in data 24-09-2009 13:19
in data 21-04-2011 19:11
Carissima Daniela, non ti preuccupare qualsiasi cosa farai sarà degna della tua bravura e delle tue capacità.
Lo zio che ti conosce e ti augura a te e famiglia una lieta Pasqua , mi aggiungo anchio.:-x
Martina
in data 25-04-2011 01:56
non ci sono riuscita a risponderti per Pasqua ma almeno... Auguri per Pasquetta
e che vi porti serenità e saggezza 😄
in data 25-04-2011 10:55
Ecco un veloce piatto poco diffuso che non mancherà di far rotolare dalla gioia Gianfranco e la Dani quando hanno poco tempo tempo per cucinare. Che dico poco tempo, pochissimo tempo ! Si prenda una bella patata di taglia tondeggiante e più grossa possibile. La si faccia lessare e appena lessata la si posizioni su un tagliere e si scavi in cima col cucchiaio un bel cratere (come quello del vulcano) abbastanza profondo per contenere un bell'uovo che si avrà la cura di rompere e far scivolare intero all'interno della piccola grotta da voi scavata.
ATTENZIONE ! Non bisogna rompere o sbriciolare la patata durante l'operazione di scavo.
Mettete poi la patata con l'uovo dentro in forno per 5 minuti, avvolta da carta di alluminio nella parte inferiore. Estraetela e servite con aggiunta di sale nell'uovo. I commensali armati di cucchiaio la consumeranno scavando e gustando patata e uovo assieme ! In Germania aggiungono come contorno una salsa di panna, cerfoglio, ed erbe aromatiche, ma non è assolutamente obbligatorio. A piacere il contorno di qualche fetta sottile di formaggio Emmenthal.
Buon appetito ! 😉
in data 25-04-2011 19:32
Mi fa piacere ricordare il parallelo con le preparazioni delle uova in cocotte, e aggiungere il suggerimento di arrotondare il sapore dell'uovo con una foglia di basilico, o con un filetto di alice, la panna ci sta da regina ed anche ogni tipo di formaggio,
la la ricetta n.2 del cofanetto delle due cocottine royal worchester recita:
Butter the inside of egg coddler and metal lid, Beat up the egg with parsely and chives. sason with salt and pepper to taste and put into egg coddler. Screw up lid, stand the coddler up to its neck in a pan of boiling water and simmer for 7 /8 minutes until cooked.
E come dissi allora, aprendo la cocottina ritroverete profumi antichi ,
Ma il mio pensiero rimane sempre il medesimo:
se è criticabile mangiare l'agnello, è giusto mangiare l'uovo ?,
che è oltre ad essere da sempre il simbolo ed il primo gradino della vita è lui stesso vivo e vitale e virtualmente uno ed identico a se stesso dall'ape all'elefante .
Dov'è e qual'è il confine e chi è l'arbitro che lo ha segnato ?
in data 25-04-2011 20:29
Ma il mio pensiero rimane sempre il medesimo:
se è criticabile mangiare l'agnello, è giusto mangiare l'uovo ?,
che è oltre ad essere da sempre il simbolo ed il primo gradino della vita è lui stesso vivo e vitale e virtualmente uno ed identico a se stesso dall'ape all'elefante .
Dov'è e qual'è il confine e chi è l'arbitro che lo ha segnato ?
L'arbitro siamo noi, o meglio "la ragione" di cui l'evoluzione ci ha dotato.
La natura è crudele, ma non è criminale come sa essere l'essere umano.
Il predatore animale caccia solo quando ha fame,
quando non ha fame può dormire anche abbracciato alla sua abituale preda.
Noi abbiamo "la ragione" e possiamo anche evitare di sterminare un paio di milioni di animaletti nel giro di una settimana solo per religione o usanze.
E possiamo,anzi, abbiamo il diritto di proteggerci da animali dannosi per noi e la nostra salute (le tue amate pantegane)
Per quanto riguarda le uova sono insostituibili per noi,
che o Dio o l'evoluzione ci ha creato onnivori.
E facile come fai tu,(ma non funziona così)
se qualcuno di noi cerca di darsi delle regole,
e decidere di diventare vegetariano o rispettoso degli animali cibandonese nella giusta misura di cui il nostro organismo ne abbisogna e facile fare i disfattisti per non si sà quale scopo.
