in data 13-02-2015 09:47
in data 13-02-2015 11:27
Cercare di affidarsi al web per ottenere informazioni di rilievo è pressochè inutile. Il motivo sta nel fatto, che se non si ha
almeno una infarinatura nell'argomento scelto, le ricerche risultano confusionarie e aprono inesorabilmente altri interrogativi
destinati a non far capire nulla o a far annegare in ulteriori domande affannose. Il fatto è, che per cercare di dare informazioni
accessibili frammentate da pubblicità di ogni genere, chi naviga viene fatto girare come una trottola impazzita, cercando di
frazionare il suo interesse in altri mille rivoli di nessuna utilità, se non vere e proprie corbellerie commerciali che lasciano solo
un senso di vuota insofferenza. Moltissime furono le case artigianali che proposero in Germania prima, e poi in Francia, i loro
modelli innovativi tra la metà dell'800, e i primi del secolo successivo. Spesso la casa produttrice si limitava a porre il logo
con semplici iniziali corsive nel collo della bambola, sotto i capelli, sul corpetto, rendendo difficile l'identificazione. Vi sono stati
ingegnosi realizzatori francesi che hanno fatto storia in quegli anni, ma in quanto alle sigle di fabbrica è un vero mare di possibili
identificazioni. Ad esempio, la testa in porcellana biscuit, fu una innovazione francese dell'ottocento, preferita alla porcellana
invetriata di prima, che rendeva il viso della bambola meno freddo e meno lucido. Il busto poi in cartapesta la pone decisamente
fra le tante combinazioni di quel florido periodo. Senza parlare dei capelli usati o degli occhi sempre più naturali. E' auspicabile
che tu metta in mostra tutta la poupèe, e racconti anche la sua storia da quando ne sei entrato in possesso. Per ottimizzare
la ricerca. Ma non in rete eh ! C'è già fin troppo bailamme informatico appena si apre il PC su ebay. Un saluto.
in data 13-02-2015 14:02
in data 13-02-2015 19:16
Solo a Parigi nella seconda metà 800 vi erano più di 300 fabbriche di bambole che si differenziavano solo per il prezzo della mano d'opera e del costo finale al pubblico. Risalire ai marchi è un'impresa. Mi è venuto in mente subito Jules Nicholas Steiner di Parigi, ma egli aveva
il suo marchio con nome per esteso impresso nel retro collo delle sue creazioni. la tua bambola sembra proprio un prodotto francese
di quell'epoca per certe caratteristiche del volto. Gli occhi sono probabilmente in vetro e i capelli (che non vedo bene) potrebbero
essere in mohair o in crine. Bambole con marchi noti possono arrivare a cifre molto alte. Ma credo che già con l'idea che ti sei fatto
potresti proporla in vendita dettagliandola minuziosamente. Magari mordendo il freno visto l'aria che tira.
in data 15-02-2015 14:08
grazie von
puntuale e cortese come sempre.