Apro un post quantomeno insolito per il contenuto e spero che a qualcuno possa piacere e interessare.
Da bravo collezionista di oggetti del passato anche io come foresto o come vonbalden, quando posso,
passo le mattinate dei giorni di festa a rovistare in mercatini di paese o in negozi di rigattieri che stanno tornando di gran moda
alla ricerca do oggetti di una vita che oramai non esiste più.
Ultimamente, però, oltre a frequentare questi posti, cerco anche i luoghi di questa vita che non esiste più.
In pratica con il figlio, a cui sto pian piano inoculando il virus del collezionista, cerco luoghi abbandonati
dalla vita e se cerchi bene ne trovi parecchi. In sostanza li collezioniamo con dei reportage fotografici.
Hanno un fascino tremendo e le sensazioni che provi in questi luoghi sono indescrivibili,
specialmente in certe ore della giornata.
Ve ne offro uno per cominciare, il primo che abbiamo messo in collezione.
Per me si va nella città dolente
per me si va nell'etterno dolore
per me si va tra la perduta gente
dinanzi a me non fuor cose create
se non etterne, e io etterno duro.
Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate
Pubblico volentieri alcune immagine tratte dalla documentazione fotografica che fu scattata dagli inquirenti all'epoca dei fatti
che coinvolsero gli abitanti dei comuni del ferrarese in relazione all'insistente presenza di un essere rettiloide nel collettore
del Po. Il prof. Di Gennaro, mostra un'area dove la curiosità dei paesani ha distrutto la macchia dove vi erano tangibili presenze
dell'entità sconosciuta. Seguono primi piani delle impronte di mani e piedi unghiuti trovati a dozzine nell' andare avanti e indietro
dall'acqua sulle rive del fiume. L'espressione terrorizzata della cagnetta di un pescatore, trovata morta in stato ormai rinsecchito
dopo l'incontro casuale con la creatura dei luoghi. Ed infine il mio schizzo fatto in base alle poche testimonianze di Aprile u.s.
L'essere, non sembrava avere l'aspetto del disegno riportato dal daniele. Ma piuttosto quello che in qualche modo lo rapportava
a quello umanizzato degli antichi rettili predatori dell'era secondaria.
Giornata spelndida e visto che sono nelle vicinanze una visita allo speldido maniero dei Malaspina
in quel di Fosdinovo non me la toglie nessuno ma sulla strada che sale fra splendidi uliveti non posso
fare a meno di inchiodare l'auto di fronte a questo
Questo ??
E' vero...verissimo.
Io a dirla tutta avrei dato una sbirciata più da vicino a quegli elmetti appesi alle campane !!
@vonbalden ha scritto:No...non riesco a vedere elmetti sulle campane....un momento, sono le protuberanze sul fianco ! Ma non li metto
a fuoco bene. Ti sei aggrappato al battacchio per meglio osservare ??
Questi che ti segnalo con una freccia.
Sono su ogni campana.