Cosa c'entra la tua campagna a favore delle pantegane con quello che riguarda la catena alimentare?
in data 26-04-2011 10:23
Perfetto Wolf,
ripercorriamo un attimo le tue affermazioni:
L'arbitro siamo noi, o meglio "la ragione" di cui l'evoluzione ci ha dotato.
Noi chi ? coloro che hanno definito ragionevole mangiare l'uovo e non l'agnello ?
Quella è la parte, non l'arbitro.
La natura è crudele, ma non è criminale come sa essere l'essere umano.
La natura non è crudele, è amorale ed è così che regge il sistema.
Il predatore animale caccia solo quando ha fame.
Cioè esattamente ciò che fa l'uomo, a meno che tu non conosca qualcuno che al supermercato ci va per divertimento.
Quando non ha fame può dormire anche abbracciato alla sua abituale preda.
Nelle campagne la stanza da letto era sopra la stalla, i bambini andavano a vedere la nascita dei vitellini e li accarezzavano, alcuni portavano al pascolo le pecore e le curavano e le difendevano. Ti risparmio le maldicenze sulla sardegna.
Noi abbiamo "la ragione" e possiamo anche evitare di sterminare un paio di milioni di animaletti nel giro di una settimana solo per religione o usanze.
E io che credevo che li macellassimo e che lo facessimo per mangiarli !, pur se restringendo la scelta in certe ricorrenze.
Vabbè, non "sterminiamoli" così potremmo ottenere il confortante risultato di lasciare ad un altro paio di milioni di animaletti il compito di farsi mangiare nello stesso periodo, purché siano meno graziosi, e che la scelta sia più differenziata !
E possiamo,anzi, abbiamo il diritto di proteggerci da animali dannosi per noi e la nostra salute (le tue amate pantegane)
Le pantegane sono da me amatissime poiché sono la bandiera dell'ipocrita discrasia animalista che elegge a protetti solo alcuni animali, con criteri assolutamente irrazionali e ricorrendo a suggestioni di emotività.
La pantegana ha un ruolo preciso nella catena della sopravvivenza e se non ti morde non è affatto dannosa, cosa che vale anche per il gatto del vicino che viene liberamente in casa tua, il cui morso è potenzialmente altrettanto infettivo, ma che non elimina ciò di cui si nutre la pantegana.
Per quanto riguarda le uova sono insostituibili per noi che o Dio o l'evoluzione ci ha creato onnivori.
Onnivori, appunto. Quindi, proverbi a parte, in grado di aspettare che diventi gallina, in modo che ne basti uno , invece di "sterminarne" una dozzina.
E facile come fai tu,(ma non funziona così)se qualcuno di noi cerca di darsi delle regole, e decidere di diventare vegetariano o rispettoso degli animali cibandonese nella giusta misura di cui il nostro organismo ne abbisogna e facile fare i disfattisti per non si sà quale scopo.
Premesso quindi che stiamo proprio parlando di chi si ciba nella giusta misura e non dello sterminio delle foche da pelliccia che è altra cosa, non vedo perchè chi decide di farsi delle regole (e torno a dire che lo rispetto per la SUA decisione) debba sentirsi in ragione fracassare il testosterone altrui, specialmente criminalizzando chi rimane nelle regoledell'onnivoro, oltretutto non codificate da lui.
Chi sono dunque i disfattisti ? coloro che si mangiano tranquillamente il loro cibo tradizionale pasquale senza farne vanto o coloro che li additano a vergogna non esitando a suggerire ai bambini l'idea di avere dei genitori cannibali ?
"non dire cosa hai mangiato oggi, ma CHI hai mangiato" è una delle significative frasi che sono state distribuite davanti ad alcune scuole.......
(sempre dagli stessi gruppi che sostengono l'aborto)
Cosa c'entra la tua campagna a favore delle pantegane con quello che riguarda la catena alimentare?
Mi pare evidente che si tratti di una provocazione, ma oltre a non colpevolizzare nessuno se non l'ipocrisia, è un'affermazione che trova riscontro in quanto ho già detto.
Le pantegane si cibano di tutto ciò che va imputridento, facendone di fatto pulizia, se l'uomo è tanto scemo da lasciare i suoi ricchissimi rifiuti a disposizione in quantitativi industriali nelle città, il disequilibrio è colpa sua.
