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Stivali da marcia tedeschi ww2 'Marschstiefel'

vonbalden
Utente della Community

Mi ha scritto in pvt Walter di Sesto Calende, dicendosi contrariato per aver scoperto

purtroppo dopo circa un anno, che gli stivali da campo tedeschi acquistati a caro

prezzo in un mercatino dell'usato e proposti come originalissimi, erano solo un vecchio

paio di calzature da ufficiale rumene o ungheresi del primo dopoguerra. Mi ha chiesto se

fosse possibile vedere una foto recente di un paio di stivali da truppa qualora ne fossi

in possesso. Premetto che è difficilissimo trovare nei circuiti dell'usato le famose calzature

dei soldati germanici che incutevano terrore nei paesi occupati per il caratteristico rumore

metallico della chiodatura in suola fatta per prevenire l'usura sul campo. Sono caratteristici

ma rari a trovarsi anche in cattivo stato. Quelli che io posseggo, furono estratti da un granaio,

e ceduti dal fattore dopo che un famigliare li aveva recuperati in seguito all'abbandono

di un soldato ferito al piede dx durante la guerra. Furono risuolati credo artigianalmente, e la

chiodatura eliminata, forse perchè la prima suola era fortemente compromessa. E furono usati

nell'immediato dopoguerra nel lavoro dei campi prima di essere definitivamente accantonati.

Sembravano originariamente di color grigio perchè ricoperti da uno strato uniforme di polvere

di crusca e grano che si era accumulata nel tempo. Li ho solo puliti e ingrassati, altro non c'è da fare.

Nel bordo alto essi riportano: il N° di lotto, la misura (43) e l'anno di produzione in Germania:1941

Sono di robustissimo cuoio nero e arrivano poco oltre metà polpaccio. I soldati ci infilavano dentro

l'estremità dei calzoni rendendo inconfondibile al colpo d'occhio, l'identità delle truppe.

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Stivali da marcia tedeschi ww2 'Marschstiefel'

vonbalden
Utente della Community

Rispondo qui anche ad un altro appassionato che mi chiede come sistemavano i soldati

tedeschi nello stivale il coltello da combattimento. Caratteristica degli stivali era quella di tenere

all'interno della calzatura dx il coltello che i soldati riponevano con l'impugnatura sporgente.

Il fodero metallico aveva una linguetta che serviva a fissare il coltello all'interno dello

stivale sistemandolo appeso al bordo. Su ebay ne ho visto uno splendido tre anni fa ma non

sono riuscito ad aggiudicarmelo. Negli stivali i tedeschi ci infilavano anche le bombe a mano

col manico, di cui almeno due erano infilate nel cinturone di ordinanza. Poteva trovare posto

anche la pala individuale sebbene i soldati la portassero di preferenza (quella senza fodero)

infilata nel cinturone con il verso della parte da scavo rivolto contro il petto. I membri della polizia

da campo infilavano sovente negli stivali anche la paletta per la direzione del traffico militare.

Mentre la dotazione di sigarette era sempre tenuta nella tasca alta della giubba. Un saluto.

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Stivali da marcia tedeschi ww2 'Marschstiefel'

vonbalden
Utente della Community

In questa foto tratta dalla rivista del tempo di guerra 'Signal', due grenadieren sul fronte orientale setacciano un villaggio

dove sono stati segnalati gruppi di partigiani. I due soldati indossano la giubba in tela adatta ai climi torridi essendo il mese

di luglio inoltrato, e quello in primo piano oltre agli spallacci in cuoio che reggevano il cinturone per permettere di tenerlo comodo,

tiene il colletto aperto, il che era permesso solo in combattimento. Egli impugna la famosa mitragliatrice leggera MG34

detta Spandau. La tracolla in canapa pesante penzola sotto l'arma spianata. Sulla circonferenza dell'elmetto appare una cinghia

di gomma o cuoio che i soldati sistemavano in alternativa alle reti da pollaio perfettamente aderenti all'elmetto e modificate

con le pinze, per trattenere fogliame e arbusti adatti alla mimetizzazione.

I pantaloni sempre in tela, non sono infilati negli stivali e poggiano sopra il piede coprendolo parzialmente. Il secondo soldato

ha già spalancato il portello della capanna, e sul dorso è ben visibile il contenitore metallico di forma cilindrica che conteneva

la maschera antigas individuale. Sul lato dx dell'elmetto in primo piano non si nota la decal con lo stemma di nazionalità,

segno che è stato passato con una mistura di calce e segatura per renderlo meno riflettente, oppure la decal è assente,

visto che dopo il 1943 le decals non venivano più applicate per ordine diretto dell'alto comando germanico.

Ringrazio Walter che mi ha inviato delle ottime foto del tempo di guerra con particolari delle diverse mimetizzazioni utilizzate

sul campo dai tedeschi.

 

 

 

 

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