamente pepe, carote rape rosse, polvere da sparo (credo) e, se ho capito bene, sottaceti vari frullati.
L'impatto è tremendo, la bevanda è assolutamente estranea a qualsiasi cosa mai bevuta e quindi propone immediatamente un senso di repulsione, poi riflettendoci ti accorgi che è solo questione di assenza di paragoni. Forse una vaga parentela la si potrebbe proporre con il succo di pomodoro condito.
Anche questo elisir sembra essere fondamentele per pelle, stomaco, dissenteria, unghia incarnita, e soprattutto dovfrebbe ralentare o inibire l'assorbimento dei grassi.
Vale la pena di tentare, anche se ricordando le magiche odalische e le loro circonferenze da danza del ventre, non posso non pensare che forse, per essere gradite al zoltan, non facessero uso di tali miracolosi prodotti
Daniela, ti passo le due informazioni, magari puoi approfittarne per i tuoi 2700 grammi.