[/quote]
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in data 26-04-2011 11:16
n.b. aneddoto.
in data 26-04-2011 12:29
Bene anche per il racconto, ma:
come non mi stanco di ripetere, le scelte soggettive di ciascuno non sono l'obiettivo della mia critica.
Diverso è il "proselitismo", ma mi piacerebbe che fosse operato in serenità ed esaminando la cosa a 360 gradi.
Diverso è dichiararsi animalisti ed accusare il prossimo di insensibilità, ma ammazzare allegramente le pantegane, o fossero anche le zanzare (Siddharta, giustamente altrove citato, non faceva questa distinzione)
Diverso è insultare il prossimo per avere adottato come proprio stile di vita una dieta che comunque è morte per altri esseri viventi.
Del racconto posso solo dire ciò che si evince: che la cosa si sia fermata al punto estremo è già qualcosa, ma di fatto l'azione è stata condotta da violenti facendo violenza all'uomo, animale anch'esso.
Che poi gli operatori di un macello possano rivestirsi della corazza da semplici settori, temo che sia inevitabile e la descrizione, insieme all'apparente quanto obbligatoria indiffernza, non è di gran che diversa da quella di una normalissima sala operatoria........
E non si può pretendere che chi vi lavora non arrivi ad estraniarsi dagli orrori, se vuole evitare di suicidarsi.. Allucinante infine il discorso del risparmio sull'iniezione letale.
A parte che non mi pare possibile in un macello attendere i tempi di intervento di un farmaco, a parte che nel caso mi pare che si dovrebbero frazionare le fiale di una ipotetica siringa di tipo di quelle da dentista e che, nel caso, avere a che fare con alcuni quintali di una bestia semiavvelenata potrebbe essere altamente pericoloso, a parte che la vicinissima fisiologia richiederebbe un veleno la cui tossicità rimarrebbe nella carne, a parte che arrestando il cuore, la bestia non si dissanguerebbe.....
....che mi ricordi io nei macelli viene usata una pistola per capirci a "proietto incatenato", una specie di martello pneumatico a un colpo solo che abbatte l'animale senza un vero proiettile che rimanga nell'encefalo e che rientra nella canna. Il procedimento è quello di appoggiare la "canna" in centro alla fronte dell'animale.
Se vogliamo la scena orrenda è quella di qualche animale all'uncino nel tendine d'achille che viene sollevato e bavviato alla scuoiatura mentre si agita ancora. Dovrebbero essere solo gli spasmi ma non mi sento di giurare che qualche bestia abbia ancora sensibilità.
Realistica comunque la descrizione dell'inferno dei miasmi, che per quanto adatta a suscitare emozione, non è evitabile tagliando vesciche e intestini, ma preferisco pensare ad una leggenda metropolitana.
In caso contrario temo che avrei qualche difficoltà a non identificare l'azione pistola in pugno e il trattamento inflitto al caposquadra, proprio a quel modo di agire del quale sono stati invece accusati gli operai del macello.
E non mi pare che l'occhio per occhio escluda dalla qualifica di nazismo........
Non ultima la scelta, ancora una volta ipocrita, di eleggere a platea di una dimostrazione il luogo più scenografico. Non vorrei sbagliare, ma credo che l'agonia del pesce estratao dall'acqua sia molto più atra, ma meno spettacolare e poi la figura del vecchio pescatore è idealmente legata a stereotipi di saggezza e di pulitissimi tramonti marini: L'urina o le feci dei pesci non vi si notano affatto.
Da tutto questo l'amore vero per gli animali non c'entra nulla, e se è un pianeta diverso, i cui frequentatori possono suscitare perfino la nostra invidia, io continuo comunque a non sentirmi un carnefice.
in data 26-04-2011 13:03
Perfetto Wolf,
ripercorriamo un attimo le tue affermazioni:
L'arbitro siamo noi, o meglio "la ragione" di cui l'evoluzione ci ha dotato.
Noi chi ? coloro che hanno definito ragionevole mangiare l'uovo e non l'agnello ?
Quella è la parte, non l'arbitro.
La natura è crudele, ma non è criminale come sa essere l'essere umano.
La natura non è crudele, è amorale ed è così che regge il sistema.
Il predatore animale caccia solo quando ha fame.
Cioè esattamente ciò che fa l'uomo, a meno che tu non conosca qualcuno che al supermercato ci va per divertimento.
Quando non ha fame può dormire anche abbracciato alla sua abituale preda.
Nelle campagne la stanza da letto era sopra la stalla, i bambini andavano a vedere la nascita dei vitellini e li accarezzavano, alcuni portavano al pascolo le pecore e le curavano e le difendevano. Ti risparmio le maldicenze sulla sardegna.
Noi abbiamo "la ragione" e possiamo anche evitare di sterminare un paio di milioni di animaletti nel giro di una settimana solo per religione o usanze.
E io che credevo che li macellassimo e che lo facessimo per mangiarli !, pur se restringendo la scelta in certe ricorrenze.
Vabbè, non "sterminiamoli" così potremmo ottenere il confortante risultato di lasciare ad un altro paio di milioni di animaletti il compito di farsi mangiare nello stesso periodo, purché siano meno graziosi, e che la scelta sia più differenziata !
E possiamo,anzi, abbiamo il diritto di proteggerci da animali dannosi per noi e la nostra salute (le tue amate pantegane)
Le pantegane sono da me amatissime poiché sono la bandiera dell'ipocrita discrasia animalista che elegge a protetti solo alcuni animali, con criteri assolutamente irrazionali e ricorrendo a suggestioni di emotività.
La pantegana ha un ruolo preciso nella catena della sopravvivenza e se non ti morde non è affatto dannosa, cosa che vale anche per il gatto del vicino che viene liberamente in casa tua, il cui morso è potenzialmente altrettanto infettivo, ma che non elimina ciò di cui si nutre la pantegana.
Per quanto riguarda le uova sono insostituibili per noi che o Dio o l'evoluzione ci ha creato onnivori.
Onnivori, appunto. Quindi, proverbi a parte, in grado di aspettare che diventi gallina, in modo che ne basti uno , invece di "sterminarne" una dozzina.
E facile come fai tu,(ma non funziona così)se qualcuno di noi cerca di darsi delle regole, e decidere di diventare vegetariano o rispettoso degli animali cibandonese nella giusta misura di cui il nostro organismo ne abbisogna e facile fare i disfattisti per non si sà quale scopo.
Premesso quindi che stiamo proprio parlando di chi si ciba nella giusta misura e non dello sterminio delle foche da pelliccia che è altra cosa, non vedo perchè chi decide di farsi delle regole (e torno a dire che lo rispetto per la SUA decisione) debba sentirsi in ragione fracassare il testosterone altrui, specialmente criminalizzando chi rimane nelle regoledell'onnivoro, oltretutto non codificate da lui.
Chi sono dunque i disfattisti ? coloro che si mangiano tranquillamente il loro cibo tradizionale pasquale senza farne vanto o coloro che li additano a vergogna non esitando a suggerire ai bambini l'idea di avere dei genitori cannibali ?
"non dire cosa hai mangiato oggi, ma CHI hai mangiato" è una delle significative frasi che sono state distribuite davanti ad alcune scuole.......
(sempre dagli stessi gruppi che sostengono l'aborto)
Cosa c'entra la tua campagna a favore delle pantegane con quello che riguarda la catena alimentare?
Mi pare evidente che si tratti di una provocazione, ma oltre a non colpevolizzare nessuno se non l'ipocrisia, è un'affermazione che trova riscontro in quanto ho già detto.
Le pantegane si cibano di tutto ciò che va imputridento, facendone di fatto pulizia, se l'uomo è tanto scemo da lasciare i suoi ricchissimi rifiuti a disposizione in quantitativi industriali nelle città, il disequilibrio è colpa sua.
Noi chi ? coloro che hanno definito ragionevole mangiare l'uovo e non l'agnello ?
Quella è la parte, non l'arbitro.
La parte (in questo caso sei tu o il vegetariano)
L'arbitro è la ragione di cui siamo dotati.
La natura non è crudele, è amorale ed è così che regge il sistema.
La natura è crudele e noi ne facciamo parte, ma non possiamo cambiarla, non possiamo impedire ai predatori di cibarsi.
Amorale è il cacciatore che uccide per passatempo,
amorale sono parecchi comportamenti nostri nei confronti degli animali.
(Il predatore animale caccia solo quando ha fame.)
Cioè esattamente ciò che fa l'uomo, a meno che tu non conosca qualcuno che al supermercato ci va per divertimento.
Tu ,invece, conosci qualcuno che va al supermercato armato di fucile o trappole varie?
Al supermercato ci andiamo per svago o per esigenze alimentari?
(Quando non ha fame può dormire anche abbracciato alla sua abituale preda.)
Nelle campagne la stanza da letto era sopra la stalla, i bambini andavano a vedere la nascita dei vitellini e li accarezzavano, alcuni portavano al pascolo le pecore e le curavano e le difendevano. Ti risparmio le maldicenze sulla sardegna.
Gli animali sono sempre stati tenuti per esigenze alimentari
(Noi abbiamo "la ragione" e possiamo anche evitare di sterminare un paio di milioni di animaletti nel giro di una settimana solo per religione o usanze.)
E io che credevo che li macellassimo e che lo facessimo per mangiarli !, pur se restringendo la scelta in certe ricorrenze.
Vabbè, non "sterminiamoli" così potremmo ottenere il confortante risultato di lasciare ad un altro paio di milioni di animaletti il compito di farsi mangiare nello stesso periodo, purché siano meno graziosi, e che la scelta sia più differenziata !
E possiamo,anzi, abbiamo il diritto di proteggerci da animali dannosi per noi e la nostra salute (le tue amate pantegane)
Le pantegane sono da me amatissime poiché sono la bandiera dell'ipocrita discrasia animalista che elegge a protetti solo alcuni animali, con criteri assolutamente irrazionali e ricorrendo a suggestioni di emotività.
La pantegana ha un ruolo preciso nella catena della sopravvivenza e se non ti morde non è affatto dannosa, cosa che vale anche per il gatto del vicino che viene liberamente in casa tua, il cui morso è potenzialmente altrettanto infettivo, ma che non elimina ciò di cui si nutre la pantegana.
Per quanto riguarda le uova sono insostituibili per noi che o Dio o l'evoluzione ci ha creato onnivori.
Onnivori, appunto. Quindi, proverbi a parte, in grado di aspettare che diventi gallina, in modo che ne basti uno , invece di "sterminarne" una dozzina.
E facile come fai tu,(ma non funziona così)se qualcuno di noi cerca di darsi delle regole, e decidere di diventare vegetariano o rispettoso degli animali cibandonese nella giusta misura di cui il nostro organismo ne abbisogna e facile fare i disfattisti per non si sà quale scopo.
Premesso quindi che stiamo proprio parlando di chi si ciba nella giusta misura e non dello sterminio delle foche da pelliccia che è altra cosa, non vedo perchè chi decide di farsi delle regole (e torno a dire che lo rispetto per la SUA decisione) debba sentirsi in ragione fracassare il testosterone altrui, specialmente criminalizzando chi rimane nelle regoledell'onnivoro, oltretutto non codificate da lui.
Chi sono dunque i disfattisti ? coloro che si mangiano tranquillamente il loro cibo tradizionale pasquale senza farne vanto o coloro che li additano a vergogna non esitando a suggerire ai bambini l'idea di avere dei genitori cannibali ?
"non dire cosa hai mangiato oggi, ma CHI hai mangiato" è una delle significative frasi che sono state distribuite davanti ad alcune scuole.......
(sempre dagli stessi gruppi che sostengono l'aborto)
Cosa c'entra la tua campagna a favore delle pantegane con quello che riguarda la catena alimentare?
Mi pare evidente che si tratti di una provocazione, ma oltre a non colpevolizzare nessuno se non l'ipocrisia, è un'affermazione che trova riscontro in quanto ho già detto.
Le pantegane si cibano di tutto ciò che va imputridento, facendone di fatto pulizia, se l'uomo è tanto scemo da lasciare i suoi ricchissimi rifiuti a disposizione in quantitativi industriali nelle città, il disequilibrio è colpa sua.
NONSENSE!
in data 26-04-2011 13:09
Noi chi ? coloro che hanno definito ragionevole mangiare l'uovo e non l'agnello ?
Quella è la parte, non l'arbitro.
La parte (in questo caso sei tu o il vegetariano)
L'arbitro è la ragione di cui siamo dotati.
La natura non è crudele, è amorale ed è così che regge il sistema.
La natura è crudele e noi ne facciamo parte, ma non possiamo cambiarla, non possiamo impedire ai predatori di cibarsi.
Amorale è il cacciatore che uccide per passatempo,
amorale sono parecchi comportamenti nostri nei confronti degli animali.
(Il predatore animale caccia solo quando ha fame.)
Cioè esattamente ciò che fa l'uomo, a meno che tu non conosca qualcuno che al supermercato ci va per divertimento.
Tu ,invece, conosci qualcuno che va al supermercato armato di fucile o trappole varie?
Al supermercato ci andiamo per svago o per esigenze alimentari?
(Quando non ha fame può dormire anche abbracciato alla sua abituale preda.)
Nelle campagne la stanza da letto era sopra la stalla, i bambini andavano a vedere la nascita dei vitellini e li accarezzavano, alcuni portavano al pascolo le pecore e le curavano e le difendevano. Ti risparmio le maldicenze sulla sardegna.
Gli animali sono sempre stati tenuti per esigenze alimentari
(Noi abbiamo "la ragione" e possiamo anche evitare di sterminare un paio di milioni di animaletti nel giro di una settimana solo per religione o usanze.)
E io che credevo che li macellassimo e che lo facessimo per mangiarli !, pur se restringendo la scelta in certe ricorrenze.
Vabbè, non "sterminiamoli" così potremmo ottenere il confortante risultato di lasciare ad un altro paio di milioni di animaletti il compito di farsi mangiare nello stesso periodo, purché siano meno graziosi, e che la scelta sia più differenziata !
E possiamo,anzi, abbiamo il diritto di proteggerci da animali dannosi per noi e la nostra salute (le tue amate pantegane)
Le pantegane sono da me amatissime poiché sono la bandiera dell'ipocrita discrasia animalista che elegge a protetti solo alcuni animali, con criteri assolutamente irrazionali e ricorrendo a suggestioni di emotività.
La pantegana ha un ruolo preciso nella catena della sopravvivenza e se non ti morde non è affatto dannosa, cosa che vale anche per il gatto del vicino che viene liberamente in casa tua, il cui morso è potenzialmente altrettanto infettivo, ma che non elimina ciò di cui si nutre la pantegana.
Per quanto riguarda le uova sono insostituibili per noi che o Dio o l'evoluzione ci ha creato onnivori.
Onnivori, appunto. Quindi, proverbi a parte, in grado di aspettare che diventi gallina, in modo che ne basti uno , invece di "sterminarne" una dozzina.
E facile come fai tu,(ma non funziona così)se qualcuno di noi cerca di darsi delle regole, e decidere di diventare vegetariano o rispettoso degli animali cibandonese nella giusta misura di cui il nostro organismo ne abbisogna e facile fare i disfattisti per non si sà quale scopo.
Premesso quindi che stiamo proprio parlando di chi si ciba nella giusta misura e non dello sterminio delle foche da pelliccia che è altra cosa, non vedo perchè chi decide di farsi delle regole (e torno a dire che lo rispetto per la SUA decisione) debba sentirsi in ragione fracassare il testosterone altrui, specialmente criminalizzando chi rimane nelle regoledell'onnivoro, oltretutto non codificate da lui.
Chi sono dunque i disfattisti ? coloro che si mangiano tranquillamente il loro cibo tradizionale pasquale senza farne vanto o coloro che li additano a vergogna non esitando a suggerire ai bambini l'idea di avere dei genitori cannibali ?
"non dire cosa hai mangiato oggi, ma CHI hai mangiato" è una delle significative frasi che sono state distribuite davanti ad alcune scuole.......
(sempre dagli stessi gruppi che sostengono l'aborto)
Cosa c'entra la tua campagna a favore delle pantegane con quello che riguarda la catena alimentare?
Mi pare evidente che si tratti di una provocazione, ma oltre a non colpevolizzare nessuno se non l'ipocrisia, è un'affermazione che trova riscontro in quanto ho già detto.
Le pantegane si cibano di tutto ciò che va imputridento, facendone di fatto pulizia, se l'uomo è tanto scemo da lasciare i suoi ricchissimi rifiuti a disposizione in quantitativi industriali nelle città, il disequilibrio è colpa sua.
NONSENSE!
a lupacchione che fai come
ryky_one
papiri per dire che non sanno fare
la o (oooooo)
col bicchiere
su non cascarci dentro
solo silvio li può
salvare
:^O:^O:^O
w la lega che lega la lega legata
:^O:^O:^O
lo zio dice che le pere
saranno mature a giorni
ciao neè